Il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina anche quest’anno non ha mancato l’appuntamento con Vinitaly e nel suo intervento ha sottolineato con una certa soddisfazione che per un ministro inaugurare quattro edizioni di questa manifestazione è quasi un record.
Non essendo certo che ci possa essere una quinta volta, Martina ha fatto un bilancio dell’azione del suo Ministero a favore del mondo del vino dal 2014 a oggi: da Campo libero al Testo unico del vino, passando da Expo e dalla dematerializzazione dei registri di cantina, il ministro ha rivendicato i buoni risultati raggiunti.
Per quanto riguarda, in particolare, il Testo unico, che solo tre anni fa era un’ipotesi e ora è realtà, il ministro ha annunciato che sono pronti 15 decreti attuativi e che per alcuni di questi ci sarà una consultazione online sul sito del Mipaaf.
Per la verità, alle organizzazioni del mondo vitivinicolo sono stati trasmessi i testi solo di tre decreti, quindi nessuno è in grado, per il momento, di dare un giudizio in merito.
Martina ha anche annunciato che per venire incontro alle aziende in difficoltà per quanto riguarda la digitalizzazione dei registri, ci sarà un ulteriore stop alle sanzioni fino al 30 giugno.
In chiusura Martina si è sbilanciato con un’altra promessa «pesante»: «Entro luglio – ha detto – sarà variato il Codice unico dell’agricoltura, che completerà la semplificazione del quadro normativo che stiamo attuando».
Non una cosa da poco.
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