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La Commissione europea ha pubblicato una nuova proposta di bilancio per il 2015 che tiene conto della contrarietà espressa dall'Europarlamento e dal Consiglio UE alla riduzione dei fondi per gli aiuti straordinari agli agricoltori colpiti dall'embargo russo. "Non sarà necessario utilizzare la riserva di crisi", ha spiegato il portavoce della Commissione per il bilancio Jakub Adamowicz, perché sono state "trovate altre risorse nel mese di ottobre e le domande di aiuto per la prima tranche di misure straordinarie si sono rivelate molto inferiori". Il funzionario si riferisce all'intervento di mercato per gli ortofrutticoli dello scorso agosto, dal valore inizialmente stimato in 125 milioni di euro, poi sceso a 85 milioni dopo le notifiche ufficiali da parte degli Stati.

Una "vittoria per la presidenza italiana" la definisce il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, mentre il capogruppo S&D della commissione agricoltura dell'Europarlamento Paolo De Castro ribadisce il no dei deputati alla "pratica di considerare l'agricoltura europea come un bancomat dal quale attingere liberamente".