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Bruxelles: filo diretto
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Dominique Dejonckheere, i timori sull'accordo con i Paesi dell'Africa meridionale

Dominique Dejonckheere, consigliera per l'ortofrutta al Copa-Cogeca, parla dei timori degli agrumicultori europei circa l'accordo commerciale tra UE e paesi dell'Africa meridionale (SADC). Intervista filmata a Bruxelles il 16 settembre 2016.




- Il parlamento europeo ha votato a favore dell'accordo di libero scambio tra Ue e i Paesi dell'Africa del Sud. Quali sono le preoccupazioni del Copa Cogeca sull'accordo?

- Siamo preoccupati delle concessioni fatte sugli agrumi. Al momento il Sudafrica può esportare arance a dazio zero in Europa solo in un periodo prestabilito che termina il 15 ottobre. Con l'accordo, questo periodo viene prolungato al 30 novembre, con il rischio di creare una sovrapposizione tra la fine della campagna di commercializzazione degli agrumi in Sudafrica e l'inizio di quella dei produttori europei. Così, si potrebbe causare un abbassamento dei prezzi delle arance per gli agrumicoltori dell'UE. Inoltre, non abbiamo ottenuto una contropartita, vale a dire che non c'è il dazio zero per le esportazioni di agrumi europei in Sudafrica.


- C'è anche un rischio fitosanitario?

- Sì è così, perché in Sudafrica c'è la macchia nera degli agrumi, una malattia che si sviluppa soprattutto nella parte finale della stagione. Quindi il rischio di importare la malattia in Europa aumenta mentre nell'accordo non c'è nessuna disposizione supplementare che prevede maggiori controlli per il periodo 15 ottobre-30 novembre. Questo dopo che l'UE aveva già in precedenza reso meno stringenti i requisiti per le importazioni degli agrumi sudafricani. Va ammesso che il Sudafrica ha fatto dei grandi sforzi e che in questa campagna i rilevamenti della malattia si sono ridotti, ma nelle precedenti campagne la situazione era catastrofica. Ora, l'Europarlamento ha votato a favore, ma affinché l'accordo entri in vigore deve essere approvato dal Consiglio e ratificato dai parlamenti nazionali sia nei paesi UE che in quelli paesi dell'Africa australe, bisogna tenere conto del lasso di tempo che la procedura richiede.

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