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difesa delle piante Sfoglia per argomento: Tutti gli argomenti / difesa delle piante / avversità e difesa
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Xanthomonas arboricola pv. pruni su susino in Basilicata
Tags: susino
La batteriosi del susino causata da Xanthomonas arboricola pv. pruni sembra il fattore limitante lo sviluppo di questa specie. L' individuazione di varietà resistenti o tolleranti può rappresentare un fattore importante al fine di favorire la diffusione della coltura nel Meridione. BIBLIOGRAFIA. RIASSUNTO. SUMMARY
L'Informatore Agrario n. 27, pag. 55 del 29/06/2001
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Lotta alla 2a generazione della tignoletta della vite
Prove in Emilia-Romagna - Dal confronto tra le sostanze attive già da tempo inserite nel Disciplinare di produzione integrata dell’Emilia-Romagna e quelle di recente e futura introduzione emerge l’elevata efficacia contro Lobesia botrana di tutti gli insetticidi a eccezione di tebufenozide. In particolare si evidenzia l’attività di metoxifenozide e indoxacarb, che trovano entrambi nell’inizio del volo il momento ottimale d’impiego, e di spinosad posizionato alla nascita delle prime larve. BIBLIOGRAFIA
L'Informatore Agrario n. 27, pag. 57 del 01/07/2005
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Lotta alla 2a generazione della tignoletta della vite
Prove in Emilia-Romagna - Dal confronto tra le sostanze attive già da tempo inserite nel Disciplinare di produzione integrata dell’Emilia-Romagna e quelle di recente e futura introduzione emerge l’elevata efficacia contro Lobesia botrana di tutti gli insetticidi a eccezione di tebufenozide. In particolare si evidenzia l’attività di metoxifenozide e indoxacarb, che trovano entrambi nell’inizio del volo il momento ottimale d’impiego, e di spinosad posizionato alla nascita delle prime larve. BIBLIOGRAFIA
L'Informatore Agrario n. 27, pag. 57 del 01/07/2005
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Come ottimizzare la gestione delle malerbe del colza

L'Informatore Agrario n. 27, pag. 57 del 27/08/2024
 
Biocontrollo, tendenze e limiti nella difesa insetticida

L'Informatore Agrario n. 27, pag. 58 del 26/08/2025
 
Torna attuale la difesa dal ragnetto rosso della vite
Prove di lotta in due areali viticoli piemontesi - Il problema dei tetranichidi, che sembrava accantonato, sta tornando prepotentemente alla ribalta, in particolare nelle zone più colpite dalla flavescenza dorata dove i ripetuti trattamenti contro il vettore Scaphoideus titanus possono disturbare lo sviluppo delle popolazioni dei predatori naturali. BIBLIOGRAFIA
L'Informatore Agrario n. 27, pag. 58 del 30/06/2006
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Solo un approccio integrato è vincente sulla cimice asiatica

L'Informatore Agrario n. 27, pag. 58 del 29/08/2023
 
La difesa delle colture

L'Informatore Agrario n. 27, pag. 59 del 29/06/2001
 
La difesa delle colture. Mese di luglio
nord-ovest. Pomacee: modeste le infezioni primarie di ticchiolatura; i frutteti indenni possono sospendere i trattamenti contro questa fitopatia; è in espansione invece il mal bianco. Drupacee: deve proseguire la difesa dell' oidio; in caso di piogge intervenire contro la monilia; continua la difesa contro la cidia. Vite: notevole allarme per gli attacchi di peronospora. Sono molto diffuse le virosi su orticole ornamentali. Diffuse infestazioni di afidi su molte colture erbacee e arboree.
L'Informatore Agrario n. 27, pag. 63 del 26/06/1998
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La difesa delle colture. Mese di luglio
NORD-EST - Pomacee: prestare particolare attenzione alle infezioni di maculatura bruna sulle varietà suscettibili e, soprattutto, nei pereti interessati dalla malattia nelle annate precedenti; intervenire contro carpocapsa e cocciniglie e favorire l' attività predatoria degli antocoridi contro la psilla, evitando l' impiego di insetticidi non selettivi. Drupacee: intervenire contro monilia su pesche, nettarine e percoche; contro Cydia molesta e Anarsia lineatella effettuare i trattamenti in funzione del rischio di danno e dell' epoca di raccolta. Vite: intervenire contro la botrite in fase di pre-chiusura grappolo; ove è necessario, intervenire contro la 2a generazione della tignoletta. Fragola: costituire i nuovi impianti in terreni non contaminati da patogeni fungini e nematodi, utilizzando piante sicuramente sane. Ortive: contenere le infestazioni di tripidi privilegiando il ricorso alla lotta biologica
L'Informatore Agrario n. 27, pag. 63 del 26/06/1998
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La difesa delle colture. Mese di luglio
CENTRO - Vite: proseguire il controllo di peronospora e oidio e, in zone ad alto rischio e su varietà suscettibili, prevedere un intervento antibotritico in fase di pre-chiusura grappolo. Drupacee: solo sulle cultivar tardive e medio-tardive di pesco e susino sarà necessario controllare gli attacchi di lepidotteri tortricidi e di monilia, soprattutto in zone ad alto rischio di malattia. Pomacee: è necessario controllare la seconda generazione di carpocapsa utilizzando preferibilmente insetticidi chitinoinibitori. Olivi: sulle varietà da mensa e, in genere, su quelle a drupa grossa, può essere utile programmare un intervento contro la generazione carpofaga della tignola, da eseguirsi prima dell' indurimento del nocciolo; in caso di forte presenza di cocciniglia mezzo grano di pepe si consiglia di seguirne la schiusura delle uova e intervenire contro le neanidi di 1a età; iniziare il monitoraggio della mosca. Ortive: ogni eventuale intervento dovrà tenere in debito conto il tempo di carenza dei formulati impi
L'Informatore Agrario n. 27, pag. 63 del 26/06/1998
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La difesa delle colture. Mese di luglio
SUD - Agrumi: cocciniglie, afidi, acari, mosca bianca fioccosa, minatrice serpentina sono i possibili problemi parassitari da controllare. Fruttiferi: larve di lepidotteri e oidio rappresentano i maggiori pericoli per le cultivar tardive. Olivo: generazione carpofaga della tignola, mosca delle olive e cocciniglia mezzo grano di pepe sono le avversità da osservare. Vite: sussistono ancora pericoli per attacchi di oidio prima dell' invaiatura; tenere anche sotto controllo muffa grigia, peronospora dove è già presente e tignoletta, per la quale occorre accertare l' inizio del 3° volo. Colture ortive: batteriosi, oidio, afidi, tripidi, acari, larve di lepidotteri e virosi sono le avversità parassitarie più ricorrenti.
L'Informatore Agrario n. 27, pag. 63 del 26/06/1998
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La difesa delle colture. Mese di luglio
SICILIA. Agrumi: al raggiungimento della soglia d' intervento e al riscontro delle prime neanidi sui frutti, intervenire contro le cocciniglie sulle diverse specie; nei limoneti sottoposti alla forzatura trattare contro l' acaro delle meraviglie e valutare l' opportunità di proteggere la produzione dagli attacchi di minatrice serpentina. Fruttiferi: nelle drupacee proteggere la vegetazione dall' oidio e la produzione dalla mosca mediterranea; per le pomacee proseguire la difesa contro la carpocapsa e controllare la psilla. Nocciolo: effettuare il secondo trattamento contro il cimiciaio. Vite: continuare la difesa preventiva contro l' oidio; controllare lo sviluppo della tignoletta. Olivo: monitorare la presenza della mosca per controllare le prime infestazioni e trattare contro la cocciniglia mezzo grano di pepe alla completa schiusura delle uova. Ortive: controllare le infestazioni del tripide californiano su peperone; avviare le operazioni di solarizzazione.
L'Informatore Agrario n. 27, pag. 63 del 26/06/1998
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La difesa delle colture

L'Informatore Agrario n. 27, pag. 63 del 25/06/1999
 
La difesa delle colture
Nord-ovest. L' influenza del clima particolarmente secco e ventoso ha condizionato negativamente la produttività soprattutto di cereali e ortaggi. Finalmente le prime piogge. Pomacee: frutteti indenni da infezioni primarie di ticchiolatura possono evitare ulteriori trattamenti. Presenza notevole di psilla. Drupacee: la difesa dell' oidio deve proseguire, in caso di piogge intervenire contro la monilia. Continua la difesa contro la cidia. Diffusi gli attacchi di metcalfa su colture arboree.
L'Informatore Agrario n. 27, pag. 63 del 27/06/1997
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