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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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VARIE
Sfoglia per argomento: Tutti gli argomenti / VARIE / tecnica: olivicoltura
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Buoni risultati con l' irrigazione in deficit dell' oliveto superintensivoSpeciale Olivo - Prove sperimentali in Sicilia con 5 livelli irrigui - L' irrigazione in «deficit» è molto utile soprattutto negli impianti superintensivi: nella prova illustrata le piante della cultivar Arbequina hanno espresso in pieno il loro potenziale produttivo, anche a fronte di volumi inferiori alla richiesta irrigua, che hanno consentito un risparmio stagionale di acqua di 700-1.000 m3/ha. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 25, pag. 42 del 24/06/2011
Extravergine di oliva: frantoi aziendali per la qualitàGovernando la frangitura si ottengono oli di «alta qualità» che possono spuntare prezzi elevati rendendo interessante l' investimento per l' acquisto di un frantoio aziendale L'Informatore Agrario n. 26, pag. 43 del 04/07/2013
Oli evo di qualità superiore selezionando le oliveL' utilizzo delle selezionatrici ottiche può consentire la produzione di un olio di qualità superiore, escludendo i frutti danneggiati, ma anche la diversificazione delle tipologie degli oli prodotti, ad esempio oli monovarietali da sole olive «verdi» o «mature» limitando al massimo gli scarti. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 26, pag. 51 del 25/08/2022
Strategie sostenibili per la difesa dell' olivoSpeciale Olivo - Presentazione - Per assicurare la redditività dell' oliveto è essenziale puntare su strategie di controllo delle avversità che siano sostenibili a livello ambientale ed efficaci a livello agronomico. Le corrette pratiche agronomiche sono la migliore difesa contro le cocciniglie, così come contro la cercosporiosi che in Calabria causa notevoli danni anche per le mutate condizioni climatiche. L'Informatore Agrario n. 26-27, pag. 31 del 04/07/2019
Cocciniglie dell' olivo: biologia, dannosità e gestione sostenibileSpeciale Olivo - Le cocciniglie che possono interessare l' oliveto sono numerose, anche se la principale è rappresentata da Saissetia oleae. I principi alla base di una gestione sostenibile sono le corrette pratiche agronomiche, il monitoraggio e la limitazione di insetticidi a largo spettro per favorire il controllo attraverso gli antagonisti naturali. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 26-27, pag. 33 del 04/07/2019
Resistenza alla cercospora messa alla prova in olivetoSpeciale Olivo - La cercosporiosi, un tempo considerata un fungo secondario negli oliveti, è molto presente in Calabria, dove causa notevoli danni in areali le cui condizioni meteorologiche risultano favorevoli allo sviluppo della malattia. L' obiettivo di questo lavoro è stato quello di determinare la suscettibilità di tre cultivar alla malattia. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 26-27, pag. 40 del 04/07/2019
Le novità per meccanizzare l' oliveto in pendenzaIl punto sulle macchine innovative per l' olivicoltura praticata su pendici a forte declività presentate nel corso degli eventi dimostrativi del Progetto Marte Plus, occasione per avviare un confronto costruttivo e una sinergia tra agricoltori e costruttori di macchine L'Informatore Agrario n. 28, pag. 38 del 18/07/2013
L' olivo giusto per ogni olioPer oli dalle caratteristiche definite si deve ricorrere a specifiche cultivar, adattando alle loro esigenze le tecniche colturali più efficienti. Altrimenti si può procedere identificando la tecnica e le cultivar più convenienti per produrre oli di buona qualità, attraverso piantagioni intensive o superintensive, altamente produttive e meccanizzabili. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 28, pag. 51 del 16/07/2010
Anche in Marocco si può produrre olio di qualitàCon il sistema superintensivo si riducono i costi di coltivazione e si raccoglie tempestivamente. La trasformazione in olio deve essere veloce e il prodotto conservato al meglio L'Informatore Agrario n. 28, pag. 59 del 13/07/2012
L' origine dell' olio extravergine d' oliva italiano può essere difesaCon la normativa vigente le false dichiarazioni di origine non risultano facilmente rilevabili. L' adozione di nuovi parametri, peraltro già in uso per il vino, potrebbe far superare il problema. La composizione isotopica degli oli d' oliva «memorizza» le caratteristiche climatiche e geografiche dell' area di provenienza rappresentando una sorta di certificato di origine L'Informatore Agrario n. 29, pag. 49 del 24/07/2014
Olivo in Campo, l’innovazione nella filiera olivo-olio L'Informatore Agrario n. 30, pag. 30 del 19/09/2023
Reflui oleari: validi ammendanti e nuove destinazioni d' usoLe acque di vegetazione dell' industria olearia rappresentano una risorsa e non un rifiuto da smaltire. Il loro riutilizzo sicuro ne esalta le proprietà per nuovi usi e oltre all' impiego come ammendante possono essere utilizzate come biopesticidi ma anche come fonte di biofenoli. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 30, pag. 45 del 23/09/2021
Crollo produzione olivicola: cosa ci insegna la crisi spagnola L'Informatore Agrario n. 32, pag. 53 del 03/10/2023
Fare reddito con gli olivi secolari è possibileL' olio prodotto dalle piante coinvolte nel progetto della Comunità degli oliveti monumentali di Puglia è stato pagato all' olivicoltore 8 euro al litro. Si tratta di un extravergine bio e dop che si fregia anche della menzione «olio extravergine degli olivi secolari di Puglia» L'Informatore Agrario n. 33, pag. 54 del 10/09/2010
Qualità dell' extravergine e sostenibilità dell' olivetoSpeciale Olio e Olivo - Presentazione - Le qualità superiori, merceologiche e salutistiche di gran parte dell' olio di oliva extravergine (oevo) italiano potranno essere valorizzate dal Sistema di qualità nazionale (oevo 100% Italiano), ma le aziende sono chiamate a mettere in atto strategie di marketing. Importante a supporto dell' oevo è anche la sostenibilità dell' oliveto: sequestra grandi quantità di anidride carbonica se gestito con tecniche colturali a basso impatto ambientale. L'Informatore Agrario n. 34, pag. 35 del 19/09/2013
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