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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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difesa delle piante
Sfoglia per argomento: Tutti gli argomenti / difesa delle piante / avversità e difesa
La difesa delle colturenord-est. Pomacee: prestare particolare attenzione alle cultivar di pero suscettibili alla maculatura bruna. Intervenire tempestivamente contro carpocapsa, cocciniglia e psilla. Contro quest' ultimo fitofago evitare, per quanto possibile, l' impiego di insetticidi al fine di favorire l' attività degli antocoridi. Drupacee: evitare di ripetere lo stesso fungicida nella difesa antimonilia in pre-raccolta. Posizionare attentamente gli interventi insetticidi contro cidia, cicaline e cocciniglie. Vite: intervenire contro la botrite in pre-chiusura grappolo nei vigneti ad alto rischio. Contro la 2a generazione di tignola ricorrere preferibilmente a Bacillus thuringiensis. Fragola: utilizzare piante sicuramente sane per nuovi fragoleti da attuare in terreni non contaminati da nematodi e patogeni fungini. Ortive: contro le temibili infestazioni di Frankliniella occidentalis fare affidamento prioritariamente all' attività predatrice dell' Orius. L'Informatore Agrario n. 27, pag. 63 del 27/06/1997  
La difesa delle coltureCentro. Vite: prosegue il controllo di oidio e peronospora e, nelle varietà suscettibili e in zone ad alto rischio, si dovrà programmare l' intervento di pre-chiusura grappolo per la botrite. Drupacee: sulle cultivar tardive è necessario il controllo di monilia, cidia e anarsia. Pomacee: gli interventi avranno soprattutto lo scopo di contenere la seconda generazione di carpocapsa. Olivo: sulle varietà da mensa e, in genere, a drupa grossa può essere necessario intervenire, prima dell' indurimento del nocciolo, nei confronti della tignola. In presenza di cocciniglia mezzo grano di pepe attenzione alla schiusura delle uova per intervenire contro le neanidi di prima età. Iniziare il monitoraggio della mosca. Ortive: per ogni eventuale intervento è necessario rispettare scrupolosamente i tempi di carenza. L'Informatore Agrario n. 27, pag. 63 del 27/06/1997 
La difesa delle coltureSud. Agrumi: le neanidi di cocciniglie, gli afidi, gli acari, la mosca bianca fioccosa e l' iniziale attacco della minatrice serpentina possono formare oggetto di eventuali interventi. Olivo: sulle cultivar più tardive, sempre se necessario, prima dell' iniziale indurimento dell' endocarpo, si può ancora eseguire il trattamento contro la generazione carpofaga della tignola, che sulle olive da tavola, contiene anche l' eventuale iniziale attacco della mosca. Su quest' utlimo parassita occorre, comunque, intervenire al primo accenno di attacco, meglio in fase preventiva con esche proteiche avvelenate. Pesco e altre drupacee: possono essere interessati dalle comuni larve di lepidotteri che attaccano queste colture, da acari e da oidio. Vite: ancora oidio, muffa grigia, peronospora e tignoletta possono richiedere interventi. Colture ortive: afidi, acari, larve di lepidotteri, oidio e batteriosi sono le avversità parassitarie più ricorrenti. L'Informatore Agrario n. 27, pag. 63 del 27/06/1997  
La difesa delle coltureSicilia. Agrumi: iniziare il monitoraggio delle diverse cocciniglie per programmare in tempo eventuali trattamenti; nel limone dopo la forzatura è possibile intervenire contro l' acaro delle meraviglie. Fruttiferi: nelle pomacee controllare la carpocapsa e la psilla nel pero; nelle drupacee difendersi dalla mosca della frutta e dall' oidio. Olivo: monitorare la mosca delle olive e verificare il grado di infestazione delle drupe per avviare i trattamenti preventivi e curativi; verificare la schiusura delle uova prima di intervenire contro la cocciniglia mezzo grano di pepe. Vite: assicurare una buona copertura anticrittogamica contro gli attacchi di oidio; controllare la tignoletta. Ortive: non protrarsi oltre la metà del mese per avviare la solarizzazione del terreno. L'Informatore Agrario n. 27, pag. 63 del 27/06/1997 
La difesa delle coltureL'Informatore Agrario n. 27, pag. 63 del 30/06/2000
Gli interventi di stagione su acero, noce e altre latifoglieIn questo periodo si riscontra una recrudescenza delle alterazioni, specialmente crittogamiche. Le continue escursioni termiche, accompagnate anche da brevi precipitazioni locali, favoriscono oidio, maculature, marciumi, ecc. L'Informatore Agrario n. 27, pag. 63 del 27/06/2003 
Diffusione della sharka in LombardiaNel corso dei 5 anni la malattia è stata osservata su pesco e susino: nel primo caso su gruppi di giovani piante (ceppo M), nel secondo su piante adulte (ceppi D e M). La situazione desta preoccupazione nelle province di Brescia e Mantova, malgrado le estirpazioni effettuate. E' fondamentale informare i frutticoltori sui sintomi della malattia e sull' utilizzo di piante certificate virus-esenti. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 27, pag. 65 del 28/06/2002 
Impiego di un biostimolante su vite nella difesa antiperonosporicaSi tratta di una sperimentazione poliennale volta a verificare l' efficacia antiperonosporica del Kendal, saggiata associando il biostimolante ai tradizionali fungicidi di copertura (sali rameici e ditiocarbammati) impiegati a dosi ridotte rispetto a quelle normalmente utilizzate in campo. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 27, pag. 68 del 25/06/2004 
Sindromi ricorrenti su un nuovo ibrido di mandarinoPer soddisfare le necessità della produzione e del commercio è stato recentemente selezionato un interessante ibrido di mandarino (Primosole). Si riportano alcune malattie riscontrate frequentemente sui frutti e le principali cause predisponenti. Dai dati raccolti emerge la possibilità di contenere le alterazioni adottando idonee tecniche colturali. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 27, pag. 71 del 28/06/2002 
La difesa delle ornamentaliL' andamento climatico a prevalente carattere piovoso della decorsa primavera ha favorito la recrudescenza delle più pericolose crittogame e fisiopatie; consigliamo, pertanto, ai nostri lettori il controllo dei diversi parassiti su alcune essenze L'Informatore Agrario n. 27, pag. 71 del 29/06/2001 
La mosca delle oliveL'Informatore Agrario n. 27, pag. 72 del 30/06/2000
La difesa delle ornamentali. Mese di luglioNel pieno periodo estivo, si accentuano i controlli e quindi i trattamenti contro i più temibili parassiti delle diverse essenze ornamentali L'Informatore Agrario n. 27, pag. 73 del 26/06/1998 
L' ortofrutta italiana è sempre più sicuraNell' ambito del piano di controllo sui residui di fitofarmaci del Ministero della sanità sono state effettuate oltre mezzo milione di analisi su 8.000 campioni di ortofrutta. I risultati parlano chiaro: oltre i due terzi sono privi di residui e solo il 2% è risultato irregolare. Monitorati anche olio, vino e cereali L'Informatore Agrario n. 27, pag. 73 del 29/06/2001 
Diabrotica del mais, un problema da non sottovalutareL'Informatore Agrario n. 27, pag. 73 del 25/06/2004
La difesa delle ornamentaliIn questo periodo estivo sono raccomandati alcuni interventi prioritari da effettuare su ornamentali arboree L'Informatore Agrario n. 27, pag. 74 del 25/06/1999 
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