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L'Informatore Agrario

Sommario rivista

Approfondimento

   
46
 24-30 Nov.

  2006
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Attualità PRIMA PAGINA

Eima International nasce grande

Chiusa con generale soddisfazione la 1a edizione biennale

Afflussi record e aumento della presenza di visitatori stranieri. Unacoma punta all’export con accordi di collaborazione con altre manifestazioni fieristiche. Esposizione sempre più spettacolare

I dati dei primi mesi dell’anno e le previsioni con cui si era aperta Eima International lasciavano sulla carta poche aspettative. La scaramanzia tutta italiana lasciava però trasparire un leggero ottimismo che era qualcosa di più di una semplice speranza. Sarà sesto senso o profonda conoscenza del mercato ma alla fine l’Eima si è conclusa nel migliore dei modi. Mi riferisco alla maggior parte degli espositori, di quei costruttori di macchine agricole che continuano ad aumentare lo spazio espositivo occupato con i loro prodotti. Secondo la maggior parte delle aziende interpellate, la quantità e la qualità dei contatti hanno fugato le preoccupazioni iniziali. Non tutti i settori espositivi e i padiglioni del quartiere fieristico hanno però avuto lo stesso livello di ritorno.
Parlo al settore della lavorazione del terreno, dove sempre meno spazio e interesse è riservato agli aratri. Di contro i nuovi padiglioni, forse perché non conosciuti dai visitatori abituali, forse perché non ben raggiungibili, non hanno avuto un’eguale presenza di pubblico. Anche molti visitatori hanno lamentato la difficoltà di visitare Eima International essendo stata scardinata la logica dei settori espositivi, certamente un poco «bulgari», ma altrettanto funzionali al risparmio di tempo del visitatore. Sta di fatto che alcune aziende hanno lamentato pochi visitatori stranieri, altre sono rimaste entusiaste per contatti con Paesi extracomunitari. Pochi, rispetto alle attese degli espositori, sono stati i visitatori provenienti dai Paesi dell’Est.
Buona la prima

Quello che conta alla fine sono però i numeri. La prima edizione di Eima International si è chiusa con un record assoluto di visitatori e il raddoppio degli operatori esteri. Sono stati ben 133.600 gli ingressi complessivi in fiera, con un incremento del 30% rispetto ai 103.300 dello scorso anno.
Secondo i dati ufficiali di Unacoma Service, organizzatrice della manifestazione per conto di Unacoma, ancora più significativo sarebbe stato l’incremento dei visitatori esteri, che con 18.000 presenze avrebbero quasi raddoppiato il numero di quelli affluiti lo scorso anno.
Certamente Unacoma si è impegnata nel cercare contatti con imprenditori stranieri. Ne sono una prova le 35 delegazioni ufficiali e i momenti di incontro con i costruttori nostrani.
I commenti degli stessi espositori, nonostante siano stati imperniati su una sostanziale soddisfazione, continuano a mantenere concrete riserve sulla ripresa del mercato italiano per l’anno prossimo.
Come avevamo già segnalato ne L’Informatore Agrario n. 45/2006, le esportazioni sono in crescita e restano la principale fonte di fatturato del settore della meccanica italiana per l’agricoltura.
Per sostenere e incrementare questa tendenza, l’Unacoma ha stretto un accordo con l’Abimaq, l’associazione brasiliana delle industrie di macchine e attrezzature, che prevede una collaborazione per lo scambio di informazioni statistiche relative al mercato delle macchine agricole nei due Paesi, la cooperazione per la certificazione delle macchine agricole e lo scambio di conoscenze sulle linee di finanziamento per l’acquisto.
Un altro punto cardine dell’accordo riguarda la collaborazione all’organizzazione di Eima International e di Agrishow, la manifestazione agricola brasiliana che si tiene annualmente a Ribeirão Preto nello Stato di San Paolo su un’area all’aperto di 240 ha,
oltre 200 dei quali destinati a prove dimostrative.
Soyuzagromash, l’associazione che riunisce i principali costruttori di macchine e attrezzature agricole russe, ha presentato a Bologna un dettagliato rapporto sull’attuale situazione del mercato russo del settore agricolo e sulle opportunità che esso può riservare agli operatori italiani. I dati di questo Paese sono veramente impressionanti, basti pensare che l’azienda agricola più piccola è di circa 10.000 ha.
Alla fine di settembre in Russia erano state immatricolate 6.609 mietitrebbie e 7.926 trattori in un mercato ancora in crescita a due cifre.
È in crescita anche il settore delle seminatrici, che ha assorbito 4.158 macchine.
Anche con i russi si stanno stringendo accordi significativi per iniziative fieristiche di comune interesse. Già nell’ottobre 2007 una rappresentanza di costruttori italiani sarà presente al Golden Autumn di Mosca, la più importante fiera dell’agricoltura del Paese dove si svolgerà anche una sessione del Club of Bologna, l’associazione di studiosi ed esperti che si riuniscono annualmente per analizzare i trend di sviluppo della meccanizzazione agricola nelle diverse aree del mondo.
Come affermato dallo stesso presidente di Unacoma, Massimo Goldoni, l’associazione cercherà altri accordi di questo tipo, per fornire agevolazioni ai costruttori italiani, in altre realtà espositive fieristiche di aree in forte crescita come la Russia, l’India e la Cina.
Un’esposizione in evoluzione
Ai visitatori dell’Eima non sarà passata inosservata l’evoluzione nella modalità espositiva dei grandi marchi, con un aumento degli eventi di richiamo e di spettacolarizzazione. Ne è una prova la presenza di acrobati circensi sullo stand del gruppo Same Deutz-Fahr a cui facevano da contraltare, a ritmo di samba, alcune ballerine brasiliane nello stand dell’Antonio Carraro.
A distanza, nello stand di New Holland, per festeggiare il lancio della nuova serie T7000 un gruppo di ragazze pon-pon fermava folti gruppi di visitatori, come anche le ormai famose «bufaline» che richiamavano l’attenzione nello stand di Landini sul Landini Bufalo 3000, trattore tre volte campione d’Italia di Tractor pulling nella categoria Pro-stock.
Non ci sarebbe da stupirsi se fra qualche edizione Eima International assomiglierà al Motor Show come spettacolarità. Attenderemo le evoluzioni.
Le manifestazioni collaterali
Grandissimo successo ha riscosso la mostra di trattori d’epoca esposti in modo abbastanza spartano e forse inadeguato a delle vecchie glorie. In tutti i giorni della manifestazione e per tutto il periodo di apertura questi «tardoni» hanno ricevuto un numero di visite notevole.
Si è riscontrato un notevole interesse per gli incontri nel settore delle biomasse, che non ha visto una parte espositiva-dimostrativa all’altezza delle aspettative. Certamente su questo fronte tutta l’industria della meccanizzazione italiana deve cercare sinergie con le altre figure interessate e puntare a qualcosa di più significativo per le prossime edizioni. L’argomento «biomasse» ha ottenuto un effetto positivo: la presenza del ministro delle politiche agricole Paolo De Castro.
Il ministro, di fronte all’incalzante richiesta dei costruttori di un aiuto volto a rinnovare il parco macchine italiano e soprattutto a rilanciare il mercato nazionale, si è detto disposto a ragionare sulla revisione obbligatoria delle macchine agricole.
Insomma, tanti spunti e tanto interesse per questa nuova formula di Eima International che, essendo biennale, si ripresenterà solamente nel 2008.
 

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Francesco Zerbinati


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