riviste agricoltura, agricoltura biologica, giardinaggio, normativa comunitaria agricoltura, politica ambientale italiana, frutticoltura, viticoltura, coltivazione biologica

Un «super contrassegno» sulle bottiglie aiuterà l'olio extravergine italiano a difendersi dalle ripetute frodi che lo colpiscono e che sottraggono al settore 1,5 mld di euro all'anno. L'annuncio arriva dalla Cia, dal Cno-Consorzio nazionale degli olivicoltori e dal Poligrafico e Zecca dello Stato che hanno messo a punto un contrassegno che certifica l'extravergine 100 per cento italiano. 

Le caratteristiche dell’iniziativa sono state spiegate dal presidente della Cia Dino Scanavino, da quello del Cno Gennaro Sicolo e dall’amministratore delegato del Poligrafico Paolo Aielli.

Il sistema si basa su tre pilastri: stampa di sicurezza (contrassegno) per il riconoscimento del prodotto a tutela dalla contraffazione; tracciabilità mediante sistema informativo per fornire informazioni sui canali di distribuzione dei prodotti contrassegnati; rintracciabilità attraverso numerazione univoca presente sui contrassegni che, unita al codice di controllo, consente di conservare traccia della storia del prodotto etichettato.