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Le misure adottate dall'Unione europea per fermare il diffondersi del batterio xylella fastidiosa in Puglia sono valide e non violano i principi di precauzione, adeguatezza e proporzionalità. Gli agricoltori hanno diritto agli indennizzi per gli eventuali danni subiti che sono competenza degli Stati membri. Sono le conclusioni dell'Avvocato generale della Corte di giustizia UE, Yves Bot, nell'ambito della causa che vede alcuni proprietari di uliveti pugliesi opporsi alle iniziative prese Commissario all'emergenza xylella, Protezione Civile e Regione Puglia in applicazione della decisione di esecuzione 2015/789/UE. Le conclusioni dell'avvocatura generale, che nel caso specifico seguono l'accoglimento di una domanda del TAR, non vincolano la Corte, ma generalmente vengono accolte nella sentenza finale.