riviste agricoltura, agricoltura biologica, giardinaggio, normativa comunitaria agricoltura, politica ambientale italiana, frutticoltura, viticoltura, coltivazione biologica

No alla depenalizzazione dei reati di contraffazione per quanto riguarda l'etichettatura di origine dell'olio d'oliva. È compatto il mondo associativo della filiera olivicola, ieri in audizione nelle Commissioni riunite Giustizia e Agricoltura alla Camera, nell'esprimersi in merito al decreto legislativo sulle norme di commercializzazione dell'olio di oliva. 

«Bisogna prevedere una sanzione penale per la violazione delle regole di etichettatura di origine - ha detto Stefano Masini della Coldiretti - anche perché è un 'reato spia' di più rilevanti fenomeni criminali associativi come hanno evidenziato tutte le più recenti indagini».

Per Agrinsieme «Un sistema sanzionatorio efficiente è il primo strumento di tutela per i produttori che operano seguendo le norme e per i consumatori che chiedono sicurezza».