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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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allevamenti
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Linea vacca-vitello opportunità per la zootecniaSpeciale Linea vacca-vitello. Il sistema linea vacca-vitello, basato sulla disponibilità di pascolo, risulta la condizione migliore per ottimizzare i costi di produzione, ma a volte è necessario affiancare periodi di allevamento confinato, che in Italia, visto l' insostenibile approvvigionamento di vitelli da altri Paesi, rappresentano una realtà in espansione L'Informatore Agrario n. 41, pag. 35 del 31/10/2008 
Gestione e organizzazione del lavoro con sistemi automatici di mungituraHa ormai superato l' anno di funzionamento il robot di mungitura installato presso l' Istituto sperimentale per la zootecnia di Cremona; ciò ha consentito di raccogliere una mole elevata di dati anche relativamente al funzionamento e ai costi di esercizio dell' impianto L'Informatore Agrario n. 41, pag. 38 del 25/10/2002 
La granulometria della miscelata influenza la produzione di latteLa frazione della miscelata con granulometria superiore ai 19 mm favorisce il contenuto di grasso nel latte, mentre quella con granulometria tra 8 e 19 mm favorisce la quantità di latte prodotto. L' ingestione di elevate dosi di miscelata comporta un aumento della frazione non digerita nelle feci. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 41, pag. 38 del 22/10/2004 
Nuove indicazioni tecniche per costruire stalle per lattifereLe nuove proposte costruttive, frutto delle ricerche dell' Università di Monaco di Baviera, consentono oltre a un sensibile miglioramento del benessere animale anche un notevole risparmio nei costi di costruzione. La stalla dimostrativa ha infatti evidenziato costi di circa 7 milioni di lire per lattifera rispetto a una spesa doppia che viene spesso sostenuta nei Paesi dell' Unione Europea L'Informatore Agrario n. 41, pag. 39 del 26/10/2001 
La gestione ottimale dei vitelli parte dalla corretta colostraturaSpeciale Linea vacca-vitello. Le patologie enteriche o setticemiche neonatali costituiscono la principale problematica nell' allevamento linea vacca-vitello e possono essere causa di alta frequenza di malattie e mortalità dei neonati. Le tre settimane successive al parto sono il momento più critico dell' intera fase di allevamento L'Informatore Agrario n. 41, pag. 40 del 31/10/2008 
Nuove valutazioni morfologiche nella razza BrunaA partire dallo scorso mese di agosto è iniziato il confronto internazionale dei valori genetici per morfologia per la razza Bruna. Ma si tratta solo dell' ultima tappa di un lungo percorso di attività dell' Associazione nazionale allevatori della razza Bruna L'Informatore Agrario n. 41, pag. 43 del 25/10/2002 
Incroci di razze avicole rustiche per produzioni di qualitàDalla sperimentazione della Regione Veneto e dalle esperienze acquisite è stato possibile individuare i più vantaggiosi incroci da utilizzare per l' allevamento estensivo o biologico al fine di ottenere produzioni avicole genuine e di qualità L'Informatore Agrario n. 41, pag. 43 del 22/10/1999 
L' attività dell' Anarb per il futuro profitto in aziendaEnrico Santus, direttore dell' Anarb, ci illustra gli obiettivi dell' Associazione e le strategie e gli strumenti di cui si è dotata per raggiungerli. Il reddito degli allevatori è in primo piano e gli strumenti sono la selezione per favorire la longevità e la fertilità delle vacche e la rintracciabilità del latte di Bruna L'Informatore Agrario n. 41, pag. 44 del 22/10/2004 
Compostaggio: possibilità concreta per smaltire le deiezioni bovineLa struttura consente di trasformare 4.680 t/anno di sostanza organica e di produrre compost di ottima qualità. La programmata valorizzazione commerciale di parte del prodotto, che verrà insaccato e destinato a usi specialistici, consentirà a breve di raggiungere il pareggio di bilancio L'Informatore Agrario n. 41, pag. 47 del 24/10/2003 
Deiezioni bovine, produzioni sovrastimateDallo studio emerge che la quantità in peso di letame prodotto per unità di peso vivo allevato indicata dalla manualistica in uso è eccessiva. La revisione di tali valori avrebbe effetti positivi sull' applicazione della direttiva nitrati, ad esempio sul calcolo delle superfici minime necessarie per garantire lo stoccaggio del letame. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 41, pag. 50 del 30/10/2009 
Gli indici genetici della Frisona ItalianaNessuna grossa novità, infatti i tori nuovi sono 101 con una media a proteina di circa 41 kg, vale a dire 3 in meno rispetto a maggio. Il valore medio a proteina delle vacche rank 99 si mantiente allo stesso livello dell' uscita precedente, mentre migliorano le caratteristiche funzionali L'Informatore Agrario n. 41, pag. 53 del 24/10/2003 
Quanto si guadagna a produrre latte di qualitàMigliorare la qualità del latte è una delle aree gestionali in cui l' allevatore può intervenire per aumentare il prezzo di vendita. Ad esempio un' azienda con una quota di 10.000 quintali di latte può arrivare a un incremento del proprio ricavo fino a circa 16.800 euro/anno. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 41, pag. 56 del 05/11/2010 
Fattori di rischio per le patologie podaliNegli allevamenti da latte le patologie podali sono causa di importanti perdite economiche. Servono nuovi approcci diagnostici per permettere di ridurne la frequenza. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 41, pag. 68 del 02/11/2012 
La Bvd compie cinquant' anni, ma non si merita i nostri auguriUna recente indagine su 30 allevamenti con problemi riproduttivi che non vaccinavano per il virus della diarrea virale bovina ha dimostrato che la frequenza di soggetti sieropositivi era del 38,3%, un valore che è superiore a quello osservato, negli stessi allevamenti, per la ben più nota IBR L'Informatore Agrario n. 42, pag. 29 del 24/10/1997 
Cresce il successo della Romagnola in AustraliaA distanza di oltre 20 anni dalla sua comparsa in Australia, oggi l' apprezzamento per la razza Romagnola in questo Continente è più vivo che mai sia per le apprezzatissime caratteristiche della carcassa, della copertura e infiltrazione di grasso che per la buona resistenza al caldo, l' ottima facilità di parto, le eccellenti attitudini materne L'Informatore Agrario n. 42, pag. 34 del 24/10/1997 
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