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Scambi di animali vivi con i Paesi terzi
Attualmente sono molti i decreti che regolano gli scambi di animali vivi con i Paesi terzi, nel presente articolo vengono presi in esame i principali
L'Informatore Agrario n. 02, pag. 30 del 09/01/1998
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Impiego dei foraggi secchi nell' alimentazione della vacca da latte
Per il corretto impiego dei foraggi nell' alimentazione della vacca da latte risulta di fondamentale importanza una buona qualità in termini di caratteristiche chimico-nutrizionali, come carboidrati strutturali non troppo abbondanti e poco lignificati, buona disponibilità di proteine, assenza o modesta presenza di sostanze tossico-antinutrizionali
L'Informatore Agrario n. 02, pag. 32 del 12/01/2001
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I recenti progressi nella selezione della pecora di razza Sarda
L' attuale livello di progresso genetico nelle pecore di razza Sarda iscritte al Libro genealogico supera i 2 litri/anno ed è quadruplicato rispetto a quanto stimato per il decennio 1982-91. Le ragioni di questa accelerazione sono legate, in gran parte, al crescente uso dell' inseminazione strumentale e ai mutamenti registrati nella struttura genetica del Libro genealogico
L'Informatore Agrario n. 02, pag. 33 del 09/01/1998
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Il monitoraggio via Internet della qualità delle carni suine
Attraverso i servizi AgriNet/GIAS.net gli allevatori possono tenere monitorata la qualità dei lotti animali consegnati al macello in tempo reale, senza dover effettuare registrazioni di alcun tipo. I tecnici dell' assistenza, invece, possono tenere agevolmente sotto controllo tutti gli allevamenti di propria competenza. BIBLIOGRAFIA
L'Informatore Agrario n. 02, pag. 35 del 12/01/2001
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Cosa sono AgriNet e GIAS.net

L'Informatore Agrario n. 02, pag. 35 del 12/01/2001
 
L' equazione del progresso genetico

L'Informatore Agrario n. 02, pag. 38 del 09/01/1998
 
È di scena la Montbéliard
Oggi la razza Monbèliard, dopo anni di selezione genetica, si presenta completa e particolarmente idonea per la produzione di latte destinato alla trasformazione non tralasciando un' ottima resa alla macellazione. Un esempio di come gli allevatori possono recitare un ruolo importante nel valorizzare razza e prodotto
L'Informatore Agrario n. 02, pag. 39 del 09/01/1998
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Costo delle strutture per l' allevamento biologico dei bovini da carne
Tags: zootecnia
Nonostante le potenzialità di sviluppo, la zootecnia biologica è carente di modelli tecnici di riferimento, verificati scientificamente. Per quanto riguarda il comparto bovino da carne, una delle principali problematiche messe in luce dalla ricerca e dalla pratica comune è quella relativa agli aspetti strutturali e organizzativi. BIBLIOGRAFIA
L'Informatore Agrario n. 02, pag. 39 del 11/01/2002
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Conferme per la Frisona Italiana nelle classifiche internazionali
Gli 80 nuovi tori usciti non sono eccezionali a PFT. L' unico padre italiano è Mtoto con 4 figli, che si conferma il migliore per PFT medio. Nella classifica internazionale le prime due posizioni sono italiane con Mtoto e Raul. Per quanto riguarda le vacche il 74% delle rank 99 è italiano
L'Informatore Agrario n. 02, pag. 48 del 09/01/2004
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Per un latte senza aflatossine meglio analizzare gli alimenti
L' andamento climatico caldo e secco del 2003 ha determinato sul mais la produzione di elevate quantità di aflatossina B1 (AFB1) già nella fase di campo. L' analisi degli alimenti utilizzati in razione e l' esclusione di quelli contaminati, parallelamente all' utilizzo di zeoliti, permette di mantenere sotto controllo l' aflatossina M1 nel latte. BIBLIOGRAFIA
L'Informatore Agrario n. 02, pag. 53 del 09/01/2004
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Impiego di piselli nell' alimentazione degli animali monogastrici
Speciale Pisello proteico - Oggi sono disponibili dati sperimentali relativi all' uso di pisello proteico nell' alimentazione dei monogastrici in sostituzione delle farine di estrazione di soia, girasole, colza, ecc. Secondo le analisi i piselli presentano un contenuto di proteina greggia intermedio tra quelli dei cereali e quello della soia. I piselli costituiscono, inoltre, una buona fonte di energia
L'Informatore Agrario n. 02, pag. 54 del 09/01/1998
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Come valorizzare la qualità dei fieni aziendali
L' uso di foraggi aziendali può ridurre il ricorso ai mangimi acquistati, migliorando la competitività dell' allevamento. Si deve curare la loro qualità, per contenuto di nutrienti, assenza di micotossine, basso contenuto di nitrati e spore di clostridi, e quella dei fieni nella conservazione e somministrazione all' animale
L'Informatore Agrario n. 02, pag. 57 del 14/01/2011
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Le mastiti costano molto all' allevatore
Indagine in 6 stalle di vacche da latte - A seconda della frequenza e della gravità le mastiti possono comportare perdite di reddito fino a oltre 20.000 euro in un allevamento di soli 100 capi in lattazione. BIBLIOGRAFIA
L'Informatore Agrario n. 02, pag. 59 del 13/01/2006
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L' importanza di analizzare i foraggi della razione
I fieni primaverili risultano migliori di quelli ottenuti in estate; le mediche dei mesi estivi presentano valori analitici tendenzialmente buoni per le proteine, ma critici per la quota di fibra e la sua digeribilità
L'Informatore Agrario n. 02, pag. 61 del 14/01/2011
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L' alimentazione delle vacche fa la qualità del latte
Il latte non è tutto uguale perché la sua qualità varia molto in relazione alla quantità e ai tipi di erba che l' animale ingerisce. Quello prodotto da vacche alimentate con un rapporto 70/30 tra fieno e concentrati presenta colore, sapore e qualità nutrizionale superiori rispetto al latte prodotto con una razione ricca di concentrati
L'Informatore Agrario n. 02, pag. 67 del 13/01/2012
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