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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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TECNICA
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Come funziona la zootecnia da latte negli Stati UnitiIl Dairy 2014 è un documento che «fotografa» la situazione della zootecnia americana, diversa dalla realtà italiana, ma utile fonte di spunti in particolare per la ricerca applicata. Tra i parametri analizzati emerge che la produzione media per capo in 365 giorni è di 8.969 kg e la durata media dell' asciutta è di 57,1 giorni L'Informatore Agrario n. 29 Supplemento Stalle da latte, pag. 31 del 21/07/2016
Come fertilizzare con il digestatoAlto contenuto di ammonio e maggiore pH rendono il digestato più soggetto alla volatilizzazione dell' ammoniaca, è quindi importante un buon interramento. La variabilità dei nutrienti dipende invece dalla razione degli animali, dalla stabulazione, dai sistemi di rimozione delle deiezioni e dal tipo di biomasse immesse nel digestore L'Informatore Agrario n. 29 Supplemento Stalle da latte, pag. 34 del 17/07/2009
Indici dei tori: conoscerli per utilizzarli al meglioNegli ultimi dieci anni è aumentata molto l' accuratezza degli indici e il loro numero. Come orientarsi per scegliere al meglio Qual è la strategia vincente per raggiungere i propri obiettivi anche con la genetica L'Informatore Agrario n. 29 Supplemento Stalle da latte, pag. 35 del 21/07/2016
Come si esegue la tecnica di pareggio del piede caprinoLa gestione del moderno allevamento della capra da latte richiede che anche il pareggio del piede venga affrontato secondo una tecnica appropriata. Esaminiamo quali sono i 6 passaggi per effettuare al meglio questa procedura L'Informatore Agrario n. 29 Supplemento Stalle da latte, pag. 38 del 21/07/2016
Distribuzione dei reflui, come ridurre le perdite di azotoSpeciale Distribuzione reflui suini - Presentazione - Dinamica dell' azoto nel suolo in seguito a distribuzione di liquame suino. Tecniche di distribuzione per ridurre le perdite di ammoniaca L'Informatore Agrario n. 30, pag. 29 del 21/07/2006
La modifica artificiale del tempo necessita di ulteriori studiLa conoscenza dei fenomeni fisici e chimici implicati, nonché delle tecnologie di intervento, si è molto sviluppata. Si è però ancora solo agli inizi e servono evidenze fisiche e statistiche grazie a specifici programmi di ricerca. In Italia il Mipaf, dopo il fallimento del Progetto pioggia, sta ora puntando sul progetto triennale Climagri. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 30, pag. 29 del 18/07/2003
Stima dei rilasci di azoto in campoSpeciale Distribuzione reflui suini - L' obiettivo principale deve essere quello di massimizzare l' intercettazione di azoto da parte della coltura, limitando le quote che rimangono nel suolo e che sono a rischio di perdita nell' ambiente. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 30, pag. 30 del 21/07/2006
Irrigazione a impulsi, una variante di quella laterale da solchiRisparmio di acqua e riduzione di percolazione e ruscellamento con minori perdite di suolo e fertilizzanti sono in sintesi i vantaggi della surge irrigation rispetto alla tradizionale infiltrazione laterale da solchi. Occorre però ancora valutare le "risposte" nelle diverse condizioni pedologiche. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 30, pag. 31 del 16/07/2004
Effetto dei cambiamenti climatici sull' agricolturaLe modificazioni climatiche, si spera in via di stabilizzazione nel prossimo decennio a seguito delle misure che si iniziano a prendere, comportano ripercussioni sull' attività agricola e forestale. E' quindi indispensabile seguirle, analizzarle e possibilmente prevederle al fine di identificare le migliori strategie per mitigarne gli effetti. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 30, pag. 31 del 21/07/2000
Come ridurre le perdite di ammoniacaSpeciale Distribuzione reflui suini - Le tecniche adottabili in campo che permettono di limitare le emissioni di ammoniaca in atmosfera sono quelle che prevedono l' interramento completo del refluo contemporaneamente alla distribuzione superficiale. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 30, pag. 33 del 21/07/2006
Sistemazioni straordinarie del terrenoSpeciale Sistemazioni del terreno - Presentazione - La gestione del sistema scolante e la sistemazione della superficie del terreno devono permettere di allontanare le acque in eccesso minimizzando i fenomeni di erosione e favorendo, allo stesso tempo, un' omogenea distribuzione dell' acqua. Tale attività prevede la realizzazione di una rete di scolo superficiale a terra (affossatura) o sottosuperficiale (drenaggio) e la successiva periodica manutenzione. L'Informatore Agrario n. 30, pag. 33 del 29/07/2011
Realizzazione e manutenzione dei sistemi di scolo dei terreniSpeciale Sistemazioni del terreno - La scelta del sistema di scolo delle acque in eccesso dipende dalla giacitura e dalla natura del terreno, dalla coltura e dal sistema di irrigazione adottato. Le tendenze attuali hanno portato a una generale semplificazione con sole scoline sui lati dei campi per ridurre le tare improduttive. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 30, pag. 34 del 29/07/2011
I microrganismi dell’olio di oliva condizionano la qualità nel tempoSpeciale Olio di oliva - Finora si riteneva che la produzione dell’olio di oliva non fosse legata all’attività dei microrganismi. Le ricerche microbiologiche degli autori, invece, hanno dimostrato per la prima volta che l’olio di oliva è popolato da una ricca microflora che a seconda della specie predominante interviene in maniera positiva oppure negativa sulla qualità e conservabilità del prodotto. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 30, pag. 41 del 22/07/2005
Stimare entrate e uscite di azoto per allevamenti più efficientiLe aziende zootecniche devono gestire grandi quantitativi di azoto sia in entrata che in uscita e spesso i surplus che si creano sono pericolosamente elevati. Un attento monitoraggio dell' allevamento e delle fertilizzazioni possono aiutare a risolvere il problema. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 30, pag. 41 del 27/07/2007
Come scegliere il rotolone adatto a ogni aziendaIl modello di rotolone più adatto non è per forza quello con i minori costi totali, ma quello che rispetta meglio il compromesso tra le esigenze legate al consumo energetico, alla potenzialità del semovente, alla qualità dell' adacquamento e intensità oraria di pioggia in funzione del tipo di terreno, di coltura e di organizzazione aziendale L'Informatore Agrario n. 30, pag. 43 del 17/09/2020
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