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Gabriel Felbermayr, rischi e opportunitā di un eventuale accordo commerciale UE-USA

Gabriel Felbermayr, professore del Centro di ricerche economiche (IFO) dell'Università di Monaco, illustra gli eventuali rischi e opportunità del negoziato commerciale tra UE e USA (cosiddetto TTIP) per l'agroalimentare europeo. Felbermayr è tra gli autori di uno studio del Parlamento europeo sul tema.

- Il trattato di libero scambio tra USA e UE: quali sono i rischi e quali le opportunità per il settore agroalimentare europeo?

 
- Da quello che possiamo vedere oggi, il TTIP potrebbe aumentare le esportazioni agroalimentari europee verso gli USA del 50-60% e questa è sicuramente un'opportunità per l'agroalimentare europeo. Ci si attende però anche un incremento delle importazioni di circa il 100-120%, così l'attuale saldo positivo a favore dell'UE negli scambi agroalimentari potrebbe risultare minore o avere il segno meno.

Ci sono anche rischi sui costi della regolamentazione, perché alcune regole che in Europa interessano le imprese dell'agroalimentare non esistono negli Stati Uniti. Una delle più grandi sfide del negoziato sarà assicurare parità di condizioni e reciprocità in modo che le imprese agroalimentari europee non corrano il rischio di essere spazzate via dalle concorrenza di quelle americane.


- Un altro tema su cui c'è molta polemica è l'impatto sulle piccole aziende agricole e sulle PMI della trasformazione alimentare…
 
Credo che concentrarsi sulle dimensioni aziendali non sia utile e che sarebbe meglio parlare di imprese più o meno competitive, o produttive. Le imprese che sono abbastanza competitive per stare nel mercato USA, ma non possono per barriere regolamentari trarranno vantaggio dal TTIP. Quelle che non sono abbastanza produttive potrebbero soffrire di una concorrenza più serrata.
 
- Crede che il settore agroalimentare europeo sia abbastanza competitivo?
 
- In termini generali il settore è composto da due grandi segmenti. Quello delle materie prime come cereali, carne, semi oleosi, e quello del cibo trasformato. L'industria della trasformazione europea è abbastanza competitiva e i comparti ad esso legati sembrano essere quelli che dal TTIP guadagneranno di più. Ma dal punto di vista della produzione di materie prime c'è un rischio più grande, in parte dovuto alle condizioni di produzione negli USA, che hanno imprese più grandi ed è noto. E poi c'è il già menzionato discorso della regolamentazione, che negli USA è più "leggera".

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