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difesa delle piante
Sfoglia per argomento: Tutti gli argomenti / difesa delle piante / avversità e difesa
Bromus sterilis L. BROMO STERILE O FORASACCO ROSSO (CODICE: BROST)L'Informatore Agrario n. 31, pag. 68 del 29/07/2005
Osservazioni e monitoraggio sul punteruolo acquatico del risoLissorhoptrus oryzophilus, segnalato per la prima volta in Europa nel 2004 in Lombardia, risulta saldamente insediato nei dintorni dell’area del primo ritrovamento su una superficie di circa 120 km 2 . Vista la pericolosità di questo fitofago è necessario approfondire le conoscenze sulla sua biologia nelle nostre condizioni di coltivazione. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 31, pag. 69 del 29/07/2005 
Rorippa sylvestris (L.) Besser L'Informatore Agrario n. 31, pag. 69 del 24/09/2024
Attenti a sorprese dalla carpocapsaOsservazioni nel 2005 in Val d' Adige (Trento) - Collegare la biologia del fitofago all' ambiente di coltivazione consente di razionalizzare la difesa. La carpocapsa in condizioni ideali può ancora arrecare gravi danni al melo: mai abbassare la guardia! L'Informatore Agrario n. 31, pag. 69 del 28/07/2006 
La difesa delle coltureL'Informatore Agrario n. 31, pag. 73 del 27/07/2001
Il ragnetto rosso comuneL'Informatore Agrario n. 31, pag. 73 del 26/07/2002
La difesa delle ornamentali. Mese di agostoL' attuale momento estivo, caratterizzato da temperature assai elevate, rende le piante più esigenti dal punto di vista degli apporti idrici e nutrizionali, per cui si rende necessario adottare con priorità le migliori tecniche agronomiche, quali concimazioni bilanciate, irrigazioni, lavorazioni del terreno, ecc. L'Informatore Agrario n. 31, pag. 75 del 24/07/1998 
La difesa delle ornamentaliIn questo mese le esigenze idriche e nutrizionali delle piante a causa delle elevate temperature diventano maggiori, per l' incremento dei processi metabolici e fisiologici, in modo particolare respirazione e traspirazione. Pertanto,varie sono le patologie che in questo momento si manifestano sulle numerose essenze arboree e arbustive e che bisogna tenere sotto controllo L'Informatore Agrario n. 31, pag. 75 del 23/07/1999 
La difesa delle ornamentaliIn questo mese di piena estate la sopravvivenza delle piante in ambiente urbano è messa a dura prova sia per gli elementi inquinanti che ostacolano i principali processi fisiologici, sia per le loro aumentate esigenze idriche, quindi nutrizionali e pedologiche L'Informatore Agrario n. 31, pag. 75 del 25/07/1997 
La difesa delle ornamentaliUna clorosi molto accentuata sulle foglie di Celtis australis e disseccamenti da cancro corticale si stanno rapidamente diffondendo, specialmente su Cupressus sempervirens; Cameraria e Metcalfa hanno raggiunto elevati livelli di infestazione L'Informatore Agrario n. 31, pag. 76 del 26/07/2002 
La difesa delle coltureL'Informatore Agrario n. 31, pag. 77 del 28/07/2000
Infestazioni di Cameraria ohridellaL'Informatore Agrario n. 31, pag. 81 del 28/07/2000
Marciume acido sulle uve da vino nel MeridioneL'Informatore Agrario n. 31, pag. 81 del 27/07/2001
La difesa delle ornamentaliIl controllo dei vari parassiti nel periodo più caldo dell' anno è molto intenso, considerate anche le aumentate esigenze idriche delle piante necessarie, in modo particolare, per i processi fisiologici vitali quali la respirazione e la traspirazione. E' noto, infatti, come alcune infezioni, quali le tracheomicosi (ad esempio Ceratocystis fimbriata) si manifestano in modo conclamato quando le temperature sono molto elevate e l' apporto idrico nelle parti più alte della pianta è reso difficoltoso, per cause patologiche, dalla obliterazione dei vasi legnosi L'Informatore Agrario n. 31, pag. 86 del 27/07/2001 
La difesa delle ornamentaliLe elevate temperature del periodo estivo possono indurre nelle piante squilibri termici per alterazione dei processi fisiologici (respirazione, traspirazione, ecc.) oppure aggravare aspetti patologici latenti (esempio cancro del platano, grafiosi dell' olmo e tracheoverticillosi in genere) in quanto le esigenze idriche dei vegetali sono in questo periodo molto elevate. E' necessario, pertanto, effettuare, per soggetti più sensibili, oltre ai normali interventi antiparassitari anche adeguati apporti idrici e nutrizionali L'Informatore Agrario n. 31, pag. 89 del 28/07/2000 
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