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Vita in Campagna
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10
Ottobre

  2006
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PICCOLI ALLEVAMENTI
Un minuscolo allevamento di avicoli da accudire una volta alla settimana

 


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Dedicare solo il fine settimana a un piccolo gruppo di avicoli (30 polli o faraone oppure 15 tacchini) è possibile se si dispone di un pascolo recintato contro le intrusioni di predatori, di un ricovero razionale e di adeguate attrezzature per l’abbeverata e l’alimentazione. L’importante è orientarsi verso una sola specie in quanto risulterebbe impossibile intervenire in caso di problemi dovuti alla promiscuità tra specie diverse

Riceviamo spesso da parte dei lettori richieste specifiche sulle modalità di allevamento di un piccolo gruppo di animali (avicoli per lo più) quando il tempo da dedicare loro è molto poco e coincide in particolare con uno o due giorni del fine settimana. Si tratta in questo caso di allevamenti ridotti, orientati su una sola specie (di polli o faraone o tacchini, mentre sono sconsigliati i palmipedi che richiedono la presenza di acqua), che possono essere seguiti con una buona organizzazione e l’ausilio di attrezzature razionali, come ci spiega in queste pagine il nostro collaboratore Maurizio Arduin.

Per poter gestire un piccolo gruppo di polli o faraone o tacchini dedicando loro solo il fine settimana è necessario organizzare e proteggere il piccolo pascolo recintato, provvedere a un razionale ricovero (un’arca va benissimo) e disporre di abbeveratoi e mangiatoie adatte all’uso esterno. In ogni caso occorre inoltre orientarsi verso le razze locali che meglio si adattano al clima e all’ambiente di allevamento.
Il piccolo pascolo recintato
Il pascolo.
Per 30 polli o faraone, o 15 tacchini, è sufficiente un piccolo pascolo recintato di 400 metri quadrati. Importante è la presenza di alberi a foglia caduca che garantiscano il riparo dalla calura nelle ore più calde della giornata. La stessa arca (vedi oltre) va preferibilmente posizionata all’ombra degli alberi per evitare che si surriscaldi nei mesi più caldi.
All’interno del recinto prevedete anche la presenza di una buca di sabbia, riparata da una piccola tettoia, per consentire agli animali i bagni di sabbia che mantengono in buone condizioni igieniche il loro piumaggio.
La recinzione.
Per evitare l’intrusione di malintenzionati e predatori (cani inselvatichiti, gatti randagi, topi, volpi, ecc.) si deve usare una rete metallica alta 180-200 cm e interrata per 30 cm, sostenuta da pali preferibilmente in ferro per evitare la «scalata» dei predatori. I pali possono essere sistemati a una distanza di 2-3 metri e la rete non deve essere troppo tesa (una rete ben tesa funziona da «scala» per il gatto o la volpe che vogliono superarla; se invece è molle, il predatore si sente insicuro e abbandona l’impresa). Altro accorgimento per impedire lo scavalcamento è la realizzazione, sulla parte alta della recinzione, di una sporgenza verso l’esterno di circa 50 cm, conosciuta come «protezione antigatto». Per ostacolare invece lo scavo si consiglia di sistemare, appoggiata sul terreno, sempre esternamente alla recinzione, una fascia di rete di circa 50 cm; in questo modo ci si tutela da volpi e cani che, quando hanno tempo a disposizione, riescono a realizzare scavi anche di 50-80 cm di profondità.
L’arca

L’arca mobile è costituita da una struttura del commercio (vedi foto in prima pagina) o autocostruita (vedi disegno qui sopra) di circa 2x2 metri e può ospitare circa 30 polli o 30 faraone o 15 tacchini. Si tratta di un’arca dotata di tetto per riparare gli animali dalla pioggia e di fondo sollevato dal terreno tutto ricoperto di posatoi per consentire il loro riposo.
Le attrezzature
Abbeveratoi.
Gli abbeveratoi consigliati quando c’è la possibilità di allacciamento alla rete idrica sono quelli automatici a canaletta che consentono di usufruire continuativamente di acqua fresca e pulita (foto 1 in alto). In alternativa è comunque possibile utilizzare i classici abbeveratoi a sifone di una certa capienza.
Mangiatoie.
Le mangiatoie più adatte nel nostro caso concreto sono quelle a tramoggia di buona capacità (almeno 50 kg). Queste, se non sono provviste di tettuccio, vanno collocate sotto una tettoia al riparo dalle piogge e dalle intemperie. In alternativa le mangiatoie possono essere dotate di un apposito tettuccio mobile incorporato sul corpo delle mangiatoie stesse.
Rastrelliera.
La presenza di una rastrelliera è necessaria per l’eventuale distribuzione di erbe e verdure che settimanalmente possono essere messe a disposizione degli animali in quantità comunque non eccessiva (l’ideale è che vengano consumate tutte nel giro di 1-2 giorni, per evitare che le muffe possano renderle tossiche per gli animali).
Il ciclo di allevamento

Vi consigliamo di acquistare solo un gruppo omogeneo di animali e, come già detto, di non mescolare le specie.
Gli animali devono essere acquistati a un’età tale da non aver più bisogno della lampada per il riscaldamento: i polli del nostro esempio concreto a 6-7 settimane di vita, le faraone e i tacchini a 7-8 settimane.
Per la prima settimana mantenete gli animali chiusi nell’arca usufruendo degli abbeveratoi e delle mangiatoie interne all’arca stessa. Il fine settimana seguente potrete liberarli nel recinto rifornendo gli abbeveratoi e le mangiatoie esterni.
A circa 112 giorni di vita (16 settimane) i polli sono pronti per il sacrificio e forniscono carni della migliore qualità (per le faraone e i tacchini l’età ideale per il sacrificio è di 154 giorni, cioè a 22 settimane). Il ciclo di allevamento dura pertanto 9-10 settimane per i polli e 14-15 settimane per le faraone e i tacchini.
Terminato il ciclo, e pulite le attrezzature, ne può essere intrapreso subito un secondo, acquistando un nuovo gruppo di animali.
E durante l’inverno? Un allevamento come quello proposto, gestito solo per poco tempo una volta alla settimana, presenta il limite dell’acqua di bevanda che ghiaccia negli abbeveratoi e pertanto si consiglia di praticarlo solamente durante la stagione propizia (dalla primavera all’autunno)

Per le indicazioni riguardo all’alimentazione e agli interventi sanitari vi rimandiamo al supplemento bimestrale de «i Lavori», rubrica Allevamenti.
Tutte le attrezzature qui illustrate sono reperibili presso i consorzi agrari e le migliori rivendite di materiali per l’agricoltura e i piccoli allevamenti.
 

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Maurizio Arduin



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