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E' la via scelta in questi ultimi anni da un certo numero di allevatori francesi, bretoni in particolare, che, pur disponendo di bovine Frisone da 8.000-9.000 L, le stanno portando a 7.000-7.500 L

La Commissione tecnica centrale ha approvato ufficialmente il nuovo indice di selezione della Frisona Italiana. Si chiama Pft, cioè produttività, funzionalità e tipo. Da febbraio 2002 la classifica ha, quindi, cambiato volto per effetto dell' introduzione del nuovo indice che determina le soglie per i tori autorizzati alla fecondazione artificiale e per le madri di toro

Dai primi risultati, di un progetto di ricerca triennale, coordinato dal Crpa di Reggio Emilia e condotto, dagli Istituti di microbiologia e di zootecnica dell' Università di Piacenza e dall' azienda sperimentale V. Tadini di Piacenza, emerge che esiste una stretta interdipendenza fra fattori chimici, microbiologici, enzimatici del latte e tecnologici di lavorazione, nel determinare la buona riuscita della trasformazione casearia

Innovazioni all' insegna del risparmio nei costi di investimento e di gestione e miglioramento della salute animale sono stati il denominatore comune delle attrezzature e tecnologie presentate nell' ultima edizione di Eurotier Piergiorgio Ventura

Il coniglio è tra gli animali che meglio si adattano a questo tipo di allevamento. Nonostante il regolamento comunitario (1804/99) abbia dimenticato di inserirlo, la normativa nazionale consente l' allevamento biologico anche alle specie non elencate e quindi l' esportazione di questo prodotto pure in quei Paesi comunitari dove tale allevamento non è previsto

Dal 1° gennaio 2005 tutta la filiera alimentare dovrà essere tracciabile. I sistemi di tracciabilità devono partire dall' allevatore, solo così la sicurezza alimentare può essere garantita e la tracciabilità diventa strumento di gestione aziendale. L' Aral ha elaborato un sistema e un software specifici per le stalle da latte

Una gestione corretta e più moderna del periodo di transizione consente una maggiore ingestione di sostanza secca durante l' asciutta e subito dopo il parto e quindi una produzione di latte sensibilmente più elevata nella lattazione successiva: +5 L/giorno nel caso oggetto dell' articolo

Passando da 2 a 4 o da 3 a 6 mungiture giornaliere la produzione di latte è aumentata del 10-20%

In oltre 10 anni di osservazioni in aziende zootecniche si è verificato che epoche di semina successive al 20 aprile portano a perdite produttive consistenti e la produzione potenziale passa da 27 t s.s./ha con semine effettuate ad aprile a 16 t s.s./ha con semine realizzate a metà giugno

Considerando che l' ultima valutazione risale ad agosto 2007, i cambiamenti di questa uscita sono diversi. Nella classifica internazionale troviamo in 1a e 3a posizione due tori italiani, mentre per le 1.750 manze rank 99 il livello genetico risulta molto interessante: +686 kg di latte e +30 kg di proteina

Tra i materiali provati, la varietà più resistente ai rigori invernali (Irena) è stata anche la più produttiva sia in parcella sia in pieno campo. Le piantine dei materiali più resistenti al freddo non devono comunque superare in inverno i 4-6 cm di altezza per non avere danni da freddo. BIBLIOGRAFIA

Per garantire livelli sufficienti di ammoniaca si impiegano razioni con quantità di proteine comprese fra il 14,5 e il 16,5% sulla sostanza secca. Utilizzando apposite equazioni è possibile fare simulazioni dalle quali risulta che, adottando razioni tarate fra il 13,5 e il 14,5% di proteine grezze, si può garantire la copertura del fabbisogno minimo in ammoniaca dei batteri ruminali

L' insilato di favino, rispetto a quello di loiessa, ha determinato una leggera riduzione della produzione di latte, mentre dal punto di vista qualitativo sia il latte che il formaggio non hanno fatto registrare variazioni significative

Gli indici genetici di febbraio - Dalle statistiche Anafi emerge che i tori più utilizzati per fecondare vacche rank 98 e 99 sono per lo più italiani. Il livello medio a proteina delle circa 10.150 vacche rank 99 è pari a 47 kg, 2 in più dell' uscita precedente

La relazione tra microflora ambientale inquinante e tipicità del formaggio grana, la caseificazione a grana del latte proveniente da due mungiture giornaliere e il grana prodotto con coaugulo ad acidità di fermentazione sono i tre punti chiave che necessitano di una attenta riflessione condotta con la volontà di aggiornare i disciplinari di produzione per rimuovere l' inesatto, l' irreale e tutto ciò che si regge su bugie tecniche