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In Kansas, a Garden City, c' è una delle aziende più performanti degli Stati Uniti. Il direttore Kile Averhoff è stato ospite del SATA alcuni giorni. Cerchiamo di capire perché una gestione globale come questa può portare a grandi risultati

Le caratteristiche della superficie a disposizione delle vacche nella stalla compost consentono un riposo più confortevole, movimenti più sicuri e una migliore condizione di articolazioni e zoccoli. Sempre più allevatori europei stanno quindi adottando questo modello di stalla

In Italia, nonostante oltre 1,3 milioni di ettari dedicati al biologico, non vi è disponibilità di mais e soia bio e questo per gli allevamenti implica il ricorso a importazioni con costi tripli di acquisto. È necessario investire nel settore delle materie prime per l' alimentazione e favorirne la disponibilità per le filiere zootecniche

0,54 euro al litro. È questo in media il compenso percepito dai produttori. Mentre il consumatore, per acquistarlo, arriva a spendere anche 2,50 euro/litro. Una lievitazione di prezzo enorme, dettata da una serie di passaggi che alla fin fine, manco a dirlo, penalizzano come sempre la redditività dell' allevatore

Sembrano essere le più titolate ad entrare nei parametri della nuova politica agricola comune: estensivizzazione dell' agricoltura, incentivazione delle produzioni di qualità, valorizzazione delle biodiversità e dell' agricoltura come presidio ambientale Piergiorgio Ventura

 

 

Non è sufficiente assicurare all' animale un soddisfacente apporto di unità foraggere, di sostanza secca o di proteine ma è indispensabile garantire anche la presenza nella razione di determinati elementi minerali e vitamine

 

 

Le autorità sanitarie olandesi e i responsabili degli allevatori lanciano un appello per una maggiore attenzione in tutta Europa nei confronti della rinotracheite infettiva dei bovini (Ibr) che provoca numerosi danni sia in termini di produttività che di riproduzione. Alcune indagini in Italia dimostrano una diffusione del virus in moltissimi allevamenti

Prosegue l' ascesa della razza Jersey in tutto il mondo soprattutto grazie alle caratteristiche qualitative del latte prodotto. La Jersey italiana presenta oggi titoli medi veramente importanti (5,63% di grasso e 4,02% di proteine) che le consentono di ritagliarsi un ruolo strategico anche nel panorama lattiero nazionale

 

 

Grazie alla definizione di un protocollo di controllo è stato possibile determinare lo stato di benessere in 17 allevamenti intensivi di vitellone da carne. Il risultato è stato alquanto insoddisfacente: è emerso, infatti, che quasi la metà delle aziende prese in esame era al di sotto del punteggio minimo (fissato a 65/100) dell' indice sintetico di valutazione dello stato di benessere. Le ragioni di questo risultato. BIBLIOGRAFIA