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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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difesa delle piante
Sfoglia per argomento: Tutti gli argomenti / difesa delle piante / avversità e difesa
Registro dei trattamenti per una corretta gestione della difesaIl registro dei trattamenti non va considerato esclusivamente come un adempimento burocratico; al contrario deve essere visto e utilizzato come un fondamentale strumento per attuare una corretta gestione della difesa fitosanitaria L'Informatore Agrario n. 21 Supplemento Difesa delle colture, pag. 7 del 25/05/2007 
Registro trattamenti a portata di pcL'Informatore Agrario n. 21 Supplemento Difesa delle colture, pag. 8 del 25/05/2007
Alcune batteriosi nuove per la frutticoltura piemonteseSintomatologia di nuove malattie batteriche (agenti Pseudomonas syringae pv. syringae, Pseudomonas viridiflava e Pseudomonas avellanae) e misure di prevenzione e lotta per limitarne la possibile diffusione L'Informatore Agrario n. 22, pag. 45 del 23/05/1997 
Difesa antiperonosporica con rameici a basso dosaggioProve in Piemonte - La difesa dalla peronospora attuata con tipologie di rameici a diverso contenuto di metallo e a diversa cadenza, modulata in funzione del rischio infettivo e delle condizioni climatiche, permette di ridurre significativamente gli apporti di rame senza rinunciare a una protezione efficace. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 22, pag. 45 del 27/05/2005 
La difesa delle coltureNord-est Pomacee: concludere la difesa contro la prima generazione della cocciniglia di S. José e intervenire contro Cydia pomonella, tortricidi ricamatori e psilla. Negli impianti di pero interessati da attacchi di maculatura bruna proseguire la difesa fungicida. Drupacee: contenere i danni da monilia intervenendo specificatamente in pre-raccolta. Proseguire la difesa contro Cydia pomonella e Cydia funebrana. Vite: proseguire nella difesa antiperonosporica e antiodica e intervenire, se necessario, contro la prima generazione della tignoletta. Bietola: sulle varietà non tolleranti alla cercospora iniziare i trattamenti già a fine giugno. Ortive: contenere le infezioni di cancro gommoso e mal bianco nelle cucurbitacee e le infestazioni di Franckliniella occidentalis e Liriomyza huidobrensis, ricorrendo preferibilmente alla lotta biologica contro questi fitofagi. L'Informatore Agrario n. 22, pag. 49 del 23/05/1997 
La difesa delle coltureSUD Agrumi: alla fine della sfioritura intervenire contro afidi, acari, cocciniglie al superamento delle soglie d' intervento . Olivo: intervenire se necessario contro la tignola; difendere da oziorrinco e margaronia i giovani impianti e i vivai, dopo averne accertata la presenza. Attenzione al punteruolo nelle zone dove può essere presente. Drupacee: seguire le catture di anarsia e cidia per stabilire se intervenire su pesco, così per la cidia su susino e la mosca su ciliegio, per le varietà tardive. Attenzione anche all' oidio. Vite: massima attenzione per la difesa di questa coltura da oidio, tignoletta, muffa grigia, per le varietà che serrano i grappoli già in giugno, e peronospora sempre che la malattia sia già presente o si verifichino le condizioni per cui possa svilupparsi. Ortive: per le varie colture danneggiate da virus, occorre eliminare il più possibile i vettori, cioè afidi, tripidi, ecc., nonché le circostanze che possono farli sviluppare. Non eseguire trattamenti ingiustificati contro le cr L'Informatore Agrario n. 22, pag. 49 del 23/05/1997  
La difesa delle colturecentro Vite: continuare con attenzione la difesa contro oidio e peronospora e, se necessario, prevedere un intervento contro la tignoletta. Drupacee: controllare l' oidio, soprattutto sulle varietà sensibili; intervenire contro cidia e anarsia, sulle varietà a maturazione media e medio-tardiva. Pomacee: la difesa antiticchiolatura, a turno biologico, dovrà proseguire fino alla fase di frutto-noce. Al superamento della soglia di intervento eseguire con tempestività il trattamento contro la carpocapsa. Bietola: verso la fine di giugno, in presenza di pustole, trattare contro la cercospora. Ortive: la difesa interesserà soprattutto il pieno campo con l' utilizzo di formulati ad ampio spettro di azione e registrati per le singole colture L'Informatore Agrario n. 22, pag. 49 del 23/05/1997 
La difesa delle coltureSICILIA Agrumi: è questa l' epoca più propizia per la nutrizione fogliare, utile per la correzione delle carenze e per contenere la cascola fisiologica. Controllare le infestazioni di acari particolarmente nelle colture in serra di clementine. Avviare i lanci di Leptomastix per la lotta biologica contro il cotonello, non trascurando di effettuare la lotta contro le formiche. Fruttiferi: per le drupacee fare attenzione ai tempi di carenza nell' attuazione degli interventi contro la mosca mediterranea. Proseguire la difesa contro attacchi di carpocapsa e psilla per le pomacee. Nocciolo: si effettua il primo trattamento per il cimiciato. Vite: proseguire la difesa contro l' oidio. Olivo: valutare l' opportunità del trattamento contro la tignola. Ortive: approntare le operazioni per la solarizzazione del terreno. L'Informatore Agrario n. 22, pag. 49 del 23/05/1997 
La difesa delle colturenord-ovest Siccità e gelate hanno condizionato negativamente lo sviluppo delle colture: gravissimi i danni su cereali, fruttiferi e orticole. Pomacee: ancora non è scattata la difesa contro la ticchiolatura, in attesa del cambiamento delle condizioni climatiche. J iniziata la difesa contro i lepidotteri tortricidi. Drupacee: potrebbero rendersi necessari interventi contro la monilia. Continua la difesa contro afidi e inizierà quella contro cidia e altri tortricidi L'Informatore Agrario n. 22, pag. 49 del 23/05/1997 
Agrofarmaci, tante novità tra revoche e usi eccezionali L'Informatore Agrario n. 22, pag. 52 del 21/06/2024
Spiroxamina contro l’oidio della vite ed effetti collaterali sui fitoseidiProve nella collina faentina, in Emilia-Romagna - L’efficacia antioidica di questa nuova molecola, saggiata in zone ad alta pressione della malattia e nell’ambito di diverse strategie di difesa integrata, si è rivelata eccellente. Il suo impiego, inoltre, non sembra evidenziare alcun effetto negativo sulle popolazioni del fitoseide utile Kampimodromus aberrans. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 22, pag. 53 del 27/05/2005 
Difesa di pesco e nettarino molte sfide, troppe criticità L'Informatore Agrario n. 22, pag. 53 del 20/06/2025
Aumenta l' aggressività della peronospora su pomodoro e patataIl ritrovamento dei ceppi del fungo sessualmente compatibili sulla vegetazione infetta e l' aumento delle condizioni climatiche favorevoli alla malattia sembrano aver aumentato la virulenza del patogeno L'Informatore Agrario n. 22, pag. 55 del 25/05/2001 
Gli interventi di stagione su cedro, ippocastano e tiglioL' andamento meteorologico primaverile altalenante costringe a effettuare controlli più meticolosi per la programmazione dei trattamenti fitosanitari e, quindi, per il migliore mantenimento dei diversi esemplari arborei L'Informatore Agrario n. 22, pag. 56 del 23/05/2003 
Oidio del pesco, buona efficacia di un innovativo triazolo L'Informatore Agrario n. 22, pag. 56 del 23/06/2023
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