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2003 |
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FRUTTETO |
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Pero: dieci varietà consigliate per un piccolo
frutteto di famiglia |
Tra le moltissime varietà di
pero adatte alla coltivazione ne abbiamo scelto una decina facilmente reperibili. Tra l’altro, con
la loro produzione coprono tutto l’arco di tempo della maturazione delle pere
(da metà luglio a tutto ottobre)
Le varietà di pero coltivate
sono numerosissime, ma quelle più diffuse nella coltivazione industriale, e
quindi più facilmente reperibili e di solito controllate dal punto di vista
sanitario (1), si riducono a una decina, che peraltro permettono praticamente
di coprire, con la loro produzione, tutto l’arco di tempo della maturazione
delle pere.
Ne diamo una sintetica
descrizione disponendole in base all’epoca di raccolta (nell’Italia
settentrionale), epoca che viene indicata come la più adatta per un consumo a
breve scadenza. Si intende però che in ogni ambiente l’epoca di raccolta deve
essere determinata in base al giusto stadio di maturazione preferito anche a
seconda delle possibilità di conservazione. Per esempio volendo ottenere una
conservazione prolungata la raccolta dovrà avvenire 7-10 giorni prima di quella
indicata.
1-COSCIA
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Si raccoglie intorno al 20
luglio; è vigorosa, ha buona affinità con il cotogno ed è molto adatta per le
regioni del centro e del meridione, dove presenta elevata produttività.
Fruttifica quasi
esclusivamente su brindilli e lamburde. Il frutto è di pezzatura medio-piccola
(pesa circa 95 grammi), con buccia di colore giallo che si colora di rosa-rosso
nella parte esposta al sole. La polpa è bianco-crema, fondente, di ottimo
sapore. Buoni impollinatori: Passa Crassana, Spadona estiva, William. Si può
conservare in fruttaio per 8-10 giorni. |

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2-BUTIRRA PRECOCE MORETTINI
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Si raccoglie più o meno nella
stessa epoca della Coscia. È vigorosa, ha buona affinità con il cotogno e si
adatta bene ai diversi ambienti. La produttività è elevata. Fruttifica su
brindilli,
lamburde e spesso anche sui rami misti. Il frutto è di pezzatura media (pesa
circa 140 grammi), con buccia liscia, sottile e delicata, di colore verde
giallo che si tinge di rosso vivo all’insolazione. La polpa è bianca, fine,
fondente, di sapore squisito. Buoni impollinatori sono Abate Fétel, Coscia,
Passa Crassana, Santa Maria, William rossa. Si può conservare in fruttaio per
7-8 giorni. |

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3-DR. Jules GUYOT
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Si raccoglie a fine
luglio-primi di agosto ed è chiamata anche William precoce a causa di una certa
somiglianza dei suoi frutti a quelli della William. Coltivata soprattutto in
Emilia-Romagna, è di modesta vigoria, tanto che, se destinata a terreni poco
fertili, viene innestata su franco. Oltre che su lamburde e brindilli
fruttifica talvolta anche su rami misti. Il frutto è di pezzatura media (pesa
circa 195 grammi) con buccia giallastra, cosparsa di numerose lenticelle, che
facilmente si colora di rosa al sole. La polpa è bianco-giallastra, succosa,
talora un po’ granulosa, buona.
È impollinata da Abate Fétel,
Coscia, Kaiser, Passa Crassana, William. Si può conservare in fruttaio per
pochi giorni. |

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4-SPADONA ESTIVA
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Si raccoglie ai primi di
agosto. È di vigore medio-elevato e ha buona affinità con il cotogno. Tipica
varietà della Campania, adatta particolarmente agli ambienti del Meridione, ha
buona produttività anche se l’entrata in produzione è più tardiva delle
precedenti. Fruttifica prevalentemente
sulle lamburde. Il frutto è di pezzatura media o medio-piccola (pesa circa 130
grammi), con buccia verde chiaro, sfumata di rosso bruno all’insolazione. La
polpa è biancastra, fine, mediamente zuccherina e leggermente acidula. Buoni
impollinatori sono Butirra precoce Morettini, Coscia, William. Si conserva in
fruttaio per 4-5 giorni. |

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5-WILLIAM
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Si raccoglie intorno alla
metà di agosto. È di vigore medio-elevato e non ha affinità con il cotogno;
volendo utilizzare questo soggetto è necessario ricorrere all’innesto
intermedio (vedi più avanti nel capitolo «La propagazione e i portinnesti»).
Adattabile a svariati ambienti, fornisce la produzione qualitativamente
migliore nell’Emilia-Romagna. Fruttifica prevalentemente su
lamburde e brindilli. Il frutto, molto adatto anche per la preparazione di
sciroppati, è di pezzatura medio-grossa (pesa circa 230 grammi), con buccia di
colore giallo che può divenire rosata all’insolazione. La polpa è bianca,
fondente, succosa, di sapore squisito, leggermente moscato. Buoni impollinatori
sono Abate Fétel, Conference, Coscia, Decana del Comizio, Kaiser, Passa
Crassana. Si può conservare in fruttaio fino a metà settembre. |

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6-CONFERENCE
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Si raccoglie a fine
agosto-primi di settembre. È di vigoria medio-scarsa, specialmente quando
innestata su cotogno. Adatta agli ambienti settentrionali, è particolarmente
diffusa in Emilia-Romagna. Di rapida entrata in produzione e di produttività
elevata, fruttifica in prevalenza su lamburde portate da branchette di due-tre
anni. Il frutto è di pezzatura media (pesa circa 200 grammi) ma resta piccolo
se l’albero è molto carico; la buccia è generalmente verde, spesso coperta da
macchie di ruggine. La polpa è fondente, di sapore squisito, zuccherina e
aromatica. Buoni impollinatori sono
Decana del Comizio, Kaiser, Passa Crassana, William. Si può conservare in
fruttaio fino verso la fine di settembre. |

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7-ABATE FÉTEL
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Si raccoglie in settembre,
quando la buccia comincia a ingiallire. Raccolte più precoci, o in momenti non
adatti nel luogo di coltura, portano ad avere frutti che non maturano bene e
restano legnosi. L’albero ha scarsa affinità con il cotogno se portinnesto e
gentile non sono esenti da virosi o fitoplasmi. La vigoria è media su cotogno,
elevata su franco. La messa a frutto è relativamente lenta; la fruttificazione
avviene quasi esclusivamente su lamburde portate da rami giovani. Il frutto è
di pezzatura grossa (pesa circa 270 grammi), caratterizzato da un «collo»
allungato. La buccia è di colore giallo chiaro o giallo, arrossata nella parte
esposta al sole. La polpa, bianca, è fondente, di ottimo sapore, leggermente
acidula. Buoni impollinatori sono Butirra precoce Morettini, Coscia, Kaiser,
Passa Crassana, William. Si può conservare in fruttaio fino a metà ottobre. |

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8-DECANA DEL COMIZIO
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È considerata una delle
migliori varietà di pero. Si raccoglie in settembre. L’albero è vigoroso anche
quando è innestato su cotogno; la messa a frutto è lenta e la produttività
tende all’alternanza. Esige vicinanza di piante impollinatrici e abbondante
presenza di api durante la fioritura.
Fruttifica su branchette
deboli. Il frutto è grosso (pesa circa 250 grammi), con buccia giallastra
arrossata al sole e con macchie di ruggine. La polpa è bianca, fondente,
profumata, deliziosa. Buoni impollinatori sono Abate Fétel, Conference, Decana
d’inverno, Kaiser, Passa Crassana, William. Si può conservare in fruttaio fino
a metà ottobre. |

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9-KAISER
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Si raccoglie nella seconda
metà di settembre. Anche in questo caso è bene individuare la giusta epoca di
raccolta nel luogo di coltura per evitare di avere poi frutti legnosi,
immangiabili. L’albero è vigoroso e non ha affinità con il cotogno; come nel
caso della William, è necessario ricorrere all’innesto intermedio. Di lenta
entrata in produzione, fruttifica in genere su lamburde portate da branchette
di due-tre anni.
Il frutto è grosso (pesa
circa 250 grammi), panciuto, a volte con collo breve e stretto. La buccia è di
colore bronzato leggermente rugginoso. La polpa, bianco-giallastra, è talora
granulosa, ma fondente, zuccherina, profumata. Buoni impollinatori sono Abate
Fétel, Conference, Coscia, Decana del Comizio, Decana d’inverno, Passa
Crassana, William. Si può conservare in fruttaio fino a fine ottobre |

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10-PASSA CRASSANA
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Si raccoglie preferibilmente
nella seconda metà del mese di ottobre; raccolte precoci determinano facilmente
l’imbrunimento interno della polpa. L’albero è di buon vigore, di messa a
frutto precoce e con produttività elevata e costante. La fruttificazione avviene
prevalentemente su brindilli e lamburde. Il frutto è grosso (pesa circa 250
grammi), tondeggiante, con buccia verde che diviene giallognola a maturità, con
lenticelle evidenti e lieve rugginosità vicina all’inserzione del peduncolo. La
polpa, spesso leggermente granulosa, è fondente, zuccherina, gradevolmente
acidula. Buoni impollinatori sono Abate Fétel, Conference, Coscia, Decana del
Comizio, Decana d’inverno, William. Si conserva in fruttaio fino a gennaio. |

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Le varietà da cuocere
Le varietà sopra descritte
sono tutte da consumare allo stato fresco; vi sono tuttavia altre varietà di un
certo interesse che offrono il meglio della loro qualità con la cottura; fra
queste la Madernassa, tipica della provincia di Cuneo, la Volpina dell’Emilia-Romagna, la Martin Sec, la Spina Carpi. Rimandiamo
all’interessante articolo di Raffaele Bassi a pag. 25-27 del n. 1/2002 coloro
che desiderano dettagliate notizie su quelle varietà.

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Volpina è una varietà di pere
adatte alla cottura |
La propagazione e i portainnesti
Per produrre piante di una
determinata varietà bisogna ricorrere all’innesto; i tipi di innesto più
diffusi sono rappresentati dall’innesto a gemma dormiente, a scheggia, a
triangolo. Sono tuttavia possibili anche innesti al tavolo, con macchine che
possono eseguire innesti a spacco inglese, a omega e a denti.
Il portinnesto ancor oggi
maggiormente impiegato è il cotogno, poiché consente di limitare lo sviluppo
dell’albero e di anticipare l’entrata in produzione migliorando, spesso, la qualità dei frutti. Alcune delle varietà
più interessanti, come William e Kaiser, non hanno affinità con il cotogno;
abitualmente per queste varietà o si adotta come soggetto il franco, oppure si
ricorre all’innesto intermedio, che consiste nell’interporre, tra il
portinnesto cotogno e la varietà prescelta, un’altra varietà che abbia affinità
con ambedue; di solito questo «intermediario» è rappresentato da Passa Crassana
oppure Butirra Hardy o Curato. Di recente le possibilità offerte dalla
propagazione in vitro (micropropagazione) hanno permesso di fare radicare (in
serra-laboratorio) delle microtalee e quindi di ottenere piante su proprie
radici (piante autoradicate). Si ottengono così alberi simili (a volte anche
più vigorosi) a quelli innestati su franco. Nel caso del pero questo tipo di
alberi ha trovato diffusione solo per la varietà William che riesce a entrare
in produzione relativamente presto e a produrre bene nonostante la notevole
vigoria.

Di cotogno esistono varie
selezioni; fra le più utilizzate
ricordiamo il cotogno BA 29, di buon vigore, e il cotogno EM A, di vigoria
leggermente inferiore, ambedue con discreta resistenza al calcare attivo; e poi
EM C più debole, adatto per varietà vigorose in quanto riduce, più degli altri,
lo sviluppo dell’albero. Interessante è pure la selezione italiana CTS 212,
ottenuta all’Università di Pisa; presenta buon vigore ma favorisce una precoce
entrata in produzione.
In anni recenti, nel
tentativo di limitare gli effetti dannosi di una grave malattia del pero (e del
melo) rappresentata dal cosiddetto «fuoco batterico», sono stati selezionati
altri soggetti derivati da incrocio tra semenzali di pero; fra questi sono di
particolare interesse i portinnesti denominati Farold, di cui Farold 40 e
Farold 69 sembrano i più interessanti. Sono dei franchi e quindi possono essere
vantaggiosamente impiegati per le varietà William e Kaiser; avendo una minor
vigoria, specialmente il Farold 69, rispetto al franco di pero comune, danno
origine ad alberi meno sviluppati, ma di mole sempre superiore a quella determinata
dal cotogno. Non è tuttavia ancora ben definita, per tutte le varietà, la loro
influenza su entrata in produzione, qualità dei frutti ed epoca di maturazione (2).
Aspetto molto importante
nella scelta del portinnesto è che esso risulti controllato dal punto di vista
sanitario; in non pochi casi, con il cotogno, si sono avuti problemi di
disaffinità d’innesto a causa della presenza di virosi e/o fitoplasmi.
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Alcuni degli innesti più diffusi
per il pero: da sinistra: - a gemma dormiente (epoca consigliata fine agosto),
-a scheggia
(epoca consigliata fine estate), -a triangolo (epoca consigliata febbraio).
Disegni tratti da «La coltivazione del pero» - Ed. L’Informatore Agrario |
L’apparato radicale del
franco è molto sviluppato in ampiezza, tanto che supera sempre il limite di
proiezione della chioma sul terreno. Quanto alla profondità, la massa delle
radici si distribuisce in uno spessore di terra di 60-80 cm; alcune di esse
possono anche approfondirsi maggiormente per fare fronte ad esigenze idriche.
Le radici del cotogno, pur
estendendosi esse pure al di là della proiezione della chioma, occupano un
volume di terra minore poiché la maggior parte di esse si distribuisce in uno
spessore di 40-50 cm.
(1) In ogni Regione esiste un
Servizio fitosanitario dal quale i vivaisti ottengono controlli sulla sanità
delle piante che producono; l’acquirente può così ricevere piante certificate
esenti da malattie e parassiti.
(2) Per esempio Abate Fétel
innestato su questi soggetti ritarda di circa una settimana la maturazione dei
frutti e questi assumono pezzatura e forma meno buone rispetto a quelle
ottenibili su cotogno.
Indirizzi di vivaisti che
dispongono delle varietà illustrate (i numeri tra parentesi indicano le varietà
disponibili e fanno riferimento ai numeri del testo - gli sconti indicati sono
applicati fino al 31-12-2004):
– Azienda Agricola Vivai
Battistini - Via Ravennate, 1500 - 47023 Forlì
Cesena - Tel. 0547 380545 - Fax 0547 384400 (n. 1-5-6-7-8-9). Sconto Carta
Verde 10%.
– Battistini Giuseppe Vivai -
Via Calcinaro, 1265 - 47020 Martorano di Cesena (Forlì Cesena) - Tel. 0547
382122 - Fax 0547 639315 (n. 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10). Sconto Carta Verde 15%.
– Bertolami A. Vivai Piante -
Strada Statale n. 18 km 382,100 - 88046
Lamezia Terme (Catanzaro) - Tel. 0968 209124-5-6 - Fax 0968 209185 (n.
1-2-3-4-5-6-7-8-9) (minimo 20 piante). Sconto Carta Verde 5%.
– Dalmonte Guido e Vittorio -
Via Casse, 1 - 48013 Brisighella (Ravenna) - Telefono 0546 81037 - Fax 0546 80061 (n. 1-5-6-7-8-9-10).
– Dalmonte Natale e Figli -
Via Firenze, 415 - 48018 Faenza (Ravenna) - Tel. 0546 43051 - Fax 0546 43184 (n. 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10).
– Fratelli Ingegnoli - Via O.
Salomone, 65 - 20138 Milano - Tel. 02 58013113 - Fax 02 58012362 (n. 1-5-7-8-9). Sconto Carta Verde 10%.
– Giannoccaro Vivaio Pietro -
SP 139, km 4 - C.da Canale - 70010 Sammichele di Bari (Bari) - Tel. 080 8918219
- Fax 080 8917133 (n. 1-5-6-7-8-9) (minimo 20 piante).
– Montivivai - Via per
Picciorana - 55010 Tempagnano (Lucca) - Tel. 0583 998115/6 - Fax 0583 998117
(n. 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10).
– Pacini & Baldi - Via S.
Pantaleo, 38/A - C.P. 174 - 51100 Pistoia - Tel. 0573 380260 - Fax 0573 382178 (n. 1-5-6-7-8-9-10).
– Vivai Bassi Guido - Via M.
Tonello, 17 - 12100 Cuneo - Tel. 0171 402149 - Fax 0171 634351 (n. 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10). Sconto Carta Verde 10%.
– Vivai Torre dr. Natale -
Contrada Palmara - 98057 S. Pietro di Milazzo (Messina) - Tel. e fax 090
9229448 (n. 1-2-6-7-8) (minimo 10 piante). Sconto Carta Verde 5%.
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Puntate pubblicate.
- Pero: le caratteristiche
dell’albero e le sue esigenze (n. 11/2003).
- Pero: dieci varietà
consigliate per un piccolo frutteto di famiglia (n. 12/2003).
Prossimamente.
- Impianto, forme di
allevamento, potatura, cure colturali e raccolta.
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