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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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difesa delle piante
Sfoglia per argomento: Tutti gli argomenti / difesa delle piante / avversità e difesa
La difesa delle colturecentro - Olivo: sulle varietà da olio il rispetto dei tempi di carenza non consente più alcun intervento chimico. Drupacee: in relazione alla filloptosi delle diverse cultivar di pesco continuare la linea fitoiatrica prevista per prevenire cancri rameali, bolla, corineo ed eventuali batteriosi; sulle altre drupacee è programmato un intervento cuprico. Pomacee: per ridurre il potenziale di inoculo dei cancri rameali è necessario l' esecuzione di 1-2 interventi rameici; negli impianti con esiti di ticchiolatura irrorare le foglie a terra con urea o DNOC-ammonio. Ortive: per quelle a raccolta scalare, rispettare scrupolosamente i tempi di carenza L'Informatore Agrario n. 42, pag. 69 del 24/10/1997 
La difesa delle colturesud - Agrumi: fetola, mosca della frutta e, se l' andamento climatico è favorevole, marciume bruno (allupatura) e batteriosi sono le avversità da cui difendersi, ovviamente per produzioni lontane dalla raccolta. Fruttiferi: utilizzare la potatura per eliminare il più possibile dalle piante gli esiti di malattie e alla caduta quasi completa delle foglie effettuare un primo intervento, con acuprici su pesco e con rame sugli altri fruttiferi. Olivo: gli attacchi di mosca potrebbero riproporsi in novembre, quando può essere ancora necessario intervenire contro occhio di pavone, cercosporiosi e, sulle piante in accrescimento, contro oziorrinco e margaronia. Colture erbacee e ortive: per i cereali utilizzare semi conciati e, nelle zone a rischio, prestare attenzione allo zabro gobbo. Sulle colture ortive larve di lepidotteri e alcune crittogame, se l' andamento climatico le favorisce, sono i problemi più ricorrenti L'Informatore Agrario n. 42, pag. 69 del 24/10/1997 
La difesa delle coltureSICILIA - Agrumi: con temperature miti proseguire la difesa dalla ceratite; proteggere i frutti dal marciume bruno, soprattutto nei terreni non inerbiti; per le specie suscettibili e in comprensori a rischio attuare la difesa contro la batteriosi dei rametti; proseguire la profilassi contro il malsecco e intervenire nei casi di Phytophthora alla corona radicale. Fruttiferi: avviare i trattamenti autunno-invernali, fatti precedere da interventi di profilassi con il taglio e la bruciatura del materiale infetto. Vite: proteggere la produzione tardiva di uva da tavola dalla muffa grigia. Ortive: proteggere le lattughe da marciumi, batteriosi e nottue; contrastare lo sviluppo della muffa grigia nel pomodoro in serra L'Informatore Agrario n. 42, pag. 69 del 24/10/1997 
La difesa delle ornamentaliIn questo mese di inizio riposo vegetativo è consigliabile effettuare un opportuno monitoraggio per verificare lo stato sanitario specialmente di tronco e grosse branche le quali, in seguito ad alterazioni sia da cancri corticali che da agenti cariogeni, potrebbero risultare potenzialmente pericolose L'Informatore Agrario n. 42, pag. 69 del 24/10/1997 
Patogeni fungini dei cereali autunno-vernini trasmessi dal terrenoNei nostri terreni sono presenti tutti i principali agenti causali di mal del piede , marciume del colletto e delle radici. L' indagine, attraverso analisi di laboratorio, ha determinato gli agenti causali sulle diverse specie L'Informatore Agrario n. 42, pag. 107 del 30/10/1998 
I punti deboli dell’olivicoltura biologicaA quasi tre lustri dalla sua emanazione, la normativa sul biologico mostra un’urgente necessità di aggiornamento. Non tutte le sostanze attive comprese nell’allegato II B del regolamento Cee 2092/91 sono del tutto innocue né sul piano tossicologico né su quello relativo all’impatto ambientale. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 42, pag. 107 del 04/11/2005 
La difesa delle colture. Mese di novembreNord-ovest. Si è entrati nel clima autunnale, con notevoli precipitazioni e abbassamenti di temperatura. Da buoni a ottimi i risultati della vendemmia; si sta completando la raccolta della frutta; continua la raccolta del mais. Provvedere ai trattamenti anticrittogamici alla caduta delle foglie dei fruttiferi (pomacee e drupacee); su castagne occorre attuare la disinfestazione L'Informatore Agrario n. 42, pag. 111 del 30/10/1998 
La difesa delle colture. Mese di novembreNORD-EST. Pomacee: nell' imminenza della completa caduta delle foglie è necessario effettuare 1-2 trattamenti con preparati rameici al fine di limitare lo sviluppo di microrganismi fungini e batterici, agenti di cancri e disseccamenti rameali; misure particolari di profilassi sono necessarie nelle zone interessate da infezioni di colpo di fuoco batterico. Drupacee: a fine caduta foglie è indispensabile intervenire contro bolla, corineo e altri agenti fitopatogeni presenti sulle piante. Nuovi impianti frutticoli: mettere a dimora solo piante con passaporto e documento di commercializzazione C.A.C. e possibilmente certificate virus esenti o virus controllate . Colture ortive: utilizzare seme sano e varietà resistenti alle diverse razze dei patogeni normalmente diffusi nella zona in cui si opera L'Informatore Agrario n. 42, pag. 111 del 30/10/1998 
La difesa delle colture. Mese di novembreCentro. Olivo: gli interventi antidacici sono possibili solo nei casi in cui la raccolta venga effettuata a fine mese o ai primi di dicembre; sulle varietà già raccolte, se non già eseguito, può essere effettuato un intervento rameico contro il cicloconio, eventualmente abbinandolo a quello per la cocciniglia nera. Drupacee: proseguire o iniziare il programma fitoiatrico previsto nel corso della caduta delle foglie per controllare cancri rameali, bolla e corineo. Pomacee: effettuare 1-2 interventi cuprici e irrorare le foglie cadute a terra con urea. Nuovi impianti: utilizzare piante virus-esenti o virus-controllate e osservare attentamente gli apparati radicali per evidenziare esiti di infezioni o infestazioni; trattare il terreno in caso di reimpianto. Ortive: sono previsti interventi specifici per il controllo delle numerose crittogame e parassiti animali che possono arrecare danni L'Informatore Agrario n. 42, pag. 111 del 30/10/1998 
La difesa delle colture. Mese di novembreSUD. Agrumi: mosca della frutta, fetola, minatrice serpentina, marciume bruno, batteriosi e mal secco su limone sono i possibili parassiti che in novembre possono richiedere interventi di difesa, ma su tutto prevale la necessità di non effettuare trattamenti se non si può rispettare con ampio margine di sicurezza il periodo di carenza dei prodotti fitosanitari da adoperare e ciò vale per tutti gli interventi chimici su qualsiasi coltura. Fruttiferi: alla caduta delle foglie iniziare la difesa contro bolla, corineo, cancri, ecc. e con la potatura pulire le piante il più possibile da esiti di malattie. Olivo: mosca, margaronia, oziorrinco, occhio di pavone e cercosporiosi sono gli eventuali problemi di novembre. Vite: inizia la potatura e con essa la possibilità di pulire le piante da esiti di malattie (escoriosi, ecc.), operazioni da farsi con molta cura. Ortaggi: poche crittogame, più insetti da affrontare dopo preciso esame L'Informatore Agrario n. 42, pag. 111 del 30/10/1998 
La difesa delle colture. Mese di novembreSicilia. Agrumi: proseguire gli interventi di profilassi contro il mal secco; intervenire contro marciume bruno, batteriosi e nelle infezioni da Phytophthora alla corona radicale; valutare l' opportunità di continuare la difesa contro la mosca della frutta. Fruttiferi: prima di iniziare i trattamenti autunno-invernali avviare gli interventi cesori per l' eliminazione dei cancri rameali; contro la ticchiolatura, nel nespolo effettuare un secondo intervento dopo la sfioritura. Vite: prevenire lo sviluppo della muffa grigia nelle uve da tavola a raccolta tardiva. Olivo: anticipare la raccolta per evitare gli attacchi di mosca. Ortive: proteggere le insalate da marciumi, peronospora, batteriosi e nottue; avviare la coltura della patata precoce su terreni soggetti ad adeguate rotazioni; proteggere il pomodoro e la melanzana in serra dalla muffa grigia L'Informatore Agrario n. 42, pag. 111 del 30/10/1998 
Effetti dell’impiego di coadiuvanti sull’attività degli erbicidiVerifica pluriennale su frumento, bietola, soia e mais - Nonostante le numerose prove sperimentali eseguite in condizioni ambientali e in annate diverse, non sono mai emerse differenze di efficacia nette e significative tra i diversi abbinamenti erbicida e coadiuvante in miscela estemporanea. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 42, pag. 113 del 04/11/2005 
Innovazioni dalla ricerca sul controllo della flora infestanteLo stato attuale delle ricerche su biologia, ecologia, controllo (chimico e non) delle infestanti e sull' impatto ambientale degli erbicidi è stato presentato al Convegno della Società europea per la ricerca sulla flora infestante (EWRS) L'Informatore Agrario n. 42, pag. 123 del 29/10/1999 
Il diserbo chimico dei fruttiferi e della viteCon la disponibilità di erbicidi fogliari ad azione totale la pratica del controllo delle infestanti in frutteti e vigneti si è molto semplificata, anche in relazione al numero sempre maggiore di aziende che adottano i disciplinari di produzione integrata L'Informatore Agrario n. 42, pag. 123 del 31/10/2003 
La difesa delle coltureL'Informatore Agrario n. 42, pag. 129 del 29/10/1999
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