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La crescita delle energie rinnovabili di origine agricola rischia un brusco stop. Il cambio "in corsa" dell'imposizione fiscale sul settore previsto dal cosiddetto "decreto competitività" (n. 66/2014) varato dal Governo il 24 aprile scorso e già entrato in vigore, mette infatti una seria ipoteca sul futuro di un comparto che si è sviluppato in modo promettente negli ultimi anni. Dopo la recente, pesante riduzione dei prezzi minimi di vendita dell'energia elettrica da fonti rinnovabili e la rimodulazione al ribasso degli incentivi introdotta dal decreto "Destinazione Italia", ora l'improvvisa tassazione su base imponibile del 25% già a partire dal periodo d'imposta 2014, anziché attraverso la rivalutazione delle rendite catastali come è stato finora, rischia di compromettere definitivamente l'equilibrio economico-finanziario delle imprese agricole che hanno investito in questo settore.

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