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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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ALLEVAMENTI
Sfoglia per argomento: Tutti gli argomenti / ALLEVAMENTI / tecnica: zootecnia
Rilevare i calori, quando e come osservare le vacchePer avere il maggior numero possibile di gravidanze bisogna essere in grado di rilevare il maggior numero possibile di calori, osservando la mandria la sera tardi o il mattino presto per almeno 20 minuti, camminando in mezzo agli animali e tenendo sotto controllo affollamento e pavimentazione L'Informatore Agrario n. 38 Supplemento Stalle da latte, pag. 31 del 17/10/2013 
Condizioni per lo sviluppo della zootecnia di precisioneQuella della zootecnia di precisione è una sfida in piena regola per gli allevatori italiani. Sicuramente rappresenta una grossa opportunità per mantenere un livello di competitività nei costi di produzione se si riesce a ottenere una maggiore efficienza nei vari comparti aziendali della stalla. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 38 Supplemento Stalle da latte, pag. 33 del 13/10/2016 
La produttività nel mio impianto di mungitura è quella attesaValutare obiettivamente la produttività di un impianto di mungitura è possibile, misurando accuratamente la routine e verificando il proprio posizionamento sui valori di riferimento derivati dalla bibliografia o da rilievi effettuati direttamente dall' autore e riportati in questo articolo L'Informatore Agrario n. 38 Supplemento Stalle da latte, pag. 35 del 17/10/2013 
Quando la Bianca Val Padana si incrocia con la FrisonaCon incroci di sostituzione l' azienda punta sul miglioramento genetico della razza Bianca Val Padana che produce un latte più ricco in grasso e in proteine, con migliori rese casearie e, soprattutto, meglio pagato, come pure prezzi migliori spunta la carne dei maschi e delle bovine a fine carriera. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 38 Supplemento Stalle da latte, pag. 35 del 15/10/2010 
Come deve essere una stalla Realtà e teoria a confrontoPer garantire il benessere delle bovine e ottimizzare la produzione, strutture e attrezzature delle stalle devono soddisfare precisi requisiti dimensionali. L' indagine condotta negli allevamenti padani ha evidenziato situazioni positive e criticità, alcune strutturali di non facile soluzione, altre facilmente risolvibili con interventi dai costi contenuti L'Informatore Agrario n. 38 Supplemento Stalle da latte, pag. 37 del 13/10/2016 
La fertilità delle manze va curata dai 6 mesi di etàLo sviluppo scheletrico di una bovina a 6 mesi è fortemente correlato alla taglia dell' animale maturo. La «costruzione» della fertilità della manza non parte a 15 mesi, ma molto prima, con un passaggio importante già tra 6 e 9 mesi; infatti le vacche, che non riescono a concepire a 15 mesi sono più leggere delle altre già a 9. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 38 Supplemento Stalle da latte, pag. 37 del 09/10/2009 
Come avere la stalla giusta «sotto i piedi»Le stalle di nuova costruzione possono essere causa di iperconsumo degli unghioni; il calcestruzzo, se non utilizzato correttamente, può essere abrasivo e scivoloso; la lettiera è utile anche per unghioni particolarmente lunghi, ma se mal gestita provoca gravi macerazioni; nelle cuccette meglio i meterassi dei tappeti L'Informatore Agrario n. 38 Supplemento Stalle da latte, pag. 41 del 10/10/2008 
Calibrare il fosforo nella razione migliora l' efficienza aziendaleUna razionale e oculata gestione degli apporti di fosforo nella dieta delle bovine da latte può migliorare l' efficienza aziendale sia in termini di benessere animale, sia economici e, inoltre, limitare l' impatto ambientale delle produzioni zootecniche. Gli studi condotti evidenziano che è possibile ridurre del 15-25% l' apporto di fosforo senza avere problemi quali-quantitativi sul latte prodotto. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 38 Supplemento Stalle da latte, pag. 41 del 17/10/2013 
Lotta efficace alla mastite se i batteri sono notiL' indagine ha rivelato che i batteri ambientali sono i più frequenti agenti di mastite, pertanto è necessario migliorare la gestione igienica a livello di lettiera e mungitura per avere risultati evidenti. D' altra parte i protocolli di intervento vanno adeguati alle caratteristiche delle infezioni delle singole aziende. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 38 Supplemento Stalle da latte, pag. 42 del 09/10/2009 
Come disporre degli alimenti per preparare razioni efficientiIn una razione il 40% della sostanza secca deve essere costituita da foraggi e insilati, ma non basta: il silomais non deve superare il 32-35% di sostanza secca per essere digeribile, il fieno deve apportare almeno il 30% della fibra strutturata. L' articolo dà alcuni suggerimenti per produrre e acquistare alimenti sani e sicuri. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 38 Supplemento Stalle da latte, pag. 45 del 12/10/2007 
Fabbisogni energetici sempre più difficili da gestireQuando si preparano i piani alimentari per le bovine l' obiettivo è produrre la più grande quantità possibile di flora microbica ruminale e una quota di nutrienti. Se ogni chilogrammo di materia organica della razione è in grado di far crescere 40 g di azoto batterico, la bovina che produce 35 kg di latte, vede coperti, solo da esso, il 65% dei fabbisogni L'Informatore Agrario n. 38 Supplemento Stalle da latte, pag. 46 del 09/10/2009 
L' importanza di una corretta alimentazione della vitellaSolo la contemporanea presenza di alimenti vegetali e acqua può creare le condizioni per lo sviluppo del rumine. Nelle prime settimane i foraggi non sono utili alle fermentazioni, i nutrienti che aiutano maggiormente lo sviluppo delle papille ruminali sono gli zuccheri. Il resto dei carboidrati deve essere rappresentato da amido L'Informatore Agrario n. 38 Supplemento Stalle da latte, pag. 46 del 17/10/2013 
Il risparmio del «separato» in cuccettaPer una stalla libera, dotata di separatore, il vantaggio economico del separato in cuccetta è 43,6 euro/vacca/anno. Le condizioni igieniche sono accettabili ma inferiori a quelle di stalle che impiegano paglia o truciolo di legno; pertanto l' uso del separatore è da associare a una routine di mungitura rigorosa dal punto di vista igienico. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 38 Supplemento Stalle da latte, pag. 47 del 10/10/2008 
Meno patologie epatiche prevenendo la chetosiDimagrimenti eccessivi negli ultimi giorni di gravidanza accompagnati da chetosi non adeguatamente trattata fanno accumulare grassi nel fegato, che possono scatenare la lipidosi, patologia correlata a mastite, metrite, laminiti, ritenzione della placenta, ipocalcemie post-parto L'Informatore Agrario n. 38 Supplemento Stalle da latte, pag. 50 del 12/10/2007 
Quando le «Buone pratiche» possono essere vantaggioseLinee guida per adeguare l' allevamento alle normative vigenti - L' applicazione di un programma di Buone pratiche di allevamento permette di ottenere risultati sia sulla gestione sia sull' efficienza produttiva. Per passare alla pratica è necessario collegare tecniche di allevamento appropriate a sistemi di monitoraggio e verifica dello stato sanitario e di benessere. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 38 Supplemento Stalle da latte, pag. 52 del 10/10/2008 
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