|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
agricoltura, coltivazione agricoltura biologica, rivista macchine agricole, mensile agricoltura, politica ambientale italiana, informazioni agricoltura, riviste agricole specializzate, potatura piante, lavori orto, coltivazione biologica, prodotti tipici agricoltura, turismo rurale, coltivazione vite, coltivazione olivo, coltivazione ortaggi, frutticoltura |
|
|
|
|
|
|
|
Il dopo-voucher, nuove norme per il lavoro occasionale
|
La “manovrina” recentemente approvata del Governo presenta una importante novità in tema di lavoro: il nuovo "contratto di prestazione occasionale". Si tratta di una fattispecie contrattuale che intende disciplinare le prestazioni di lavoro saltuarie e occasionali, in precedenza comprese nel lavoro accessorio regolato con i voucher o buoni lavoro, come si ricorderà aboliti con molte polemiche a partire dallo scorso 18 marzo. Il nuovo contratto, che ancora una volta sembra difettare di chiarezza e sistematicità, si differenzia a seconda che le prestazioni occasionali siano utilizzate in favore di persone fisiche/famiglie o nell'esercizio di un'attività professionale/d'impresa. Tra queste ultime rientrano le attività occasionali svolte in favore di aziende agricole, per le quali sono previste regole specifiche, distinte da quelle in vigore per gli altri settori produttivi.
Le imprese del settore agricolo potranno acquisire prestazioni di lavoro occasionali o saltuarie di ridotta entità esclusivamente dalle seguenti categorie di soggetti: titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità, giovani studenti con meno di 25 anni di età (regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado ovvero a un ciclo di studi presso l’università), persone disoccupate, percettori di prestazioni integrative del salario, di reddito di inclusione (REI) ovvero di altre prestazioni di sostegno del reddito. I prestatori di lavoro occasionale, inoltre non devono essere stati iscritti nell’anno precedente negli elenchi anagrafici INPS dei lavoratori agricoli e non devono avere in corso (o aver cessato da meno di 6 mesi) un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa con l'utilizzatore. Per la piena operatività dello strumento occorrerà ora attendere i necessari chiarimenti da parte del Ministero del lavoro e dell’Inps, oltreché la messa in opera degli strumenti tecnici e informatici per l'avvio delle procedure di utilizzo della nuova forma contrattuale.
Se vuoi approfondire l'argomento, grazie al servizio Rivista Digitale, leggi l'articolo online a pagina 8 de L'Informatore Agrario n. 24/2017! Clicca qui
|
|
Il settimanale tecnico ed economico di agricoltura
professionale |
|
|
|
|
|
|
|
Conosci la Banca Dati
Articoli Online?
... scopri la notevole mole di contenuti digitali utili
per la tua professione o la tua passione
esplora la banca dati online |
|
|
|
|
|
|