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18.04.2014 - Riduzione (volontaria?) degli incentivi alle rinnovabili elettriche

Con l’articolo 1 della legge n. 9/2014, che ha convertito in legge il decreto n. 145/2013 («Destinazione Italia»), è stata prevista una serie di disposizioni che interessano gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili già in funzione.
In particolare con i commi 3-6 dell’art. 1 si è dato seguito a una richiesta del Ministero dello sviluppo economico di ridistribuire in un arco temporale più lungo il costo degli incentivi alle rinnovabili, allo scopo di contenere l’onere sulle tariffe elettriche.
A tal fine viene introdotto uno strumento volontario secondo cui i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili, che beneficiano di incentivi sotto forma di certificati verdi, tariffe omnicomprensive e tariffe premio, possono in misura alternativa:
● continuare a godere del regime incentivante spettante per il periodo di diritto residuo. In tal caso, però, sono previste delle limitazioni per 10 anni a decorrere dal termine del periodo di diritto al regime incentivante;
● optare per una rimodulazione dell’incentivo spettante a fronte di una maggiorazione di 7 anni del periodo residuo di incentivazione.
Per approfondire l'argomento leggi l'articolo pubblicato su L'Informatore Agrario n. 11/2014
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L'Informatore Agrario
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