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Le vie per aumentare il reddito della zootecnia montana
Le aziende zootecniche di montagna vivono soprattutto della passione dei loro titolari, ma quando non basta bisogna rifarsi a modelli che garantiscano margini di guadagno: lo studio ha evidenziato una differenza di oltre 1,3 euro/capo/giorno dell' Indice Gestionale SATA tra il valore medio del campione e quello del miglior 10% delle aziende
L'Informatore Agrario n. 03 Supplemento Stalle da latte, pag. 42 del 16/01/2009
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Primi interventi per garantire la vitalità del vitello
Sapere come agire per prestare aiuti concreti al vitello durante il parto e nei momenti immediatamente successivi migliora la capacità del neonato di affrontare con successo le prime fasi di vita. Fattori determinanti sono la gestione dell' allevamento e la formazione degli operatori. BIBLIOGRAFIA
L'Informatore Agrario n. 03 Supplemento Stalle da latte, pag. 44 del 25/01/2018
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Strategie per migliorare la genetica di stalla
È importante scegliere non solo i tori ma anche le madri delle future vacche per dare maggiore spinta al progresso genetico della stalla. A tal proposito, si possono utilizzare: test genomici, che individuano con indici di attendibilità attorno al 70%, gli animali geneticamente superiori oppure nuove tecnologie riproduttive, come il seme sessato. Individuate le femmine migliori e scelti i tori più idonei, è necessario avvalersi di un buon programma di accoppiamento
L'Informatore Agrario n. 03 Supplemento Stalle da latte, pag. 44 del 24/01/2019
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I segreti del successo di tre allevatori
Incontri zootecnici - Tre dei migliori allevatori lombardi, in termini di gestione complessiva della stalla, hanno partecipato all’incontro sul sempre più attuale tema dell’efficienza riproduttiva. Essa sembra dipendere soprattutto dalle condizioni di benessere, dall’alimentazione e dalla corretta gestione dell’asciutta e del post-partum
L'Informatore Agrario n. 03 Supplemento Stalle da latte, pag. 45 del 21/01/2005
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Come avere vacche al parto con meno di 200.000 cellule
Le fasi di vita in cui l' insorgenza di infezioni è più concentrata sono l' asciutta e il periparto, pertanto gestire correttamente le vacche in questi momenti significa ridurre drasticamente il numero di capi infetti durante la lattazione. Obiettivo dell' allevatore dovrebbe essere quello di arrivare al parto con valori di cellule inferiori a 200.000 nel latte. BIBLIOGRAFIA
L'Informatore Agrario n. 03 Supplemento Stalle da latte, pag. 45 del 18/01/2008
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Consumi energetici in allevamenti bovini da latte
Il costo energetico rappresenta oggi una frazione non elevata del costo di produzione totale, ma così non sarà in futuro. Attualmente la ventilazione risulta la voce più rilevante per quanto riguarda l' energia elettrica, mentre l' alimentazione quella più importante relativamente al consumo termico totale. BIBLIOGRAFIA
L'Informatore Agrario n. 03 Supplemento Stalle da latte, pag. 45 del 20/01/2012
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Il separatore dei reflui si ripaga in tempi brevi
Un separatore a elica per reflui richiede un investimento di circa 27.000 euro, evidenzia costi di gestione annui variabili nel tempo da 0,02 a 0,47 euro/m3 e tempi di ritorno dell' investimento intorno ai 6 anni
L'Informatore Agrario n. 03 Supplemento Stalle da latte, pag. 46 del 16/01/2009
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Farina di soia, i vantaggi del suo utilizzo
La razione alimentare delle bovine prevede l' impiego di vari componenti. Con questa nuova rubrica parte una serie di appuntamenti per analizzarli in base alle loro caratteristiche
L'Informatore Agrario n. 03 Supplemento Stalle da latte, pag. 48 del 25/01/2018
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Acidosi ruminale nell' alimentazione della vacca da latte
Si tratta di una patologia difficile da diagnosticare per i sintomi spesso vaghi e non sempre facilmente riconoscibili. Poiché il suo impatto nell' allevamento è rilevante, è fondamentale che sia adottata una corretta diagnosi e un' attenta analisi dell' alimentazione. BIBLIOGRAFIA
L'Informatore Agrario n. 04, pag. 29 del 25/01/2002
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Dieci anni del Centro genetico della razza Bruna italiana
Il primo decennio di attività del Centro genetico della razza Bruna ha dimostrato la validità della scelta di creare una struttura di questo genere, che sta dando un contributo fondamentale alla crescita di una delle migliori razze da latte a livello mondiale
L'Informatore Agrario n. 04, pag. 33 del 25/01/2002
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Sempre più quadrata la stalla del futuro
Tags: zootecnia
Da un po' di tempo si sta osservando che in numerose regioni zootecniche europee si è iniziato a modificare abbastanza radicalmente la pianta di stalla destinata alla stabulazione libera passando dalla tradizionale forma rettangolare a quella quadrata con indubbi vantaggi per il comfort dell' animale e il lavoro dell' allevatore
L'Informatore Agrario n. 04, pag. 37 del 25/01/2002
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Il valore della genetica italiana nell' evoluzione della razza Bruna
In seguito ai recenti risultati Interbull (il toro Gordon è stato classificato al primo posto e ottimi piazzamenti sono stati ottenuti da altri riproduttori italiani), la genetica italiana è sempre più richiesta da Paesi tradizionali, ma anche da nuovi Paesi allevatori di Brune
L'Informatore Agrario n. 04, pag. 45 del 24/01/1997
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Le produzioni di latte variano in funzione della fibra
La digeribilità della fibra ha un impatto rilevante sulla produzione di latte e il suo miglioramento può rappresentare uno dei principali strumenti per aumentare l' efficienza di utilizzo della dieta. Le bovine che dispongono di una dieta con il 50% di digeribilità della NDF rispetto al 40% tradizionale dovrebbero poter realizzare un' ingestione di quasi 1 kg di s.s./giorno in più
L'Informatore Agrario n. 04, pag. 48 del 29/01/2010
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Nuovi tori interessanti per la Frisona Italiana
I nuovi tori in uscita sono 127, di cui alcuni interessanti, e soprattutto le molte conferme creano classifiche che offrono a tutti gli allevatori di Frisona la possibilità di scegliere buoni soggetti
L'Informatore Agrario n. 04, pag. 50 del 29/01/2010
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Un successo senza confini per le razze bovine da carne italiane
Le tre razze bovine da carne italiane Chianina, Marchigiana e Romagnola, grazie soprattutto ai notevoli sforzi di selezione, si stanno diffondendo in numerosi Paesi esteri, a testimonianza delle loro grandi potenzialità e a conferma della loro posizione preminente nel panorama internazionale delle razze bovine da carne
L'Informatore Agrario n. 04, pag. 51 del 24/01/1997
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