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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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VARIE
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Peronospora del pomodoro, strategie a base di oxathiapiprolinNel biennio 2018-2019 sono state condotte tre sperimentazioni nei principali areali di produzione del pomodoro da industria (Piacentino, Ferrarese e Foggiano) per valutare l' efficacia antiperonosporica di due prodotti a base di oxathiapiprolin, in associazione estemporanea con mandipropamid (Orondis Ultra Pack) o azoxystrobin (Orondis Evo Pack). I risultati delle prove mostrano una buona efficacia delle due soluzioni, integrate in opportune strategie, sia su foglia sia su frutto nel rispetto delle strategie antiresistenza. L'Informatore Agrario n. 18, pag. 59 del 12/05/2020 
Peronospora della vite contenuta con mandipropamidLe strategie in prova che prevedevano l' uso di mandipropamid hanno determinato un contenimento di Plasmopara viticola anche con una forte intensità di attacco. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 18, pag. 59 del 01/05/2009 
Due nuovi acaricidi per la difesa di frutta e orticoleNella prima parte del 2012 si segnala la registrazione di due acaricidi a base delle nuove sostanze attive acequinocil (Kanemite) e spiromesifen (Oberon). Tra le altre novità l' insetticida Dicarzol a base di formetanato e la riregistrazione di tre formulati a base di esfenvalerate (Sumialfa Echo, Metis Echo e Sumicidin Echo) L'Informatore Agrario n. 18, pag. 62 del 04/05/2012 
Registrazioni definitive contro il punteruolo delle palmeL'Informatore Agrario n. 18, pag. 63 del 04/05/2012
Effetti dei ditiocarbammati in viticolturaLa lotta alla peronospora rappresenta ancora la principale sfida per garantire la difesa della vite e assicurare la produttività aziendale. L' impiego di ditiocarbammati da soli o in associazione con altri antiperonosporici, specialmente nelle prime fasi fenologiche della vite, può ancora rappresentare un valido sistema di difesa per contenere malattie epidemiche di rilevante importanza pratica per ambienti a elevato rischio. I risultati della sperimentazione condotta su cv Merlot hanno evidenziato come i ditiocarbammati abbiano garantito un' adeguata protezione contro la peronospora e anche contro il marciume nero degli acini (black rot). La ricerca ha inoltre messo in evidenza che questi prodotti non hanno causato effetti drammatici sugli acari utili fitoseidi né pullulazioni di acari fitofagi. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 18, pag. 66 del 04/05/2012 
Effetti collaterali dei ditiocarbammati sugli acari fitoseidiApprofondimento L'Informatore Agrario n. 18, pag. 68 del 04/05/2012 
Grave infestazione su limone da Protopulvinaria pyriformisL' elevata capacità di diffusione e la sua polifagia rendono la cocciniglia Protopulvinaria pyriformis potenzialmente pericolosa per gli agrumi e degna di essere tenuta sotto attenta osservazione. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 18, pag. 72 del 07/05/2010 
La corretta gestione degli interventi contro la peronospora al NordPer approntare correttamente le stretegie di difesa contro la peronospora della vite risultano fondamentali la scelta dei formulati, in relazione al meccanismo di azione delle sostanze attive, dei tempi e delle modalità di intervento, e la gestione agronomica del vigneto. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 18 Supplemento Difesa vigneto e frutteto, pag. 5 del 01/05/2009 
Difendersi dal mal bianco trattando la ticchiolatura del meloContenere i costi, razionalizzare i trattamenti e valutare le sostanze attive impiegabili con successo sia contro la ticchiolatura sia contro l' oidio: sono questi i punti fondamentali su cui è indirizzata la ricerca contro queste due fitopatie L'Informatore Agrario n. 18 Supplemento Difesa vigneto e frutteto, pag. 8 del 01/05/2009 
La sfogliatura: un' arma in più nella difesa della viteLa difesa integrata prevede l' impiego di tutti i mezzi a disposizione per la gestione fitoiatrica, tra i quali anche la sfogliatura, che permette l' instaurarsi di un microclima sfavorevole allo sviluppo di malattie fungine come la botrite. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 18 Supplemento Difesa vigneto e frutteto, pag. 11 del 01/05/2009 
Coragen, nuovo insetticida contro la carpocapsa di melo e peroIn seguito all' armonizzazione europea dei residui massimi ammessi, le variazioni delle etichette possono essere di vario tipo e per la stessa s.a. non coincidenti; fare quindi molta attenzione alle etichette dei prodotti che potrebbero non essere ancora aggiornate.
Nelle tabelle, a cura di Image Line di Faenza (Ravenna), si segnalano gli agrofarmaci di recente introduzione in commercio, variazioni, scadenze e revoche di impiego L'Informatore Agrario n. 18 Supplemento Difesa vigneto e frutteto, pag. 18 del 01/05/2009 
Mosca dell' olivo: lotta con trattamenti sito-specificiAlla luce della revoca di impiego del dimetoato, IBF Servizi ha testato una strategia di difesa dalla mosca dell' olivo basata sul monitoraggio dell' insetto quasi «pianta per pianta» L'Informatore Agrario n. 19, pag. 30 del 27/05/2021 
Vite: con botrite e marciume la qualità è sotto attaccoSpeciale Vite: qualità e sanità del grappolo - Presentazione - La botrite e il complesso del marciume acido, se presenti sul grappolo, possono gravemente compromettere la qualità del mosto e, di conseguenza, del vino, in quanto determinano peggioramenti del livello zuccherino, ossidazioni e difficoltà tecnologiche. Per questo è fondamentale contenere tali problematiche attraverso interventi agronomici e fitosanitari direttamente in campo. L'Informatore Agrario n. 19, pag. 33 del 18/05/2017 
Il marciume acido della vite: contenerlo per salvare la qualitàSpeciale Vite: qualità e sanità del grappolo - I fattori scatenanti il marciume acido della vite sono diversi, dalle condizioni climatiche agli attacchi di oidio, passando per le infestazioni di insetti. La prevenzione dei rischi resta la strategia migliore per combattere questa patologia. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 19, pag. 35 del 18/05/2017 
Ancora troppa confusione nella gestione dei rifiuti agricoliLa disciplina dei rifiuti agricoli risulta troppo complessa rispetto ai volumi realmente prodotti e rischia di essere troppo onerosa sia dal punto di vista economico sia burocratico per le imprese agricole L'Informatore Agrario n. 19, pag. 38 del 11/05/2012 
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