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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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ALLEVAMENTI
Sfoglia per argomento: Tutti gli argomenti / ALLEVAMENTI / tecnica: zootecnia
Stress da caldo, un problema anche per i bovini da carneLo stress da caldo può comportare perdite produttive di importante entità: è indispensabile dotare le stalle di sistemi di raffrescamento che devono attivarsi tempestivamente ogni volta che l' Indice di temperatura e umidità (Thi) aumenta oltre 75. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 19, pag. 49 del 11/05/2007 
Quanto vale la fertilità in un allevamento di vaccheSpeciale Fertilità bovina - La differenza tra i ricavi e i costi giornalieri, che si generano durante il ciclo di vita di una bovina, definisce il valore netto all' attualità prodotto da quell' animale (espresso in euro/vacca/anno). Il tasso di gravidanza influenza in modo consistente il valore netto a capo: ad esempio passando dal 12 al 13% si ha un aumento del reddito di 40 euro/capo/anno. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 19, pag. 50 del 14/05/2010 
Rivalutare il foraggio per i ruminantiIl continuo aumento delle dimensioni delle aziende zootecniche sta portando all' attenzione di sempre più allevatori la possibilità di dotarsi di un sistema di disidratazione aziendale o interaziendale del foraggio, grazie anche all' elevato livello di meccanizzazione raggiunto in questo campo L'Informatore Agrario n. 19, pag. 51 del 30/04/1999 
Riduzione dello stress termico delle bovine da latte in estateL' impianto sperimentale di raffrescamento evaporativo con aspersione di acqua a bassa pressione e ventilazione forzata è risultato sicuramente efficace ai fini del contenimento dello stress da caldo a carico delle bovine, ma non molto influente sulla produzione di latte. Le differenze registrate nelle quantità di latte prodotto sono state nell' ordine dell' 1,5-2,5% ma la prova si è svolta nell' estate ' 97 che non è stata particolarmente stressante dal punto di vista termoigrometrico L'Informatore Agrario n. 19, pag. 53 del 01/05/1998 
Riduzione dello stress termico delle bovine da latte in estateSECONDA PARTE L'Informatore Agrario n. 19, pag. 53 del 01/05/1998 
Riduzione dello stress termico delle bovine da latte in estateTERZA PARTE L'Informatore Agrario n. 19, pag. 53 del 01/05/1998 
Soia con meno antinutrizionali ottima per rese e nelle razioniObiettivo della sperimentazione è stato confrontare due razioni: con soia integrale cruda a basso contenuto di fattori antinutrizionali e con farina di estrazione di soia. Nella verifica dei dati ematici, della produzione di latte e della percentuale di proteine e grasso nel latte non sono state riscontrate differenze significative tra i due gruppi L'Informatore Agrario n. 19, pag. 54 del 08/05/2009 
I nuovi tori di Frisona migliorano ancora la proteinaGli indici genetici di aprile - In attesa delle decisioni della prossima Commissione tecnica centrale, in cui verranno approvate le modifiche al PFT e l' introduzione della valutazione multicarattere per i caratteri morfologici, il cambio della base genetica normalmente previsto in questa uscita è stato rimandato alla prossima valutazione di agosto L'Informatore Agrario n. 19, pag. 57 del 08/05/2009 
Modello di rintracciabilità per filiere zootecnicheDi seguito viene descritto Tr@cefood, modello di tracciabilità per filiere zootecniche già attivo per la suinicoltura. Tr@cefood, per compensare gli inevitabili maggiori oneri sostenuti, garantisce la rintracciabilità come sottoprodotto di servizi di filiera di monitoraggio quali-quantitativo delle produzioni L'Informatore Agrario n. 19, pag. 59 del 30/04/2004 
Razze caprine locali: un' opportunità economica e geneticaConservare il patrimonio genetico caprino locale può essere una carta importante da giocare per non disperdere una indispensabile variabilità genetica a favore di razze cosmopolite, che determinerebbe, inoltre, un aumento della dipendenza dall' estero; nello stesso tempo potrebbe diventare uno strumento interessante per il rilancio dell' economia di montagna L'Informatore Agrario n. 19, pag. 61 del 01/05/1998 
Ricchi di nuove pubblicazioni gli indici della BrunaL' uscita di aprile 2008 - 25 sono i tori in prima pubblicazione, di cui 11 raggiungono i requisiti per essere utilizzati nella popolazione italiana. Le vacche in prima pubblicazione sono oltre 5.000, 41 nel miglior 1%. Il gruppo delle potenziali madri di toro si contraddistingue per aver effettuato in media 2,6 parti e avere indici di produzione molto elevati L'Informatore Agrario n. 19, pag. 61 del 09/05/2008 
L' allevamento da latte estensivo dà risultati migliori in montagnaI maggiori costi di produzione e la breve carriera produttiva delle vacche determinano un utile per chilogrammo di latte degli allevamenti intensivi inferiore a quello degli estensivi: ovviamente il reddito netto dipende dalla quantità di latte prodotto, tuttavia la remunerazione dei vantaggi ambientali del sistema estensivo, oggi non corrisposta, potrebbe riequilibrare la situazione. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 19, pag. 63 del 30/04/2004 
Una crescita eccessiva delle manzette nuoce alla produttività delle bovineUn esagerato aumento in peso delle manzette di età compresa tra tre e sei mesi può danneggiare lo sviluppo dell’apparato mammario in modo permanente con ripercussioni negative sulla produzione di latte. Conviene favorire al massimo l’aumento del peso vivo nei primi tre mesi di vita. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 19, pag. 65 del 06/05/2005 
Per l' allevamento dello struzzo è in arrivo la verifica del mercatoDopo una fase iniziale, durata circa 10 anni, per l' allevamento dello struzzo in Italia i tempi sono maturi per fare il salto di qualità e confrontarsi maggiormente con un mercato che stenta ancora a decollare a causa, soprattutto, delle scarse capacità imprenditoriali di alcuni allevatori e della mancanza di una seria politica per la promozione del consumo della carne L'Informatore Agrario n. 19, pag. 65 del 30/04/1999 
L' autocontrollo negli allevamenti boviniL' adozione di un piano di autocontrollo serio e pratico riesce a coniugare l' aspetto produttivo con quello formativo, fornendo un valido supporto per monitorare la gestione aziendale, riducendo, al tempo stesso, i rischi sanitari per gli animali allevati e per il latte prodotto, con un miglioramento anche del reddito aziendale. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 19, pag. 67 del 04/05/2001 
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