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Il protocollo di coltivazione della vite migliorativo della qualità e il sistema di remunerazione delle uve adottato dalla Cantina Librandi di Cirò (Crotone) potrebbero essere di spunto per cantine sociali e private che ritirano uve dai viticoltori

A partire dai vigneti centenari il viticoltore può avviare un programma di selezione massale continuativa in grado di portare alla costituzione di nuovi vigneti caratterizzati da elevata variabilità genetica, particolarmente adattati all' ambiente specifico - ovvero tolleranti alle avversità biotiche e abiotiche - e in grado di produrre uve e vini di grande qualità

 

 

L' aggiornamento varietale e la riconversione delle forme di allevamento e dei metodi colturali, migliorando l' efficienza aziendale, possono garantire al settore quella elevata competitività che oggi è necessaria per stare sul mercato. BIBLIOGRAFIA

Analizzando solo le spese da sostenere per tre linee di concimazione - per ottenere una produzione costante di 12-14 t/ha - emerge come i costi risultano più elevati per la nutrizione radicale tradizionale, seguita da quella fogliare e dalla fertirrigazione

Sono stati confrontati gli effetti di una gestione biologica con un sistema di coltivazione convenzionale. È stato preso in considerazione il ruolo svolto dalla fertilizzazione e dalla difesa antiperonosporica nei confronti degli aspetti vegetativi e produttivi

SECONDA PARTE

Prove su Marzemino nella pedecollina di Reggio Emilia - Per ottenere uve di qualità è necessario un equilibrato sviluppo vegeto-produttivo della vite in accordo con le caratteristiche del vitigno e le potenzialità pedoclimatiche dell' ambiente, i cui fattori vanno valutati e gerarchizzati. BIBLIOGRAFIA

Il nuovo incrocio deriva da Barbera × Croatina. Coltivabile in Emilia-Romagna, sarà ammesso a breve ad altri territori e bene si adatta alla meccanizzazione integrale e in particolare alla raccolta meccanica. BIBLIOGRAFIA

Nel Monferrato settentrionale - Il miglioramento delle caratteristiche qualitative e produttive dell’uva può essere conseguito analizzando l’andamento climatico del periodo vegetativo della vite, adattando gli interventi colturali e programmando le modalità di vinificazione. Una sperimentazione prolungata dal 1985 al 2004, unitamente alla disponibilità di una completa serie storica di dati meteorologici, ha consentito di verificare le correlazioni tra gli aspetti termopluviometrici dei diversi periodi fenologici e i risultati produttivi per l’uva e il vino. BIBLIOGRAFIA

Alcune istituzioni francesi hanno moltiplicato delle selezioni clonali per valutarne il comportamento e renderle disponibili per vivaisti e viticoltori

Raccogliendo a macchina in cassette tradizionali nelle vendemmia a mano è possibile ridurre la percentuale di ammostamento delle uve e portare alla cernita uve bianche e rosse da destinare alla produzione di vini di pregio, cogliendo sia il vantaggio della tempestività di raccolta, sia dell' accresciuta capacità di lavoro giornaliera e, quindi, del contenimento dei costi

 

In attesa dell' approvazione di una norma condivisa, che dovrebbe avvenire in settembre, all' Oiv è stata affidata la predisposizione di un documento tecnico-esplicativo su base scientifica che tenga conto delle diverse realtà produttive e commerciali