I risultati del «Controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti» del Ministero della Salute riferiti al 2015, da poco resi noti, confermano, ancora una volta, la sicurezza dei prodotti che arrivano sulle tavole degli italiani.
La categorie di prodotti esaminati sono: frutta e ortaggi, cereali, olio, vino, baby food e prodotti trasformati vari.
Quest’anno è cresciuto ancora il numero delle analisi effettuate e anche quello delle sostanze attive ricercate. Per quanto riguarda l’ortofrutta, parliamo di oltre 1 milione di analisi effettuate; 350.000 sono state quelle relative a cereali, olio e vino; 275.000 le analisi effettuate su cibo per bambini e prodotti trasformati.
I risultati scaturiti da questa imponente mole di analisi sono ampiamente positivi: concentrandoci sull’ortofrutta, che rappresenta la parte preponderante dell’indagine, troviamo che i campioni irregolari, cioè quelli con residui di prodotti fitosanitari superiori ai limiti di legge, sono stati complessivamente l’1,4%. Cioè, ribaltando il punto di vista, il 98,6% dei campioni era regolare.
Con il termine «regolare» si intendono sia i prodotti sui quali non è stato trovato alcun residuo, sia quelli con residui nei limiti di legge.
Anche quest’anno gli ortaggi ottengono risultati migliori rispetto alla frutta, con solo l’1% di irregolarità contro l’1,7% della frutta.
Per quanto riguarda le altre categorie controllate, il baby food è risultato completamente esente da residui di fitofarmaci, mentre per quanto riguarda cereali, vino e olio solo lo 0,2% (4 campioni di cereali) era fuori norma.
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