La difesa dall' afide lanigero L'Informatore Agrario num. 15 Supplemento Difesa dall' afide lanigero, pag. 3 del 13/04/2007 sommario,
Aphelinus mali, primo alleato contro l' afide lanigero del melo
Nel comprensorio frutticolo pedecollinare piemontese le popolazioni naturali di Aphelinus mali non sono sufficienti per il contenimento di Eriosoma lanigerum come in altri ambienti. Devono pertanto prevedersi applicazioni mirate di insetticidi sugli stadi sensibili dell' afide. BIBLIOGRAFIA
Afide lanigero in Alto Adige, strategie di lotta a confronto
In Alto Adige l' afide lanigero rappresenta una avversità temibile per i melicoltori i quali chiedono un degno sostituto del vamidothion, che a fine anno verrà ritirato dal mercato. Dai risultati del Centro di Laimburg thiamethoxam è stato il più efficace tra i neonicotinoidi messi a confronto. BIBLIOGRAFIA
Nelle tesi trattate, già dal rilievo condotto a 9 giorni dal trattamento su melo si è ottenuta una significativa riduzione delle colonie vive rispetto al testimone, benché né pirimicarb né thiamethoxam abbiano permesso di raggiungere un completo controllo dell' infestazione nel lungo periodo
Anche in previsione di una prossima eliminazione del vamidothion dalle liste dei fosforganici consentiti per la difesa, la prova ha consentito di valutare l' efficacia di thiamethoxam nel controllo di Eriosoma lanigerum
Controllo dell' afide lanigero su melo in Trentino
Una strategia di difesa efficiente è tale quando la sostanza attiva è efficace su tutte le porzioni della pianta e limita al minimo gli effetti collaterali sui fitoseidi utili. Partendo da questo presupposto l' Istituto agrario di San Michele all' Adige ha svolto una sperimentazione nel 2006
Difesa dall' afide lanigero nei meleti del Veronese
Anche nel Veronese l' afide lanigero del melo sta incrementando la sua presenza. Per questo motivo sono stati testati alcuni aficidi: vamidothion e thiamethoxam in miscela con trisilossano hanno dato risultati interessanti