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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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VIGNETO
Sfoglia per argomento: Tutti gli argomenti / VIGNETO / tecnica: viticoltura
Barbatelle: messa a dimora con radice corta o lungaSpeciale Impianto del vigneto - Nel caso di impianto manuale, la messa a dimora in buca con radice lunga, anche se più costosa, consente una ripresa iniziale decisamente migliore e aumenta la probabilità di avere piante uniformi, pronte a entrare in produzione. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 45, pag. 51 del 30/11/2007 
Il caso Groppello della Val di Non chiarito con le analisi del DNAGrazie al confronto di marcatori microsatelliti è stata risolta la confusione tra alcuni Groppelli diffusi nel Bresciano e il Groppello coltivato in Val di Non, che risulta essere un vitigno con profilo genetico caratteristico differente. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 45, pag. 53 del 16/11/2001 
Le innovazioni tecniche premiate al SiteviPer questa 22a edizione del Salone la giuria del Palmarès ha attribuito 23 onorificenze, secondo il criterio dell’originalità dell’innovazione, che denotano la forte attenzione dei costruttori alle necessità degli operatori L'Informatore Agrario n. 45, pag. 55 del 18/11/2005 
Micropropagazione dei portinnesti base della viteQuesta tecnica, autorizzata per la produzione di portinnesti della categoria base nel 1997, rende possibile la produzione di un gran numero di individui in tempi brevi con superfici limitate di piante madri, consentendo ai Nuclei di premoltiplicazione di soddisfare le richieste dei vivaisti più agevolmente. Inoltre, le piante micropropagate hanno caratteristiche agronomiche migliori. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 45, pag. 57 del 16/11/2001 
Scelta della densità di impianto in viticolturaElevate fittezze di impianto sono sempre da preferirsi per produzioni enologiche di qualità eccellente. In questa nota si danno alcune indicazioni su quale sia, nei principali ambienti di coltivazione e per i diversi obiettivi enologici, la densità di piantagione ottimale o almeno un valore minimo di piante a ettaro L'Informatore Agrario n. 45, pag. 65 del 13/11/1998 
Scelta della densità di impianto in viticolturaSECONDA PARTE L'Informatore Agrario n. 45, pag. 65 del 13/11/1998 
Diverse pratiche agronomiche all' impianto del vignetoNegli ultimi anni con lo scopo di ridurre i costi e anticipare l' entrata in produzione si sono diffuse alcune pratiche all' impianto, quali la pacciamatura con film plastico, il taglio delle radici alle barbatelle, la forzatura con azoto e l' allevamento di uno o più germogli già dal primo anno. Questa prova si prefigge di verificarne la validità agronomica P. Belvini, A. Pizzolato, B. Zanatta, N. Marchi, S. Facchin, L. Bavaresco Dal confronto, condotto nel ravennate, tra pantografo, fusetto serpentone e superspindel emergono il pantografo per costi di gestione inferiori e semplicità nell' esecuzione delle operazioni manuali e il fusetto serpentone per la qualità della produzione ottenuta; il superspindel richiede più manodopera e l' uso di regolatori di crescita L'Informatore Agrario n. 45, pag. 72 del 14/11/1997 
Analisi del terreno e piani di fertilizzazione per l' impianto del vignetoUna fertilizzazione di fondo corretta è un fattore importantissimo per garantire un buon sviluppo del vigneto. Si riportano dei piani di fertilizzazione per l' impianto di nuovi vigneti nella provincia di Rieti L'Informatore Agrario n. 45, pag. 75 del 13/11/1998 
La fertilità delle gemme dello ChardonnayOsservando lo Chardonnay in tre diversi areali viticoli della Sicilia non si sono rilevate differenze significative sui valori della fertilità, la cui variabilità è attribuibile invece all' annata e alla posizione della gemma sul tralcio fruttifero. La conoscenza della variazione della fertilità lungo il capo a frutto e sullo sperone permette di meglio definire e ottimizzare la potatura secca e verde e di prevedere con una certa approssimazione, per il livello di carica di gemme impostato, la produttività delle viti L'Informatore Agrario n. 45, pag. 81 del 13/11/1998 
Al Sitevinitech si incontrano cantine e vigneti del mondoIl meglio della filiera riunito in un' unica esposizione, le novità segnalate, le conferenze per acquisire informazioni direttamente trasferibili in azienda, Mondiaviti per aggiornarsi sulla ricerca, le visite tecniche nel vigneto bordolese: sono le ragioni per una visita al Salone L'Informatore Agrario n. 45, pag. 85 del 13/11/1998 
Il profilo dello ChardonnayGenerato da un incrocio spontaneo tra Pinot nero e Gouais bianco, dalla Francia si è diffuso in tutto il mondo. Fino al 1978, data della sua iscrizione al Catalogo nazionale delle varietà da vino, veniva confuso con il Pinot bianco, seppure denominato Pinot giallo per il diverso colore delle bacche L'Informatore Agrario n. 45 Supplemento Chardonnay: genotipo, ambiente e tecniche colturali, pag. 5 del 14/11/2003 
Chardonnay: genotipo, ambiente e tecniche colturali per tipologie differenziate di viniSu questo vitigno internazionale, diffusosi grandemente negli ultimi anni nel mondo e in Italia, gli autori tracciano un quadro sintetico delle conoscenze disponibili per la sua valutazione sia in termini di risposta agronomica che enologica, prendendo in considerazione anche le sperimentazioni in atto. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 45 Supplemento Chardonnay: genotipo, ambiente e tecniche colturali, pag. 9 del 14/11/2003 
L' impegno per la selezione della vite della Regione LombardiaL'Informatore Agrario n. 45 Supplemento Selezione genetica e sanitaria della vite, pag. 4 del 26/11/2010
La selezione sanitaria sul patrimonio lombardo di vitigni autoctoniIl lavoro di selezione clonale svolto finora ha messo a disposizione di vivaisti e viticoltori cloni di vitigni autoctoni di pregio e virus-esenti. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 45 Supplemento Selezione genetica e sanitaria della vite, pag. 5 del 26/11/2010 
Verifica della qualità dei cloni di Barbera, Croatina e Pinot neroSono state individuate le relazioni specifiche tra produttività e qualità per ogni varietà e saggiati i risultati dei singoli cloni. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 45 Supplemento Selezione genetica e sanitaria della vite, pag. 9 del 26/11/2010 
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