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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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FRUTTETO
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Pero: le principali avversitàIl pero è soggetto a numerose avversità, da quelle climatiche (brinate, grandine, vento) a quelle provocate da infezioni fungine, a quelle causate da parassiti animali. Vi illustriamo le più pericolose, indicandovi i mezzi di prevenzione (è fondamentale l' acquisto di piante garantite sane dal vivaista anche da malattie causate da virus e batteri) e i sistemi di lotta, quest' ultima spesso effettuabile con il ricorso a miscele di antiparassitari in grado di controllare più malattie con minori trattamenti. La moria del pero Principali malattie e parassiti del pero e relativa lotta Vita in Campagna n. 05, pag. 30 del 01/05/1997 
Il diradamento dei frutti di pesco e nettarina, albicocco, susino e actinidiaQuesta operazione, che consiste nel lasciare sull’albero solo i frutti perfetti e meglio posizionati e nel togliere tutti gli altri, consente di migliorare notevolmente la produzione sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo: i frutti che vengono lasciati diventano più grossi, più colorati e più saporiti Vita in Campagna n. 05, pag. 30 del 01/05/2005 
Olivi che perdono le foglie e non fruttificanoVita in Campagna n. 05, pag. 31 del 01/05/2006
Uva fragola che soffre di clorosi ferricaVita in Campagna n. 05, pag. 31 del 01/05/2006
Agrumi: fosfato biammonico per la cattura della mosca mediterranea della fruttaVita in Campagna n. 05, pag. 32 del 01/05/2006
Melo: le caratteristiche dell' albero e le varietà consigliateVi illustriamo qui alcune tra le varietà di melo più conosciute e facili da coltivare in tutta Italia. Nel meleto vi deve sempre essere più di una varietà per diversi motivi: in primo luogo perché la loro diversità consente l' impollinazione incrociata (a mezzo degli insetti) e poi per poter avere varietà con diverse epoche di maturazione che consentono di consumare mele fresche e buone da agosto a ottobre Vita in Campagna n. 05, pag. 33 del 01/05/2007 
Il trapianto di olivi adulti è facile se viene eseguito con criterioL' olivo è un albero che può essere trapiantato con successo anche nel caso di esemplari vecchi di molti anni. Occorre che nello spostamento una parte delle radici rimanga avvolta dalla terra, in modo che la pianta possa essere spostata con una sorta di zolla. Se l' albero non è troppo grande il trapianto può essere effettuato anche immediatamente, altrimenti si prepara la zolla (in questo caso occorrono almeno due anni) Vita in Campagna n. 05, pag. 33 del 01/05/2003 
La coltivazione dei piccoli fruttiL' impianto dei ribes, considerata l' elevata resistenza al freddo delle diverse specie, può essere vantaggiosamente effettuato nel periodo autunnale. Nel caso di pochi esemplari conviene effettuarlo a buche. La forma di allevamento più adatta, consigliabile soprattutto nel caso di impianti in filare, è quella a spalliera. Come eseguire la potatura di allevamento e di produzione Vita in Campagna n. 05, pag. 33 del 01/05/1999 
Olivo: la messa a dimora e le cure colturali del primo annoDopo aver ben preparato il terreno con una ripuntatura o un' aratura, si mettono a dimora preferibilmente piante autoradicate che offorno diversi vantaggi rispetto alle piante innestate. L' epoca di piantagione ideale cade a fine inverno-inizio primavera (in autunno solo nel centro-meridione) e da questo momento la piantina, dotata di sostegno, va seguita con attenzione per garantirne l' attecchimento e la prima crescita Vita in Campagna n. 05, pag. 33 del 01/05/2002 
Un oliveto specializzato in Toscana: la terza stagione dopo l' impiantoNel terzo anno dopo l' impianto sono continuate le pratiche colturali di routine, sempre con la possibilità di avvalersi di molta manodopera aziendale. La realizzazione dell' impianto irriguo ha consentito di razionalizzare le operazioni di irrigazione in modo ottimale Vita in Campagna n. 05, pag. 33 del 01/05/2000 
Per prevenire la flavescenza dorata della vite occorre combattere la cicalinaLa flavescenza dorata è uno dei cosiddetti giallumi della vite : si manifesta sulla vegetazione con ingiallimenti dai riflessi dorati (vitigni bianchi) o con arrossamenti vivaci (vitigni rossi). La malattia, provocata da fitoplasmi, è trasmessa da una vite all' altra dalla cicalina (un insetto parassita tipico di questa specie) che va pertanto combattuta tempestivamente e con il massimo impegno per evitare il contagio. Questa grave malattia va prontamente denunciata ai Servizi fitosanitari competenti e le viti colpite dalla flavescenza devono essere obbligatoriamente estirpate Vita in Campagna n. 05, pag. 33 del 01/05/2001 
Un bel filare di lamponi per ottenere frutti dall' inizio dell' estate ad autunno inoltratoIl lampone predilige in genere inverni freddi ed estati fresche. Nel nord Italia il limite della coltura arriva attorno ai 1.400 metri, per le varietà unifere, e a quote più basse, inferiori ai 900 metri, per le varietà rifiorenti. Si adatta a terreni diversi, purché siano sciolti e leggermente acidi (pH 6,5). Le varietà consigliate per il frutteto di famiglia Vita in Campagna n. 05, pag. 34 del 01/05/2008 
CILIEGIO DURONE DI VIGNOLA CHE NON FRUTTIFICAVita in Campagna n. 05, pag. 35 del 01/05/2000
FRUTTI DI UNA PIANTA DI KAKI CHE CADONO A TERRA PRECOCEMENTEVita in Campagna n. 05, pag. 35 del 01/05/1997
IL TEMPO DI SICUREZZA E IL TEMPO DI RIENTRO VANNO SEMPRE RISPETTATIVita in Campagna n. 05, pag. 35 del 01/05/1997
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