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Efficacia di flupyradifurone contro l' afide grigio del melo
L' afide grigio del melo (Dysaphis plantaginea) è una specie dioica con ospite secondario in particolare Plantago lanceolata. Le prove svolte in meleti in provincia di Ravenna hanno dimostrato l' efficacia di flupyradifurone nei confronti di questo fitomizo, consentendo quindi l' inserimento di tale aficida in strategie con gli altri prodotti disponibili in commercio.
L'Informatore Agrario n. 09, pag. 57 del 11/03/2021
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Carpocapsa: meno danni eliminando le femmine dai frutteti
Utilizzare la cattura massale in un gradiente di pressione dell' infestazione, in un perimetro del frutteto o una bordura confinante con una zona problematica potrebbe aiutare a gestire l' intero appezzamento. Questa tecnica, assieme alla confusione sessuale e ai trattamenti insetticidi potrebbe limitare l' uso di questi ultimi per una gestione della carpocapsa sempre più sostenibile. BIBLIOGRAFIA
L'Informatore Agrario n. 09, pag. 59 del 10/03/2022
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Gestione infestanti in aree Efa: cosa prevede il greening
Con l' entrata in vigore nel 2018 del nuovo regolamento 1155/2017, la gestione delle infestanti nelle aree di interesse ecologico (Efa) - tare e incolti, siepi, prati permanenti, terreni a set aside, colture intercalari e azotofissatrici a ciclo pluriennale e annuale - deve essere valutata caso per caso, in modo da evitare disseminazioni sulle colture limitrofe o in successione, come pure l' insorgenza di popolazioni resistenti
L'Informatore Agrario n. 09, pag. 60 del 08/03/2018
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Marketing in olivicoltura: due op di successo
Ruolo strategico delle organizzazioni di produttori - L' op toscana Ol.ma. e la pugliese Coopolio Salento hanno puntato sull' aggregazione di prodotto, sulla forza del richiamo territoriale e sulla differenziazione di prodotti di alta qualità per conquistare sia il mercato italiano sia quelli esteri
L'Informatore Agrario n. 09, pag. 60 del 05/03/2015
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Strategie per il controllo dell' afide cenerognolo del melo
Tags: melo
Valutazione di aficidi nel Trentino nel triennio 2006-2008 - Per ottenere ottimi risultati azadiractina va usata in largo anticipo rispetto alla fioritura, il nuovo formulato a base di flonicamid va applicato in pre-fioritura e i neonicotinoidi (thiamethoxam, imidacloprid e acetamiprid) si sono rivelati molto validi in pre e post-fioritura in base alle loro diverse caratteristiche. RIASSUNTO. ABSTRACT. BIBLIOGRAFIA
L'Informatore Agrario n. 09, pag. 61 del 27/02/2009
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Trattamenti per contenere il marciume bruno del pesco
Tags: pesco
Speciale Difesa drupacee - Nel 2010 e nel 2011è stata effettuata a Teano (Caserta) una prova sperimentale allo scopo di valutare l' efficacia di tre formulati a base di fenbuconazolo, boscalid + piraclostrobin e trifloxistrobin + tebuconazolo nel contenere le perdite di prodotto indotte dal marciume bruno (Monilia spp.) sulle pesche in post-raccolta. I risultati evidenziano come l' applicazione dei fungicidi quanto più vicina al momento della raccolta riduca notevolmente l' impatto della malattia sui frutti in frigoconservazione. Il nuovo formulato trifloxistrobin + tebuconazolo è risultato efficace al pari degli standard di riferimento mantenendo le performance dopo 12 giorni di frigoconservazione.
L'Informatore Agrario n. 09, pag. 62 del 02/03/2012
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All' Italia serve una olivicoltura moderna
La ricetta Impianti razionali al posto di oliveti abbandonati e/o improduttivi, accanto a quelli tradizionali produttivi e a quelli con funzioni paesaggistico-turistiche. Mentre aumentano le superfici mondiali investite con sistemi superintensivi e varietà adatte, in Italia regna l' immobilismo
L'Informatore Agrario n. 09, pag. 62 del 05/03/2015
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Il post-emergenza resta strategico nel diserbo della soia
Strategie di intervento, prodotti disponibili e dosi di impiego - Il controllo delle infestanti della soia viene effettuato principalmente con applicazioni di post-emergenza a base di imazamox e tifensulfuron-metile integrati con bentazone e graminicidi specifici. In presenza di infestanti di sostituzione (Acalypha, Bidens, Galinsoga, ecc.) e di ecotipi resistenti risultano utili anche le applicazioni in pre-emergenza
L'Informatore Agrario n. 09, pag. 63 del 07/03/2013
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Orobanche, buon contenimento con solfoniluree su pomodoro
Nelle prove condotte nel 2015 in provincia di Parma è stata valutata l' efficacia di diverse strategie per il controllo di orobanche del pomodoro (Phelipanche ramosa), pianta parassita in grado di limitare pesantemente la produzione. Il doppio trattamento con solfoniluree (rimsulfuron, già registrato su pomodoro, sulfosulfuron e halosulfuron metile) ha garantito un contenimento dell' infestazione superiore al 70% rispetto al testimone non trattato. BIBLIOGRAFIA
L'Informatore Agrario n. 09, pag. 64 del 03/03/2016
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Come ottimizzare il controllo delle infestanti della soia
Epoche di impiego, prodotti e dosi disponibili - A seguito della limitata disponibilità di erbicidi risulta fondamentale integrare tutti i mezzi di lotta (rotazioni, corretta gestione dei letti di semina, sarchiatura), per limitare la selezione di specie ruderali e di sostituzione, nonché la comparsa di popolazioni resistenti ad amarantacee
L'Informatore Agrario n. 09, pag. 64 del 09/03/2017
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Quali strategie per diserbare aglio, cipolla, porro e scalogno
Il diserbo delle liliacee deve integrare le pratiche agronomiche (rotazione, preparazione anticipata dei terreni e falsa semina con azzeramento delle malerbe mediante lavorazioni meccaniche o devitalizzazione con glifosate), con le ridotte disponibilità erbicide. Il 2021 sarà l' ultimo anno di impiego di bromoxinil (sino al 14 settembre)
L'Informatore Agrario n. 09, pag. 64 del 11/03/2021
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Il pre-emergenza ritorna strategico nel diserbo della soia
La progressiva diffusione delle malerbe di sostituzione e la comparsa di popolazioni di Amaranthus resistenti ha favorito la rivalutazione degli interventi preventivi a base di erbicidi residuali
L'Informatore Agrario n. 09, pag. 65 del 06/03/2014
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Nuova malattia del Pinot grigio, diffusione in Veneto
Il monitoraggio ha evidenziato una diffusa presenza della malattia in vigneti soprattutto di Pinot grigio e Glera, anche se l' incidenza delle viti sintomatiche è risultata sporadica. I danni produttivi più gravi derivano da una ridotta dimensione dei grappoli. Restano ancora da chiarire l' agente eziologico e il vettore. BIBLIOGRAFIA
L'Informatore Agrario n. 09, pag. 66 del 05/03/2015
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Confusione sessuale vibrazionale su vite contro S. titanus
La produzione di microvibrazioni tramite minishaker è in grado di ridurre gli accoppiamenti di Scafoideus titanus, vettore della flavescenza dorata della vite. Serve però ridurre il consumo energetico e aumentare il raggio d' azione dello strumento. BIBLIOGRAFIA
L'Informatore Agrario n. 09, pag. 67 del 03/03/2016
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Imidacloprid e thiametoxam controllano gli afidi del melo
Tags: melo
Per la difesa da Dysaphis plantaginea ed Eriosoma lanigerum hanno un' ottima efficacia imidacloprid (nelle due formulazioni in prova) e thiametoxam. Il momento di intervento ottimale varia in funzione della specie: pre-fiorale per l' afide grigio e post-fiorale per il lanigero. BIBLIOGRAFIA
L'Informatore Agrario n. 09, pag. 67 del 05/03/2010
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