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Indagine annuale CREA sul mercato fondiario - I valori fondiari evidenziano un ulteriore piccolo progresso ma a valori deflazionati continuano a perdere potere d' acquisto. Il consolidamento dell' attività di compravendita, spinta anche dal maggior accesso al credito, è trainato dalle regioni meridionali

La lunga tradizione francese nella valorizzazione della qualità alimentare offre interessanti spunti di riflessione sui diversi strumenti normativi adottabili per un' efficace differenziazione dei prodotti, soprattutto per quei Paesi, come l' Italia, che si fregiano di produzioni uniche al mondo per caratteristiche intrinseche e varietà, ma il cui pregio è conosciuto soltanto da un numero ridotto di consumatori e il cui riconoscimento commerciale trova spesso difficoltà. BIBLIOGRAFIA

Cambiamenti climatici, disuguaglianze nutrizionali tra Paesi del Mediterraneo e problemi geopolitici pongono l' agricoltura in un punto cruciale. L' integrazione di modelli e soluzioni diversi di innovazione in agricoltura possono far divenire l' area mediterranea un vero laboratorio in grado di rispondere alle sfide del mercato e alle esigenze dei territori

Rimane sottotono l' attività di compravendita, malgrado il consistente aumento del credito, con riflessi negativi sui valori fondiari che mediamente risultano in diminuzione, in misura relativamente maggiore nelle aree di pianura e al Nord. I valori fondiari, per Regione, località e tipo di coltura sono consultabili all' indirizzo: http://antares.crea.gov. it:8080/mercato-fondiario

L' applicazione della nuova pac nel comparto della zootecnia da carne - A partire dal prossimo anno la redditività per capo prodotto sarà in contrazione con percentuali fino al 17,7% negli allevamenti intensivi del Veneto e del 10% per il Mezzogiorno. Questa situazione dovrebbe favorire l' introduzione di nuovi strumenti di stabilizzazione del reddito al fine di garantire una sostenibilità economica del comparto. BIBLIOGRAFIA

Attualmente sono iscritti al Catasto edilizio urbano pure le abitazioni e gli annessi agricoli, al pari di tutte le altre unità immobiliari. Anche se il legislatore ha separato le finalità fiscali dall' esigenza di inventariare il patrimonio immobiliare nazionale, necessita una normativa che faccia chiarezza per non rischiare che ogni Magistratura dia una diversa interpretazione sull' applicazione dell' Ici

Il comparto, secondo il Rapporto 2006 dell' Ismea, mostra un andamento altalenante: cresce leggermente la produzione, si riduce il numero di capi macellati e il deficit della bilancia commerciale ha segnato un ulteriore aggravamento

Per conoscere il valore del pagamento unico aziendale relativo alla coltivazione dell’olivo è necessario trasformare il numero di piante in superficie avente diritto

In un mercato dominato in larga misura da una domanda superiore all' offerta pesano le incertezze relative alle nuove iniziative legislative. Secondo l' indagine curata annualmente dall' Inea il mercato presenta una dinamicità ancora troppo scarsa, malgrado prosegua la diffusione degli accordi in deroga

Speciale Olio di oliva tra punti di forza e di debolezza

Per i quattro seminativi considerati la redditività è soddisfacente soprattutto al Nord Italia, ma la volatilità dei prezzi può spostare, anche di molto, il giudizio sulla convenienza di una determinata coltura

Analisi pac - Introdotte modifiche alle regole applicative del greening, con nuovi obblighi sulle aree di interesse ecologico. Il pacchetto omnibus determinerà cambiamenti sui pagamenti diretti e aumenterà gli incentivi ai giovani agricoltori

Speciale Olio di oliva tra punti di forza e di debolezza - I punti di forza nel comparto nazionale sono decisamente numerosi, anche se molto deve essere ancora fatto, ma la marcia inarrestabile del mercato verso la qualità appare in netto contrasto con le recenti decisioni assunte in sede comunitaria e presso gli organismi internazionali

La scarsa qualità delle produzioni dei Paesi ai quali è rivolto l' allargamento e gli attuali livelli produttivi non fanno presagire un effetto concorrenziale importante nei confronti dei Paesi Ue nel breve periodo, tuttavia a lungo termine le cose potrebbero cambiare. Nell' Europa allargata resterebbero deficitarie le produzioni di mais e vino

L' indicazione d' origine obbligatoria è un diritto sia dei produttori sia dei consumatori, tuttavia comporterà senza dubbio un aumento dei prezzi al consumo e l' effetto sui prezzi alla produzione è da dimostrare