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La qualità del latte destinato a Parmigiano-Reggiano prodotto sostituendo completamente pisello proteico e fava alla soia è soddisfacente e si profila come un' opportunità per i prodotti tipici italiani e in generale per la zootecnia europea. BIBLIOGRAFIA

I valori soglia per le cellule somatiche attualmente in vigore sono di 200.000 per le pluripare e di 100.000 per le primipare. Il conteggio permette di stabilire lo stato sanitario della mammella in un' ottica di miglioramento della qualità del latte prodotto

La conduzione di un allevamento richiede capacità di scelte operative precise e oculate. Stabiliti gli obiettivi, ogni iniziativa deve essere presa non prima di avere analizzato i dati aziendali disponibili

Il contrasto ai danni prolungati sulle performance produttive delle bovine, causati dalle elevate temperature estive, inizia con l' utilizzo di sistemi di raffrescamento in grado di ottimizzare l' arieggiamento nelle zone di riposo e nelle corsie di alimentazione. BIBLIOGRAFIA

La scarsa conoscenza in tema di miglioramento genetico rischia spesso di suggerire agli allevatori scelte confuse o sbagliate

L' assunzione di interferenti endocrini in allevamento pregiudica la fertilità degli animali e la salubrità delle produzioni. Alimenti e acqua di abbeverata rappresentano la maggior fonte di diffusione. Per contrastare lo sviluppo delle muffe produttrici di tossine è necessario controllare scrupolosamente gli edifici e le strutture di stoccaggio. BIBLIOGRAFIA

Per evitare che un impiego eccessivo favorisca il fenomeno dell' antibioticoresistenza, occorre valutare la sensibilità del batterio al farmaco attraverso l' antibiogramma o stabilire la minima concentrazione inibente. BIBLIOGRAFIA

L' individuazione precoce dei sintomi richiede un intervento tempestivo per ridurre morbilità e mortalità degli animali. Una stretta collaborazione tra allevatore e veterinario è fondamentale. BIBLIOGRAFIA

 

È nel periodo estivo che le carenze gestionali o strutturali comportano maggiori ripercussioni sul benessere delle bovine e di conseguenza sulla produzione. Dalle indagini svolte in Lombardia emerge che la situazione negli allevamenti è subottimale o carente per diversi parametri, tuttavia le condizioni possono essere migliorate in molti casi con minimi investimenti o semplici miglioramenti gestionali. BIBLIOGRAFIA

È credenza comune che i vitelli in pre-svezzamento risentano meno degli effetti del caldo rispetto alle bovine adulte, grazie alla ridotta superficie corporea totale e a un' inferiore quantità di calore prodotto per unità di superficie. Ma è dimostrato che le alte temperature influiscono negativamente anche sulle prestazioni dei lattanti, fino ad arrivare a una riduzione della crescita del 90%. BIBLIOGRAFIA

A partire dai numerosi studi sulla convenienza economica delle scelte gestionali e dall' esperienza quotidiana in stalla, sintetizziamo alcune indicazioni operative utili a tutti: 12 punti da mettere in pratica, per crescere in efficienza economica, gestione tecnica e garantire futuro all' azienda

Latte A2: pare sia più digeribile e non comporti intolleranze come il latte A1, quello normalmente commercializzato. La A2 Milk Company ha conquistato il 12% del mercato australiano. Fonterra ha deciso di creare una joint venture con questa rivale. Negli USA il latte A2 è venduto in un numero di punti vendita fra i 3.600 e i 5.000. «Gusto di una volta» di Granarolo, sul retro della confezione, ha scritto chiaramente che si tratta di latte che contiene unicamente ß-caseina A2

Con i collari riceviamo su smarphone le variazioni dei tempi di ruminazione delle vacche in transizione e un indice di gruppo che segnala le vacche in stress da caldo. Il Nir ci consente di correggere e valutare in tempi brevi la qualità delle materie prime e di generare un indice di insilabilità dei trinciati di mais. Con i pedometri monitoriamo parametri fisiologici e comportamentali di ogni singolo animale

Parametro per la valutazione degli alimenti è la quota di aNDFom che il rumine non riesce a degradare anche se l' alimento rimanesse per un tempo infinito. Abbreviato a iNDF, è indispensabile per il calcolo della quota che potrebbe essere disponibile ai microorganismi ruminali per crescere e sostenersi. BIBLIOGRAFIA