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John Clancy, le polemiche sul trattato commerciale USA-UE e l'agricoltura
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Con un eventuale accordo commerciale tra Usa e UE i cittadini europei mangeranno ogm e carne agli ormoni. E' vero?
E' totalmente falso. La gente non li vuole e non entreranno nell'UE. Lo stesso discorso vale per i cosiddetti "polli al cloro". Per quanto riguarda gli ogm, l'Ue ha la sua legislazione in materia e non cambierà a causa di un eventuale accordo commerciale tra Usa e Ue (TTIP). Il TTIP non indebolirà il nostro livello di tutele in materia di sicurezza alimentare e salute dei consumatori.
Spesso ci si dimentica che le parti di un negoziato commerciale hanno ambiti da proteggere, ma anche interessi che si cerca di imporre. Quali sono gli "interessi offensivi" per l'UE?
Una cosa per cui ci battiamo in ogni negoziato commerciale, e quello con gli USA non fa eccezione, è la tutela delle nostre specialità nel settore alimenti e bevande. Mi riferisco, per fare il caso dell'Italia, ad alimenti famosi e amati in tutto il mondo come il Parmigiano Reggiano, che sono tutelati dall'UE in quanto prodotti a indicazione geografica, e che vogliamo mettere in un elenco insieme a moltissimi altri per ottenere che non ci siano abusi della denominazione negli USA. Lo stesso sarà per altri marchi come il Prosciutto di Parma o il Brie della Normandia francese. Questi sono prodotti favolosi e di classe mondiale e l'UE ne è giustamente orgogliosa. Il TTIP non è una specie di mostro, ma un modo sensato di ridurre la burocrazia e avvicinare le economie Usa e Ue che ha diverse ragioni. Una delle battaglie più importanti del futuro per il commercio internazionale saranno le norme e gli standard tecnici, chi li decide e chi invece sarà costretto a subirli. Ed è di importanza cruciale che l'Italia, la Francia, la Germania, la Gran Bretagna, insomma l'Europa sia tra coloro che li decidono. Un modo per farlo è sviluppare la collaborazione con gli americani perché con loro condividiamo valori simili. Un accordo sarebbe un vantaggio per l'UE perché le assicurerebbe la leadership per gli standard tecnici del futuro mentre altri, come la Cina per esempio, dovranno inseguire. E questo è importante non solo per noi, ma anche per le generazioni a venire.
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