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Piogge record: problema serio per zootecnia e cereali

Il divieto di spandimento dei reflui che scadrà il 28 febbraio prossimo sta creando una situazione insostenibile per molti allevamenti zootecnici – spiega una nota della Coldiretti Lombardia - da una parte le aziende agricole hanno le vasche di contenimento piene a causa della pioggia, dall’altra l’acqua caduta ha ridotto i campi a una poltiglia di fango e anche se si volesse intervenire la terra non è nelle condizioni di accogliere i liquami.
In Lombardia – spiega la Coldiretti regionale – ci sono almeno diecimila allevamenti alle prese con il problema dello spandimento dei reflui, mentre oltre 100.000 ettari investiti a cereali, più del 10% della superficie agricola regionale, rischiano danni. Sono cereali autunno vernini – spiegano i tecnici della Coldiretti - che con il blocco dello spandimento non hanno potuto essere fertilizzati con i reflui. Adesso le piantine rischiano di «annegare» a causa della troppa pioggia.
«Un divieto di spandimento così lo abbiamo solo noi in Italia – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – si tratta di un cappio al collo degli allevamenti perché impedisce di lavorare la terra e di prepararla per le colture primaverili quando ce ne sarebbe più bisogno. Per questo – conclude Prandini – chiediamo l’appoggio della Regione: è necessario che gli assessorati lombardi all’Ambiente e all’Agricoltura si muovano nei confronti del ministero per la cancellazione del divieto».

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