riviste agricoltura, agricoltura biologica, giardinaggio, normativa comunitaria agricoltura, politica ambientale italiana, frutticoltura, viticoltura, coltivazione biologica

rivista agricoltura biologica, informazioni normativa agricola, libri agricoltura, coltivazione agricoltura biologica  
coltivazione ortaggi, rivista giardinaggio, frutticoltura, politica ambientale italiana
 
   

elenco prodotti in vendita
n°prodotti: 0
Totale: E. 0,00
cassa

chi siamo





agricoltura, coltivazione agricoltura biologica, rivista macchine agricole, mensile agricoltura, politica ambientale italiana, informazioni agricoltura, riviste agricole specializzate, potatura piante, lavori orto, coltivazione biologica, prodotti tipici agricoltura, turismo rurale, coltivazione vite, coltivazione olivo, coltivazione ortaggi, frutticoltura

Attualita'
La news Elenco delle news Home page
DOP e IGP crescono, ma il successo č per pochi

È stato presentato nei giorni scorsi il nuovo Rapporto Ismea-Qualivita sulle produzioni italiane agroalimentari e vitivinicole dop, igp e stg. Si tratta della «foto ufficiale» della complessa realtà delle denominazioni, delle indicazioni e delle specialità tradizionali.
L'Italia rimane leader mondiale per numero di dop e igp con 814  tra cibi e vini il cui valore alla produzione, nel 2015, è stato di 13,8 miliardi di euro, con una crescita del 2,6% rispetto al 2014  e – puntualizza il Rapporto – un peso del 10% sul fatturato totale dell'industria agroalimentare nazionale. 
Secondo Ismea-Qualivita il valore delle esportazioni nel mondo delle sole indicazioni geografiche è stato nel 2015 di 7,8 miliardi di euro, pari al 21% delle esportazioni del settore agroalimentare con un trend di crescita significativo. 
Fin qui i numeri complessivi, ma qualche considerazione va fatta: sempre dai dati di Qualivita si può notare che nel campo del food (ma nel vino non cambia molto) le prime 10 denominazioni (su 291) fanno il 79% del valore alla produzione complessivo. Le prime 5 (Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Aceto balsamico di Modena igp e Mozzarella di bufala campana) rappresentano il 57%.
Insomma, nessuno nega che le denominazioni, dop o igp, siano una bella cosa, ma è evidente che ottenere la denominazione non è sufficiente per garantire il successo commerciale di un prodotto.


Se vuoi approfondire l'argomento, grazie al servizio Rivista Digitale, leggi l'articolo online a pagina 9 de L'Informatore Agrario n. 6/2017!  Clicca qui





 

L'Informatore Agrario
Il settimanale tecnico ed economico di agricoltura professionale

 
 
Banca Dati Online Conosci la Banca Dati Articoli Online?
... scopri la notevole mole di contenuti digitali utili per la tua professione o la tua passione

esplora la banca dati online

la ricerca

trova 

© 2025 Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. - Tutti i diritti riservati