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Da diversi studi condotti sia in Italia che all' estero, valutando allevamenti di tutte le dimensioni, è emerso che alta produzione e ottima riproduzione possono coesistere, ma dipendono dal livello gestionale dell' allevamento

Oggi la zoppia rappresenta la terza causa di perdita economica dell' allevamento bovino da latte, preceduta soltanto da ipofertilità e mastite. Nonostante l' aumento di consapevolezza nei confronti delle patologie del piede, la gravità e la percentuale delle zoppie fanno registrare un continuo aumento. BIBLIOGRAFIA

I principali fattori che influenzano il processo di produzione della manza sono l' età al parto e la quantificazione delle femmine che non arrivano al primo parto. L' incidenza di tale processo arriva a incidere sul reddito aziendale fino al 25%

Chili di latte per vacca: 45; cellule somatiche: 60.000, tasso di gravidanza: 25. Questi sono i dati eccellenti di stalle che mungono 23 ore al giorno e di allevatori che disegnano e progettano una vitellaia esemplare, ma il valore più grande è costituito dalla disponibilità a imparare e dalla voglia di collaborare

 

Per costruire un sistema foraggero efficiente ed economico, anche in ambienti non irrigui, sono parecchie le colture foraggere utilizzabili, ma vanno gestite in maniera ottimale. Vanno considerati: la scelta del metodo di conservazione, le fasi critiche del cantiere di raccolta, i potenziali produttivi delle colture. BIBLIOGRAFIA

Il punto di pareggio equivale al prezzo del latte capace di far pareggiare l' azienda all' utile netto. L' azienda peggiore pareggerebbe il suo bilancio con oltre 53 euro, mentre l' azienda migliore è capace di produrre i 100 L con poco più di 28 euro! Questo percorso ha nel bilancio aziendale la sua chiave di volta

L' adozione di un sistema foraggero dinamico, che abbia l' obiettivo di produrre maggiori quantità di proteina da foraggi di elevata qualità nutrizionale, si dimostra un' ottima scelta gestionale per ridurre i costi di produzione che l' azienda zootecnica da latte si trova ad affrontare. BIBLIOGRAFIA

Consigli pratici per il controllo dei patogeni negli allevamenti bovini - La scelta di usare o meno i vaccini, oltre che del fattore economico, deve tener conto di eventuali effetti collaterali e dell' utilità in funzione dell' incidenza della malattia; pertanto va mirata per ogni singolo allevamento valutando il costo/beneficio del trattamento

Quanto spazio serve alle bovine in allevamento (non solo in mangiatoia), cosa controllare periodicamente nella razione e nel carro miscelatore, quanto tempo gli animali dovrebbero trascorrere a mangiare e quanto tempo (in prossimità del parto) dovrebbero riposare e soprattutto costanza nel modo di lavorare

Suscettibilità dei tori agli stress termici, difficoltà di rilevamento dei calori ed errori nella fecondazione artificiale rendono la riproduzione delle vacche sempre più complessa e delicata; un protocollo di sincronizzazione può permettere agli allevatori di fecondare le vacche entro 100 giorni post-parto

Da uno studio su oltre 500 vacche è stato dimostrato che da innovative analisi del latte (come WDXRF, MIR) si possono ottenere informazioni su: rischi sanitari delle bovine, stress da caldo e sovraffollamento, funzionalità ruminale e resa della cagliata. Queste e altre informazioni sono le nuove frontiere raggiunte dagli strumenti analitici di cui oggi ci si può avvalere. BIBLIOGRAFIA

Attraverso la presentazione di tre realtà imprenditoriali agricole di montagna si possono trarre alcune considerazioni di carattere gestionale e organizzativo, che possono essere di aiuto a tutti coloro che si occupano di questa attività nel contesto montano

Il controllo della mastite delle bovine da latte deve essere un processo composto da fasi distinte e determinate, a partire dall' igiene in cuccetta fino alla disinfezione del capezzolo. Manutenzione e ordine nella stalla sono fondamentali per rendere il tutto più facile

Dall' indagine condotta tra i direttori-proprietari delle stalle sulla gestione del personale, emerge: come obiettivo la riduzione dei costi, tra le difficoltà, invece, la scarsa iniziativa. Un dato positivo è la consultazione dei colleghi nel prendere decisioni; la caratteristica tenuta in considerazione per l' assunzione è la voglia di imparare