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allevamenti
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Robot di mungitura e automazione della stalla da latte: stato dell' arte e prospettiveOggi, anche perché la tecnologia non è ancora consolidata e richiede tecnici specializzati, occorre analizzare con estrema attenzione il contesto nel quale si desidera inserire un sistema automizzato di mungitura. Nel medio periodo, anche grazie a una prevedibile riduzione dei costi di impianto del 30%, i robot di mungitura avranno successo anche nel nostro Paese soprattutto per le ricadute positive di tipo sociale L'Informatore Agrario n. 40, pag. 65 del 20/10/2000 
Il latte alle prese con il dpr 54Nell' articolo vengono sottolineati gli elementi innovativi dell' applicazione alla stalla del dpr n. 54 del 14-1-97 che regola la produzione e l' immissione sul mercato del latte e di prodotti a base di latte, quali la presenza di requisiti minimi al di sotto dei quali il latte non è latte , il ruolo del Servizio veterinario e la nuova figura dell' allevatore responsabile primario della qualità L'Informatore Agrario n. 40, pag. 73 del 17/10/1997 
Si fa largo il robot di mungituraDopo una prima fase sperimentale, da circa due anni il robot di mungitura sembra aver raggiunto una maturità tecnica sufficiente ad entrare nella definitiva strada della commercializzazione. Gli esempi in Olanda e Germania dei due robot più utilizzati L'Informatore Agrario n. 40, pag. 79 del 17/10/1997 
Sei punti chiave del robot di mungituraL'Informatore Agrario n. 40, pag. 81 del 17/10/1997
Incroci Piemontesi in Olanda per la produzione di carneI produttori di latte preferiscono i tori Piemontesi per l' incrocio con le loro vacche perché questi sono selezionati già da anni non solo sulla loro capacità di produrre carne, ma anche sulla facilità del parto L'Informatore Agrario n. 40, pag. 85 del 17/10/1997 
Cambia il gusto si evolvono gli allevamentiSpeciale Sessantesimo - L’evoluzione della produzione animale, nonostante mucche pazze, polli influenzati e lingue blu, ha sempre saputo esaudire i desideri dei consumatori. Sia quando le richieste erano solo in termini di quantità di prodotto, sia quando il mercato ha voluto derrate rispondenti alle migliori caratteristiche in termini di qualità e sicurezza alimentare L'Informatore Agrario n. 40, pag. 86 del 21/10/2005 
Gli errori di gioventù nell' allevamento dello struzzoL' allevamento degli struzzi è un' attività molto recente e per questo sta scontando i tipici errori di gioventù: troppo entusiasmo e poca esperienza. Se si vuole uscire dalla fase giovanile, per iniziare la fase di allevamento maturo bisogna rendersi conto di quali sono questi errori, per risolverli e non ripeterli L'Informatore Agrario n. 40, pag. 89 del 17/10/1997 
Monitoraggio automatico per lo spandimento dei refluiIl progetto è nato con lo scopo di sperimentare nuove forme di monitoraggio automatiche di spandimento, per consentire: all' amministratore pubblico di verificare le reali modalità di utilizzo degli effluenti; all' agricoltore-allevatore di gestire al meglio l' impiego dei fattori produttivi; all' impresa agromeccanica di certificare la qualità dei propri servizi. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 40, pag. 107 del 24/10/2008 
Reflui, i Quaderni informatici ottimizzano la distribuzioneScopo del sistema di monitoraggio tramite i Quaderni di campagna informatici installati sui mezzi adibiti allo spandimento è stato quello di contenere i costi e inoltre di non interferire con la normale routine di distribuzione, garantire la completezza dei dati raccolti, avere un' utilità anche nell' ambito del management aziendale. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 40, pag. 113 del 24/10/2008 
Panoramica delle coperture per per gli stooccaggi dei liquamiÈ importante esaminare quali sono i tipi di copertura tecnicamente fattibili, più affidabili e sostenibili economicamente. Nella scelta è necessario valutare tutti gli aspetti coinvolti e non lasciarsi distrarre da indicazioni spesso interessate e rafforzate dal poter godere di specifici finanziamenti. Caratteristiche costruttive, costi e durata L'Informatore Agrario n. 40 Supplemento Stalle da latte, pag. 17 del 03/12/2020 
I sensori in stalla: indagine su quali e quanti sonoLa grande quantità di dati che i sensori sono in grado di registrare potrebbero, nel prossimo futuro, essere utilizzati per identificare i capi più efficienti. Dal monitoraggio degli allevamenti veneti emerge però che la prerogativa per un uso ottimale della sensoristica rimane la capacità manageriale dell' allevatore. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 40 Supplemento Stalle da latte, pag. 25 del 03/12/2020 
Valutiamo lo stato nutrizionale delle vacche al pascoloSiamo abituati a considerare il Body Condition Score delle vacche stabulate, ma poco sappiamo sul suo andamento negli allevamenti che praticano il pascolo. Gli spostamenti necessari a brucare, raggiungere i punti di abbeverata e la mungitura incrementano i fabbisogni fino al 18%. Il solo calcolo del BCS risulta quindi limitante per valutare lo stato nutrizionale delle bovine. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 40 Supplemento Stalle da latte, pag. 30 del 03/12/2020 
Contenuto in metalli pesanti nella dieta animaleL' analisi condotta evidenzia come il contenuto di metalli pesanti ed elementi indesiderabili nei prodotti per l' alimentazione animale rientra nei limiti normativi che paradossalmente in alcuni casi risultano meno restrittivi di quelli stabiliti per i fertilizzanti L'Informatore Agrario n. 41, pag. 28 del 26/10/2001 
Gestione ottimale della manza per massimizzare il profitto aziendaleGli errori nell' alimentazione e nelle tecniche di allevamento che si commettono nella fase di manzetta e manza sono tanto più deleteri sulla futura carriera della bovina quanto più elevato è il suo potenziale genetico. In particolare l' alimentazione figura al primo posto tra i fattori che condizionano le attitudini genetiche di un animale L'Informatore Agrario n. 41, pag. 30 del 26/10/2001 
Sistemi di razionamento a confronto: tendenze acquisite e nuovi indirizziDall' analisi di 4 diverse razioni (solo materie prime, miscelone, alto amido, mangime composto integrato) in uso in altrettanti allevamenti da latte è emersa una grande differenza dal punto di vista quanti-qualitativo e una grande importanza del bilanciamento tra il potenziale produttivo della bovina (livello genetico) e il livello di gestione dell' allevamento L'Informatore Agrario n. 41, pag. 35 del 22/10/1999 
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