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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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difesa delle piante
Sfoglia per argomento: Tutti gli argomenti / difesa delle piante / avversità e difesa
Una nuova malattia dell' actinidia, l' ipertrofia del tronco o "elefantiasi"Lo studio ha esaminato una particolare fitopatia dell' actinidia che si caratterizza per uno sviluppo ipertrofico dei tronchi. Le indagini eziologiche effettuate hanno evidenziato la stretta associazione fra il fenomeno e alcuni agenti fungini. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 04, pag. 79 del 23/01/2004
Lotta biologica e chimica al cancro corticale del castagnoLa prova è stata condotta a Vecchiarello (Catanzaro) in un impianto coetaneo di 70 cv di castagno. E' emersa la diversa suscettibilità al cancro tra gruppi di cv (maggiore in quelle da legno), così come la scarsa efficacia dell' inoculo artificiale con ceppi ipovirulenti. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 04, pag. 83 del 23/01/2004
Le novità nel diserbo della bietolaIl diserbo chimico della barbabietola da zucchero ha raggiunto un elevato livello di specializzazione. In assenza di nuovi erbicidi si delineano i principali argomenti di studio, dai rapporti di competizione tra malerbe e coltura alle strategie d' intervento, dalle modalità di assorbimento delle sostanze attive alle problematiche legate alla fitotossicità L'Informatore Agrario n. 04, pag. 87 del 28/01/2005
Stima dei danni da gelo e brina su meloSECONDA PARTE L'Informatore Agrario n. 04, pag. 115 del 23/01/1998
Stima dei danni da gelo e brina su meloTERZA PARTE L'Informatore Agrario n. 04, pag. 115 del 23/01/1998
Stima dei danni da gelo e brina su meloIl melo è una delle coltivazioni da frutto più diffuse e come tale trova dislocazione in quasi tutti gli ambienti. In particolare nelle situazioni pedemontane e vallive, va però soggetto a gelate che causano una riduzione della produzione. Vediamo come avviene la stima dei danni per il risarcimento assicurativo L'Informatore Agrario n. 04, pag. 115 del 23/01/1998
Si riduce il consumo di agrofarmaciDinamica distributiva in Italia - Gli agrofarmaci si confermano come il principale mezzo tecnico utilizzato nella difesa delle coltivazioni. Il calo della quantità di prodotti e sostanze attive, nonché della tossicità dei formulati distribuiti, è determinato anche dall' utilizzo di pratiche agronomiche incentivate dalle politiche agroambientali L'Informatore Agrario n. 04, pag. 121 del 27/01/2006
La difesa delle coltureL'Informatore Agrario n. 04, pag. 123 del 22/01/1999
Efficacia di alcuni insetticidi selettivi contro Metcalfa pruinosaLa lotta biologica, potrà portare alla soluzione definitiva del problema della Metcalfa pruinosa, ma si prevede che occorreranno alcuni anni per il pieno successo dell' operazione. Nel frattempo, l' impiego di insetticidi selettivi a bassa tossicità può servire a tamponare il problema, salvaguardando le produzioni senza alterare il fragile equilibrio biologico nel frutteto L'Informatore Agrario n. 04, pag. 127 del 23/01/1998
Metossifenozide alla prova su melo, pesco e viteEsperienze nel Veneto contro diversi insetti fitofagi - I risultati confermano l' efficacia della sostanza attiva contro carpocapsa, ricamatori delle pomacee, cidia del pesco e tignoletta della vite. Assenti sono risultati gli effetti secondari nei confronti dei fitoseidi L'Informatore Agrario n. 04, pag. 127 del 27/01/2006
La difesa delle colturenord-est - Pesco: intervenire contro la bolla prima della ripresa vegetativa. Vite: necessarie le operazioni di risanamento da patogeni lignicoli quali mal dell' esca e bostrichidi. Fragola: attuare un' accurata monda delle piante asportando le foglie disseccate per eliminare le forme ibernanti di svariati patogeni. Bietola: realizzare la geodisinfestazione alla semina. Patata: piantare tuberi-seme sani Ivan Ponti, Aldo Pollini L'Informatore Agrario n. 04, pag. 129 del 24/01/1997
La difesa delle coltureCENTRO - Si intensificheranno gli interventi invernali su olivo, drupacee e pomacee. Per lattughe in coltu- ra protetta e per le altre ortive di pieno campo proseguirà la difesa, nel rigoroso rispetto dei tempi di carenza. Si allestiranno i semenzali per la produzione di nuove piantine, adottando misure atte a produrre materiale sano. A fine mese, nelle serre fredde, si provvederà ad eseguire una disinfezione del terreno prima di mettere a dimora il pomodoro precoce Mario Talamè, Domenico D' Ascenzo L'Informatore Agrario n. 04, pag. 129 del 24/01/1997
La difesa delle colturesicilia - Agrumi: continuare la profilassi contro il mal secco del limone; evitare le lavorazioni del terreno; proteggere la produzione dal marciume bruno dei frutti. Fruttiferi: per il pesco e le nettarine effettuare l' intervento contro bolla, corineo e cancri; per mandorlo, ciliegio, albicocco e pomacee trattare con prodotti rameici per le diverse crittogame; per pomacee e drupacee all' ingrossamento delle gemme intervenire con polisolfuri contro le cocciniglie. Olivo e vite: seguire le indicazioni del mese precedente. Ortive: proteggere la patata precoce dalla peronospora, le insalate dai marciumi e le solanacee in coltura protetta dalla muffa grigia; controllare la peronospora nel pomodoro in serra L'Informatore Agrario n. 04, pag. 129 del 24/01/1997
La difesa delle coltureSud - Agrumi: sulla scorta dell' attività parassitaria della scorsa stagione e in base all' attuale, stabilire, nei singoli agrumeti, se è utile o meno eseguire un trattamento con olio minerale bianco a dosi elevate (2-3 kg/hl); l' eventuale trattamento va eseguito possibilmente in un periodo di stabilità climatica, prima della ripresa vegetativa. Olivo: negli oliveti suscettibili all' occhio di pavone, dove la malattia è presente con i tipici sintomi o dove la si riscontri con la diagnosi precoce , prima della ripresa vegetativa effettuare un trattamento con prodotti a base di rame. Pesco: sulle varietà e nelle zone più suscettibili alle più ricorrenti crittogame di questa coltura (bolla, corineo, ecc.), ripetere il trattamento con ziram o tiram a dosi invernali (400-500 g/hl di p.a.). Vite: con la cosiddetta lotta chirurgica , eliminare il più possibile il legno con esiti di escoriosi, mal dell' esca, ecc., bruciando il materiale di risulta. Per i nuovi impianti procurarsi materiale sano. Colture ortive: L'Informatore Agrario n. 04, pag. 129 del 24/01/1997
La difesa delle coltureNORD-ovest In questo periodo l' attività fitoiatrica è ancora piuttosto limitata. Sulle drupacee occorre rinnovare la copertura con prodotti fungicidi per contenere infezioni di bolla e corineo. Sulle colture arboree e su vite è importante proseguire l' asportazione di parti malate per contenere le malattie del legno nord-est Pesco: intervenire contro la bolla prima della ripresa vegetativa. Vite: necessarie le operazioni di risanamento da patogeni lignicoli quali mal dell' esca e bostrichidi. Fragola: attuare un' accurata monda delle piante asportando le foglie disseccate per eliminare le forme ibernanti di svariati patogeni. Bietola: realizzare la geodisinfestazione alla semina. Patata: piantare tuberi-seme sani CENTRO Si intensificheranno gli interventi invernali su olivo, drupacee e pomacee. Per lattughe in coltu- ra protetta e per le altre ortive di pieno campo proseguirà la difesa, nel rigoroso rispetto dei tempi di carenza. Si allestiranno i semenzali per la produzione di nuove piantine, adottando mis L'Informatore Agrario n. 04, pag. 129 del 24/01/1997
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