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Speciale Difesa delle drupacee - Bilancio fitosanitario nel 2020-2021 in diversi areali italiani - Il biennio 2020-2021 accanto alle tradizionali avversità di pesco, albicocco, susino e ciliegio ha fatto segnalare la preoccupante presenza di forficula che in particolar modo nel 2021 ha compromesso una produzione già fortemente penalizzata dalle gelate primaverili. Il virus della sharka resta la principale causa della contrazione delle superfici a pesco in Italia

Speciale Difesa delle drupacee - Forficula auricularia L. può essere un valido alleato nella difesa delle pomacee, come predatore generalista di afidi e psille, ma può diventare un pericoloso parassita sulle drupacee, provocando erosioni sub-circolari che rendono i frutti non commerciabili come avvenuto nel biennio 2020-2021. La difesa prevede lavorazioni del terreno, impiego di colle entomologiche e diversi sistemi di cattura massale. BIBLIOGRAFIA

Il progressivo aumento dell' offerta agrituristica e le accresciute esigenze da parte del cliente «impongono» agli operatori promozioni più attente. Internet offre grandi opportunità anche per un pubblico straniero

Il controllo delle infestanti del mais viene eseguito nella quasi totalità degli areali italiani in pre-emergenza grazie all' ampia offerta di prodotti da impiegare in miscele preformulate o estemporanee. Il post-emergenza resta strategico nei terreni sciolti o ancor più in quelli torbosi, dove la sostanza organica riduce il grado di efficacia residuale

Tutte le novità per la campagna 2021 - A fine 2020 il Ministero ha emanato diversi provvedimenti con numerose estensioni di impiego e soprattutto revoche a seguito del mancato rinnovo di diverse sostanze attive tra cui mancozeb, bromoxinil, tiofanate metil. Diverse anche le novità introdotte tra cui Revycare e Loyant 25 Neo EC a base di due nuove sostanze attive

I trattamenti preventivi interessano quasi il 90% delle superfici a mais. Si basano sull' impiego di triplici miscele comprensive dei graminicidi residuali acetoclor, S-metolaclor, flufenacet, dimetenamide-p e petoxamide, addizionati di terbutilazina e dei complementari isossaflutolo, mesotrione, sulcotrione e clomazone, con possibilità di utilizzare anche dosi ridotte di pendimetalin e aclonifen

Nell' areale di prova (Gualdo di Voghiera, Ferrara), invece di due trattamenti fungicidi su grano - il primo contro la septoria (allo stadio di foglia bandiera) e il secondo contro la fusariosi (alla spigatura) - con i modelli previsionali della Regione Emilia-Romagna e di Horta si è reso necessario intervenire solo alla spigatura

Le applicazioni preventive in pre-emergenza e post-emergenza precoce associate alle sarchiature consentono un controllo risolutivo delle infestanti del mais. I limiti di tale pratica si hanno in presenza di specie perennanti e ruderali a nascita scalare di più difficile contenimento, che possono richiedere un integrativo intervento di post-emergenza, e nei terreni torbosi, dove la sostanza organica vanifica parte dell' azione residuale

Il mais è una coltura molto competitiva e dispone di una buona gamma di erbicidi a differenziato meccanismo d' azione. È comunque necessario mettere in atto una strategia di gestione delle malerbe integrata per ridurre la pressione di selezione di una flora infestante di sostituzione e di popolazioni resistenti

In questi ultimi anni il diserbo preventivo del mais si è ulteriormente affermato per l' affidabilità degli interventi, ma anche per contrastare la presenza di una flora di sostituzione e prevenire, nonché gestire, le popolazioni resistenti di amarantacee e giavoni. Meno utilizzato nei terreni più sciolti, in cui è maggiore il rischio di fitotossicità e in quelli organici, dove si riduce l' attività residuale. Prodotti, epoche e dosi di intervento

Dal 2010 sono state condotte in diversi areali viticoli prove per valutare l' efficacia di due fomulati a base di Trichoderma asperellum e T. gamsii (Remedier/Patriot Dry) nel limitare le infezioni di mal dell' esca della vite. Il trattamento eseguito sulle ferite di potatura ha permesso di ridurre la presenza della malattia con un beneficio economico nella gestione complessiva del vigneto. BIBLIOGRAFIA

 

 

La continua diffusione delle infestazioni di Abutilon theophrasti ha favorito il ricorso al diserbo preventivo del mais. L' impiego di isossaflutolo, mesotrione e dalla prossima campagna di clomazone e sulcotrione, in miscela a graminicidi specifici e terbutilazina, garantisce in molti casi un ottimale controllo senza dover intervenire successivamente in post-emergenza

Durante le 4 giornate saranno affrontate le principali problematiche fitosanitarie a livello italiano e le novità nelle strategie di difesa. Specifici approfondimenti riguarderanno l' evoluzione del quadro normativo di riferimento, gli aspetti ecotossicologici e residuali, le micotossine