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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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TECNICA
Sfoglia per argomento: Tutti gli argomenti / TECNICA / tecnica: agronomia
La concimazione a dose variabileSpeciale Concimazione L'Informatore Agrario n. 01, pag. 25 del 07/01/2005 
Metodi per definire le dosi variabili di fertilizzanteSpeciale Concimazione - La somministrazione a dosi variabili consiste nel distribuire le sostanze nutritive solamente nelle aree e nelle quantità strettamente necessarie alle richieste della pianta e del terreno. Per fare questo occorre partire dalle mappe di produzione, individuare le zone spazialmente e temporalmente omogenee e stabili, campionare il terreno e, attraverso modelli di simulazione, individuare le modalità di concimazione ottimali per ciascuna zona. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 01, pag. 27 del 07/01/2005 
Effetti economici e ambientali della concimazione a dose variabileSpeciale Concimazione - Le metodologie legate all' individuazione delle zone stabili e alla creazione delle mappe di prescrizione sono state applicate in un caso reale in Veneto. I risultati ottenuti lasciano intravedere buone prospettive di sviluppo perché la riduzione della dose somministrata ha dirette conseguenze sia dal punto di vista economico che ambientale. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 01, pag. 30 del 07/01/2005 
Criteri di scelta per gli spandiconcime a distribuzione variabileSpeciale Concimazione - Per la distribuzione a dose variabile gli spandiconcime non sono tutti uguali, le loro prestazioni variano infatti in funzione del sistema di regolazione della dose e delle modalità di distribuzione. Le prove in campo hanno consentito di valutare sia alcune tipologie di attrezzature, sia diversi sistemi computerizzati di controllo. Prima di intraprendere questa tecnica è bene eseguire una perfetta taratura della macchina e operare con concimi di elevata qualità dal punto di vista granulometrico. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 01, pag. 33 del 07/01/2005 
Tecnologie per ridurre l' azotoSpeciale Reflui - Presentazione - Soluzioni tecnologiche per ridurre l' azoto nei reflui. Quando conviene la separazione solido-liquido L'Informatore Agrario n. 01, pag. 35 del 02/01/2009 
Soluzioni tecnologiche per ridurre l' azoto nei refluiSpeciale Reflui - La separazione solido-liquido permette di ottenere un materiale palabile con il 5-30% in meno di azoto dell' effluente in ingresso; la rimozione biologica degrada la sostanza organica riducendo gli odori e liberando in atmosfera fino al 70-80% dell' azoto in ingresso. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 01, pag. 37 del 02/01/2009 
Frazione solida dei reflui, nuovi usi con la densificazioneSe sottoposta a processi di densificazione la frazione solida dei reflui zootecnici può essere impiegata come fertilizzante organico pellettato ma anche come prodotto non strettamente legato all' ambito agricolo, quale ad esempio materiale idoneo alle opere di ingegneria naturalistica e pannelli fonoassorbenti L'Informatore Agrario n. 01, pag. 40 del 09/01/2014 
Agrivoltaico su indivia: l’ombra aumenta le rese L'Informatore Agrario n. 01, pag. 42 del 10/01/2023
Quando conviene adottare la separazione solido-liquidaSpeciale Reflui - Nel caso di aziende con un volume di refluo da trattare di 10.000 m3 i ricavi sono superiori ai costi se è richiesta la fase separata fuori azienda. Si riscontra un sensibile vantaggio economico annuale in aziende con volumi superiori a 15.000 m3 di refluo L'Informatore Agrario n. 01, pag. 44 del 02/01/2009 
Bioraffineria territoriale: l' esperienza di BioinagroColture come il fico d' India o la canapa offrono opportunità di reddito interessanti per gli agricoltori anche grazie all' avvento di nuovi mercati e tecnologie per la trasformazione di queste materie. L' innovazione sull' uso delle biomasse avanza, ma si scontra poi con l' inerzia e la farraginosità della normativa L'Informatore Agrario n. 01, pag. 58 del 09/01/2020 
Semina su sodo «filosofia» produttiva per le aree marginaliNelle aree collinari del Beneventano dal 2000 viene applicata la semina su sodo, una tecnica che ha permesso di migliorare la redditività dell' azienda agricola consentendo anche una migliore gestione del territorio L'Informatore Agrario n. 01, pag. 60 del 06/01/2012 
Irrigazione: nuove tecnologie al servizio del redditoLo scenario climatico dei prossimi anni indica per le nostre aree agricole un aumento delle temperature e un calo delle precipitazioni. Per mantenere la plv delle colture da reddito, sia estensive sia specializzate, l' irrigazione deve evolvere avvantaggiandosi delle innovazioni tecnologiche, tra cui quelle informatiche, già molto avanzate. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 01, pag. 67 del 11/01/2018 
Corroboranti: cosa sono e a cosa servonoI corroboranti migliorano e aumentano la naturale resistenza delle piante verso gli organismi nocivi e i danni abiotici. In Italia sono disciplinati con il decreto 55/2012. Serve ora capire se potranno essere ancora utilizzati in futuro o se l' emanazione del regolamento UE 2019/1009, che norma categorie di fertilizzanti finora non regolamentate a livello comunitario, possa avere effetti sulle normative nazionali che disciplinano questa categoria di prodotti L'Informatore Agrario n. 01, pag. 86 del 09/01/2020 
Sbatti la ricerca sperimentale in copertinaUna delle obiezioni fatte al miglioramento genetico è che l' uniformità genotipica offre il fianco a situazioni biotiche e abiotiche avverse su larga scala. Un recente studio di biologi americani ha mostrato che le formiche del genere Atta da milioni di anni letteralmente coltivano cloni di funghi basidiomiceti su grandi aree del centro e sud America in un sistema agrario difficilmente ostacolato dall' uomo L'Informatore Agrario n. 02, pag. 28 del 08/01/1999 
Arabidopsis thaliana, l' erbaccia più importante del mondoIl completamento del sequenziamento del genoma di Arabidopsis rappresenta una svolta importante per determinare le basi genetiche dei processi fisiologici dei vegetali, ma è anche la dimostrazione di quanto sia importante la collaborazione nella ricerca per raggiungere grandi traguardi L'Informatore Agrario n. 02, pag. 29 del 12/01/2001 
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