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2003 |
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SPECIALE GRANO DURO |
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Grano duro: puntare sulla qualità subito,
sperando nel futuro |
In attesa delle decisioni che
Stato e Regioni prenderanno in termini di disaccoppiamento e che andranno in
vigore a partire dal 2005, l’attuale sostegno comunitario svolge un ruolo
chiave in primis in Sicilia e nelle aree interne del Sud, dove non esistono
reali alternative colturali. Inoltre, quest’anno la riduzione delle superfici
messe a coltura e il calo abbastanza generalizzato delle rese potrebbero
comportare una modifica del trend decrescente dei prezzi presente già da
qualche anno.
Per contro, la qualità della
granella si presenta assai diversa da zona a zona anche nell’ambito del
medesimo areale; ciò a causa prima delle gelate primaverili e in seguito del
caldo e del secco che hanno comportato diffusi fenomeni di stretta. Ciò impone
un sempre più puntuale controllo delle partite e lo stoccaggio differenziato,
per riuscire a spuntare prezzi in grado di remunerare il costo di produzione,
miraggio al momento abbastanza lontano se si pensa che nella maggior parte
delle zone marginali la plv è inferiore attualmente all’aiuto comunitario.
A monte della fase di
stoccaggio è altresì di fondamentale importanza una corretta scelta varietale,
a cui il consueto Supplemento a questo numero è dedicato, e una agrotecnica che
razionalizzi al meglio l’utilizzo dei mezzi disponibili, a partire
dall’utilizzo di seme conciato.
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Sommario rivista
