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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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DIFESA DELLE PIANTE
Sfoglia per argomento: Tutti gli argomenti / DIFESA DELLE PIANTE / tecnica: avversità e difesa
Patogeni fungini dei cereali autunno-vernini trasmessi dal terrenoNei nostri terreni sono presenti tutti i principali agenti causali di mal del piede , marciume del colletto e delle radici. L' indagine, attraverso analisi di laboratorio, ha determinato gli agenti causali sulle diverse specie L'Informatore Agrario n. 42, pag. 107 del 30/10/1998 
I punti deboli dell’olivicoltura biologicaA quasi tre lustri dalla sua emanazione, la normativa sul biologico mostra un’urgente necessità di aggiornamento. Non tutte le sostanze attive comprese nell’allegato II B del regolamento Cee 2092/91 sono del tutto innocue né sul piano tossicologico né su quello relativo all’impatto ambientale. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 42, pag. 107 del 04/11/2005 
La difesa delle colture. Mese di novembreNord-ovest. Si è entrati nel clima autunnale, con notevoli precipitazioni e abbassamenti di temperatura. Da buoni a ottimi i risultati della vendemmia; si sta completando la raccolta della frutta; continua la raccolta del mais. Provvedere ai trattamenti anticrittogamici alla caduta delle foglie dei fruttiferi (pomacee e drupacee); su castagne occorre attuare la disinfestazione L'Informatore Agrario n. 42, pag. 111 del 30/10/1998 
La difesa delle colture. Mese di novembreNORD-EST. Pomacee: nell' imminenza della completa caduta delle foglie è necessario effettuare 1-2 trattamenti con preparati rameici al fine di limitare lo sviluppo di microrganismi fungini e batterici, agenti di cancri e disseccamenti rameali; misure particolari di profilassi sono necessarie nelle zone interessate da infezioni di colpo di fuoco batterico. Drupacee: a fine caduta foglie è indispensabile intervenire contro bolla, corineo e altri agenti fitopatogeni presenti sulle piante. Nuovi impianti frutticoli: mettere a dimora solo piante con passaporto e documento di commercializzazione C.A.C. e possibilmente certificate virus esenti o virus controllate . Colture ortive: utilizzare seme sano e varietà resistenti alle diverse razze dei patogeni normalmente diffusi nella zona in cui si opera L'Informatore Agrario n. 42, pag. 111 del 30/10/1998 
La difesa delle colture. Mese di novembreCentro. Olivo: gli interventi antidacici sono possibili solo nei casi in cui la raccolta venga effettuata a fine mese o ai primi di dicembre; sulle varietà già raccolte, se non già eseguito, può essere effettuato un intervento rameico contro il cicloconio, eventualmente abbinandolo a quello per la cocciniglia nera. Drupacee: proseguire o iniziare il programma fitoiatrico previsto nel corso della caduta delle foglie per controllare cancri rameali, bolla e corineo. Pomacee: effettuare 1-2 interventi cuprici e irrorare le foglie cadute a terra con urea. Nuovi impianti: utilizzare piante virus-esenti o virus-controllate e osservare attentamente gli apparati radicali per evidenziare esiti di infezioni o infestazioni; trattare il terreno in caso di reimpianto. Ortive: sono previsti interventi specifici per il controllo delle numerose crittogame e parassiti animali che possono arrecare danni L'Informatore Agrario n. 42, pag. 111 del 30/10/1998 
La difesa delle colture. Mese di novembreSUD. Agrumi: mosca della frutta, fetola, minatrice serpentina, marciume bruno, batteriosi e mal secco su limone sono i possibili parassiti che in novembre possono richiedere interventi di difesa, ma su tutto prevale la necessità di non effettuare trattamenti se non si può rispettare con ampio margine di sicurezza il periodo di carenza dei prodotti fitosanitari da adoperare e ciò vale per tutti gli interventi chimici su qualsiasi coltura. Fruttiferi: alla caduta delle foglie iniziare la difesa contro bolla, corineo, cancri, ecc. e con la potatura pulire le piante il più possibile da esiti di malattie. Olivo: mosca, margaronia, oziorrinco, occhio di pavone e cercosporiosi sono gli eventuali problemi di novembre. Vite: inizia la potatura e con essa la possibilità di pulire le piante da esiti di malattie (escoriosi, ecc.), operazioni da farsi con molta cura. Ortaggi: poche crittogame, più insetti da affrontare dopo preciso esame L'Informatore Agrario n. 42, pag. 111 del 30/10/1998 
La difesa delle colture. Mese di novembreSicilia. Agrumi: proseguire gli interventi di profilassi contro il mal secco; intervenire contro marciume bruno, batteriosi e nelle infezioni da Phytophthora alla corona radicale; valutare l' opportunità di continuare la difesa contro la mosca della frutta. Fruttiferi: prima di iniziare i trattamenti autunno-invernali avviare gli interventi cesori per l' eliminazione dei cancri rameali; contro la ticchiolatura, nel nespolo effettuare un secondo intervento dopo la sfioritura. Vite: prevenire lo sviluppo della muffa grigia nelle uve da tavola a raccolta tardiva. Olivo: anticipare la raccolta per evitare gli attacchi di mosca. Ortive: proteggere le insalate da marciumi, peronospora, batteriosi e nottue; avviare la coltura della patata precoce su terreni soggetti ad adeguate rotazioni; proteggere il pomodoro e la melanzana in serra dalla muffa grigia L'Informatore Agrario n. 42, pag. 111 del 30/10/1998 
Effetti dell’impiego di coadiuvanti sull’attività degli erbicidiVerifica pluriennale su frumento, bietola, soia e mais - Nonostante le numerose prove sperimentali eseguite in condizioni ambientali e in annate diverse, non sono mai emerse differenze di efficacia nette e significative tra i diversi abbinamenti erbicida e coadiuvante in miscela estemporanea. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 42, pag. 113 del 04/11/2005 
Innovazioni dalla ricerca sul controllo della flora infestanteLo stato attuale delle ricerche su biologia, ecologia, controllo (chimico e non) delle infestanti e sull' impatto ambientale degli erbicidi è stato presentato al Convegno della Società europea per la ricerca sulla flora infestante (EWRS) L'Informatore Agrario n. 42, pag. 123 del 29/10/1999 
Il diserbo chimico dei fruttiferi e della viteCon la disponibilità di erbicidi fogliari ad azione totale la pratica del controllo delle infestanti in frutteti e vigneti si è molto semplificata, anche in relazione al numero sempre maggiore di aziende che adottano i disciplinari di produzione integrata L'Informatore Agrario n. 42, pag. 123 del 31/10/2003 
La difesa delle coltureL'Informatore Agrario n. 42, pag. 129 del 29/10/1999
La difesa delle ornamentali. Mese di novembreIniziato il riposo vegetativo, è bene effettuare un controllo delle alterazioni cancerose delle parti corticali su essenze arboree senescenti o deperite L'Informatore Agrario n. 42, pag. 129 del 30/10/1998 
Solanum dulcamara L. (= S. scandens Lamarck, S. litorale Raab, S. depilatum Kitagawa) Dulcamara, erba morella rampicante, vite selvatica (codice: SOLDU)L'Informatore Agrario n. 42, pag. 132 del 31/10/2003
Mal dell' esca: individuarlo per combatterloNella forma cronica i sintomi si manifestano con irregolarità da un anno all' altro e quindi è necessario rilevare le piante colpite per almeno un triennio per capire la reale incidenza della malattia nel vigneto. E' di fondamentale importanza riconoscere i sintomi. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 42, pag. 135 del 03/11/2000 
Una malattia complessa o un complesso di malattie?L'Informatore Agrario n. 42, pag. 136 del 03/11/2000
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