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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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difesa delle piante
Sfoglia per argomento: Tutti gli argomenti / difesa delle piante / avversità e difesa
Margaronia o tignola verde o piralide verde dell' olivoL'Informatore Agrario n. 37, pag. 72 del 28/09/2001
La difesa delle ornamentaliIn questo mese di inizio autunno si procede solitamente al consuntivo dell' annata circa la gravità delle patologie che hanno colpito le diverse specie ornamentali arboree: il quadro, purtroppo, è stato abbastanza negativo e il controllo delle varie alterazioni spesso non ha dato i risultati prefissi L'Informatore Agrario n. 37, pag. 72 del 29/09/2000 
Myosotis arvensis (L.) Hill [= M. intermedia Link] NON-TI-SCORDAR-DI-ME MINORE (codice: MYOAR)L'Informatore Agrario n. 37, pag. 73 del 24/09/2004
InsettiSpeciale Difesa vivai - J noto che, per la buona riuscita di un impianto frutticolo e per l' ottenimento di piante capaci di esprimere e conservare la piena potenzialità produttiva, è necessario impiegare materiale di moltiplicazione con elevati livelli di sanità. Gli insetti rivestono in questo contesto una particolare importanza poiché, oltre ad arrecare danni allo sviluppo della pianta, possono svolgere un ruolo importante nella trasmissione di virus, fitoplasmi e batteri L'Informatore Agrario n. 37, pag. 74 del 26/09/1997 
La difesa delle ornamentali. Mese di ottobreCon l' inizio della stagione autunnale diminuiscono, in linea di massima, gli interventi di tipo biologico e/o chimico alle varie essenze, tuttavia l' attenzione dell' operatore (vivaista, floricoltore o semplice hobbista) deve essere indirizzata ad un generale consuntivo dell' aspetto sanitario della pianta, valorizzando le operazioni, specialmente di carattere agronomico-meccanico verso quelle colture che manifestano deperimenti generalizzati L'Informatore Agrario n. 37, pag. 74 del 25/09/1998 
Impiego di prodotti naturali per la difesa delle coltureEfficacia antioidica e modalità di utilizzazione di zolfo, bicarbonato di sodio, pinolene, permanganato di potassio, equiseto, timo e olio bianco (in azienda biologica) e di esaconazolo+zolfo (in azienda aderente al reg. 2078) nei confronti dell' oidio delle cucurbitacee su zucchino in pieno campo. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 37, pag. 75 del 24/09/1999 
La difesa delle ornamentaliIn questo mese, con l' inizio della fase di riposo vegetativo, è consigliabile, tra l' altro, verificare le condizioni statiche sia delle specie arboree che hanno una minore resistenza della massa legnosa (aceri, ippocastani, pioppi, ecc.), sia delle essenze senescenti o comunque presenti in aree ad alta fruizione antropica (parchi, giardini aree a verde in genere). Detto intervento, tramite la tecnica del cosiddetto Vta (Visual Trees Assesment) e, se necessario, anche con apposita strumentazione, permette di verificare la presenza di cancri, lesioni o inclinazioni del tronco, i quali possono potenzialmente condizionare l' equilibrio statico delle piante stesse. Indichiamo, pertanto, per alcune di queste patologie, facilmente presenti su soggetti compromessi, i relativi interventi da adottare L'Informatore Agrario n. 37, pag. 75 del 28/09/2001 
AcariSpeciale Difesa vivai - Le specie di acari che possono aggredire i vivai sono le stesse che si riscontrano sulle piante in produzione L'Informatore Agrario n. 37, pag. 78 del 26/09/1997 
La difesa delle coltureL'Informatore Agrario n. 37, pag. 79 del 24/09/1999
NematodiSpeciale Difesa vivai - J noto che i nematodi hanno un ruolo importante nel fenomeno noto come stanchezza del terreno e che tale problema si può controllare evitando il reimpianto, allargando l' avvicendamento di una medesima coltura e ricorrendo, se necessario, a trattamenti di disinfestazione in pre-impianto con nematocidi. Attualmente, oltre al problema del reimpianto che può incidere fortemente sull' esito della futura coltivazione, esiste anche la preoccupazione di disporre di materiale da riproduzione di qualità e garantito dal punto di vista fitosanitario. L'Informatore Agrario n. 37, pag. 80 del 26/09/1997 
Danni da lepri, ungulati e nutrieSpeciale Danni da fauna selvatica - Presentazione L'Informatore Agrario n. 37, pag. 81 del 05/10/2007 
Prevenzione e risarcimenti per contrastare i danni da lepreSpeciale Danni da fauna selvatica - Oltre ai metodi di prevenzione dei danni da lepre e agli eventuali interventi di controllo numerico della popolazione, visto l' elevato interesse faunistico-venatorio della specie, il risarcimento monetario è lo strumento fondamentale a cui ricorrere soprattutto nelle aree protette. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 37, pag. 82 del 05/10/2007 
La difesa delle colturenord-ovest - -Pomacee: si può intervenire in post-raccolta contro fisiopatie e fitopatie da magazzino per derrate di frutta a lunga conservazione. Drupacee: è importante iniziare in questo periodo la cura contro i cancri rameali. Su colture orticole deve continuare la difesa contro i ditteri minatori e i lepidotteri piralidi e nottuidi. Nella scelta del materiale vivaistico frutticolo è indispensabile un accurato esame diagnostico preventivo per accertare l' esenzione da malattie, nematodi, insetti L'Informatore Agrario n. 37, pag. 85 del 26/09/1997 
La difesa delle coltureNord-est - Pomacee: prevenire l' insorgenza di alterazioni nei frutti destinati a lunga conservazione, anche con trattamenti post-raccolta. Nella fase di defogliazione intervenire con prodotti rameici per prevenire infezioni batteriche e fungine. Particolare attenzione in questa fase nei pereti a rischio di attacchi di colpo di fuoco. Drupacee: negli impianti colpiti da Xanthomonas campestris pv. pruni eseguire 1-2 interventi con sali rameici durante la fase di caduta foglie. Vite: contrassegnare le piante colpite da mal dell' esca ed eutipiosi. Cereali: utilizzare nelle semine seme conciato L'Informatore Agrario n. 37, pag. 85 del 26/09/1997 
La difesa delle colturecentro - Olivo: continuare, almeno fino a metà ottobre, il controllo della mosca al superamento della soglia di danno e sulle varietà da mensa, già raccolte, effettuare un trattamento per il controllo delle neanidi di Saissetia oleae; solo sui giovani impianti e in vivaio specifici interventi possono riguardare margaronia e oziorrinco. Vite: la difesa attiva può considerarsi conclusa; si consiglia di far eseguire, soprattutto nei casi di reimpianto, appropriate analisi nematologiche per diagnosticare l' eventuale presenza di nematodi vettori di virus. Drupacee: importanti interventi autunnali, da effettuarsi in concomitanza della caduta delle foglie sono previsti in caso di accertata presenza di cancri rameali e batteriosi. Actinidia: su questa coltura gli interventi saranno volti al contenimento della muffa grigia che può causare danni soprattutto in fase di conservazione. Ortive: su tutte le colture autunno-vernine, in particolare insalate, finocchi e cavoli, si intensificheranno gli interventi di difesa, L'Informatore Agrario n. 37, pag. 85 del 26/09/1997  
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